Philadelphia città dell’amore e dei diritti, città della Dichiarazione d’Indipendenza, città di Rocky e della scalinata fatta di corsa; città di South Philly, uno dei quartieri di Italoamericani più rappresentativo nella storia delle migrazioni italiane verso gli USA; città del panino al formaggio, dei 76ers, degli Eagles, e ora città del primo AC Monza Fan Club degli Stati Uniti, il “Club Monza Philly”. Suona davvero strano, molto, soprattutto perché nella stessa provincia di Monza e Brianza si contano sulle dita di una mano i Fans Club legati alla squadra locale.
Quindi? Come arriviamo a legare la città della Villa Reale e quella dell’amore fraterno? Come nelle migliori storie, quelle che edificano, inizia tutto con una tragedia. Era il 2009 e Stefano Biasini gestiva lo splendido “Gran Cafè l’Aquila” nella piazza del Duomo del capoluogo abruzzese. Un brivido della terra, il terremoto, e tutto fu cancellato nello spazio di una scossa. Dalle macerie Stefano ne esce con la certezza delle sue passioni: il suo Cafè e il calcio, oltre ad una forza d’animo al di là di ogni retorica. Passano tre anni e Biasini si dirige oltreoceano, come avevano fatto tantissimi abruzzesi prima di lui tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. “Sono emigrato negli stati Uniti e ho fatto rinascere il “Gran Cafè L’Aquila” a Chestnut Street, nel cuore di Philadelphia -racconta- non molto distante dalla pizzeria Joe’s pizza del mio amico Vito”.

Vito è Vitaliano Lizzio e all’arrivo di Biasini a Philadelphia tra i due è nata subito una forte amicizia consolidata dalla fortissima passione per il calcio. Uno interista (Vito) e uno milanista (Stefano), in due hanno dato vita al Club Monza Philly: “La passione per il Monza nasce quattro anni fa quando il presidente Berlusconi ha comprato il club. Sono Milanista dalla nascita e sapevo che Berlusconi e Galliani avrebbero fatto grandi cose -spiega Biasini, vero motore del progetto nel quale ha coinvolto Lizzio- Sono bastati pochi secondi per avere il suo sì visto il forte legame che ha con la città di Monza dove ancora oggi vivono alcuni dei suoi migliori amici. Sapevamo che all’inizio nessuno ci avrebbe appoggiato visto la mancanza di blasone del Monza e, naturalmente, la categoria in cui giocava”. Poi il Monza arriva in Serie B, e di pari passo cresce anche l’interesse verso il fan club e verso il Gran Cafè l’Aquila, che diventa ritrovo per gli appassionati di calcio di Philadelphia e punto d’incontro degli altri fan club delle squadre italiane di Serie A come Milan, Napoli, Roma, Inter e Juventus.
Il giorno della gara di ritorno dei playoff Monza-Pisa al Gran Cafè si sono radunate, oltre ai soliti avventori, più di trenta tifosi, e alla fine del match che ha sancito il passaggio di categoria non poteva che starci la corsa fin sotto le scalinate di Rocky. Il Club ora inizia a consolidarsi e anche i progetti aumentano: “Contiamo di arrivare ad almeno 50 iscritti prima dell’inizio della stagione -spiega ancora Biasini- Vito si occupa del merchandising che può essere acquistato anche online. Il nostro obiettivo è riuscire a creare un gemellaggio tra la città di Monza e Philadelphia per organizzare eventi in America e pubblicizzare il club Monza e la sua bellissima città, per questo contiamo anche in un aiuto del club stesso”. Tra una partita di calcetto e una domenica da tifosi, dunque, Stefano e Vito portano avanti con passione il primo Fan Club biancorosso americano nelle streets of Philadelphia, terra del basket, del football e del baseball: “Ma vuoi mettere l’adrenalina con il cuore che batte a mille, quando si gonfia la rete!? Io e Vito abbiamo la forte sensazione che il meglio debba ancora venire! Forza Monza!”.
Chissà che da Monza ora non arrivi un cenno e che davvero non si realizzi il sogno di un gemellaggio con la città e la squadra biancorossa, da festeggiare poi con un gelato al gusto MonzA creato proprio da Biasini, che è anche campione italiano di gelato.