“L’approccio italiano alla tecnologia pone l’uomo al centro. È il valore aggiunto che portiamo a New York e questo fa la differenza”. A dirlo e’ un tecnologo dal cuore umanista, il professore Giorgio Ventre, Direttore Scientifico della iOS Developer Academy – creata dall’Universita’ napoletana Federico II in collaborazione con Apple – in trasferta nella Grande Mela per inaugurare l’“Italian Academic Center”. Si tratta di uno spazio dedicato alla formazione, ricerca e innovazione, sponsorizzato dall’ateneo partenopeo insieme all’Università la Sapienza di Roma e l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna; il tutto all’interno del Centro Innovazione Tata del campus Cornell Tech, la Silicon Valley di Roosevelt Island.
“Inizieremo subito con workshop e congressi – esordisce il professore Ventre e continua – In cantiere ci sono già tante altre iniziative: vogliamo usare questo spazio per consentire ai nostri ricercatori di collaborare e lavorare con i colleghi universitari newyorkesi e, non ultimo, presentare le nostre startup. A breve, inoltre, sarà ultimato quello che ci piace definire una sorta di presidio interno alla struttura, un team che accoglie e organizza. Non e’ facile fare tutto, ma la grande collaborazione con la Cornell aiuta molto”, spiega il professore Ventre alla prese con questo ambizioso progetto da tre anni. “La pandemia ha fatto slittare l’inaugurazione, ma oggi siamo pronti per raccogliere questa grande opportunità, grazie anche e soprattutto al continuo sostegno del delegato universitario alla internazionalizzazione, Enzo Morra. Aggiungo che ho trovato grande sostegno anche nelle Istituzioni italiane presenti in loco”. Tanto attendere ma alla fine pare che tutto sia pronto per raccogliere la sfida americana.

“Noi possiamo imparare cose importanti dagli Stati Uniti, un Paese che investe molto nella Innovazione, inteso anche come uso; in Italia ci sono grandi ricercatori, ma si investe meno. Pero’, noi europei, noi italiani, privilegiamo l’approccio più umanista, ponendo l’uomo al centro. Dovremmo mantenere questa specificità -spiega il Direttore e sulla Grande Mela aggiunge – Sta diventando centrale non solo in campo finanziario, ma anche per lo sviluppo tecnologico: non e’ un caso se aziende come Google o Amazon stanno investendo qui. Ci troviamo dinanzi ad un luogo di aggregazione multiculturale e su questo punto la città e’imbattibile”. E il professor Ventre ai ragazzi consiglia: “ Direi, fate quello che volete, l’importante e’ che ci mettiate dentro un bel po’ di digitale”.

La Ios Developer Academy dell’ateneo napoletano (rettore Matteo Lorito, ndr) e’ stata inaugurata nel 2016 e rappresenta la prima accademia Apple d’Europa che forma 200 sviluppatori di app e software sul sistema operativo della Mela. Sorge in un campus alle porte di Napoli, precisamente a San Giovanni a Teduccio, in una area dove una volta c’era la fabbrica Cirio, e tiene corsi solo in lingua inglese. L’accesso richiede un test ma non titoli particolari, basta un diploma.