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We remember. L’Ambasciata d’Italia negli USA ricorda le vittime della Shoah

Nella Giornata della Memoria, l’Ambasciatrice Zappia sottolinea il ruolo dell’Italia nella lotta contro ogni forma di discriminazione

La Voce di New YorkbyLa Voce di New York
L’ambasciatrice Zappia si insedia a Washington: prima donna italiana

The Italian Ambassador in Washington DC, Mariangela Zappia

Time: 5 mins read

L’Ambasciata d’Italia a Washington D.C. e la rete consolare e culturale italiana negli Stati Uniti hanno organizzato vari eventi in molte città della nazione per commemorare la Giornata Internazionale della Memoria.

Commemorazioni a Washington D.C.

A Washington D.C., l’Ambasciata e l’Istituto Italiano di Cultura hanno organizzato due eventi per commemorare la Giornata Internazionale della Memoria di quest’anno. Il 24 gennaio, la scrittrice e sopravvissuta all’Olocausto, Edith Bruck, ha partecipato ad una conversazione con Stefania Lucamante, professoressa dell’Università di Cagliari e professoressa Emerita della Catholic University of America a Washington D.C. Attraverso i suoi scritti e, in particolare, il suo ultimo lavoro “Il Pane Perduto” – che sarà presto tradotto in inglese – Edith Bruck ha condiviso una struggente testimonianza della persecuzione e dell’assassinio degli ebrei d’Europa e ha raccontato come ha costruito una nuova vita oltre l’olocausto, l’orrore dei lager, la morte e il dolore.

Nel suo discorso introduttivo, l’Ambasciatrice Zappia ha sottolineato l’importanza che l’Italia attribuisce alla data del 27 gennaio, Anniversario della Liberazione di Auschwitz-Birkenau ed il ruolo guida dell’Italia nella difesa dei diritti dell’uomo e nella lotta contro la xenofobia ed ogni forma di discriminazione.

Il 27 gennaio, l’Ambasciata ha anche presentato la proiezione di “Kinderblock” (L’ultimo Inganno), l’ultimo lavoro di Ruggero Gabbai: un documentario prodotto da Forma International, Fondazione Museo della Shoah di Roma, in collaborazione con Rai Cinema e la Fondazione Goren Monti Ferrari. Il film racconta la tragedia del campo di concentramento di Auschwitz attraverso le testimonianze dei sopravvissuti, all’epoca solo dei bambini. La proiezione è stata introdotta dall’ambasciatrice Mariangela Zappia e da una breve conversazione tra il regista Ruggero Gabbai e Leslie Swift, Chief of Film, Oral History and Recorded Sound all’US Holocaust Memorial Museum (USHMM).

Il 26 gennaio, l’Ambasciata ha altresì partecipato alle solenni commemorazioni organizzate dall’USHMM, durante le quali sono stati presentati filmati, fotografie, musica e riflessioni dei sopravvissuti all’Olocausto, che invitano tutti noi a conservare la memoria di quei drammatici eventi.

Commemorazioni dei Consolati italiani e degli Istituti Italiani di Cultura negli Stati Uniti

Il Consolato Generale d’Italia a New York ha ospitato la tradizionale cerimonia della lettura dei nomi degli ebrei deportati dall’Italia e dai territori italiani. Questa iniziativa fa parte di un programma di eventi in collaborazione con Centro Primo Levi, Istituto Italiano di Cultura, Casa Italiana Zerilli Marimò NYU, Italian Academy Columbia University, Calandra Institute CUNY, Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, il Center for Italian Modern Art (CIMA) e Magazzino Italian Art per commemorare le vittime della Shoah e preservare la memoria di quei tragici eventi.

L’Istituto Italiano di Cultura di New York ha pubblicato tre video. Nel primo, Edoardo Ballerini legge la famosa Elegia giudeo-italiana, il più antico testo superstite in giudeo-italiano, accompagnato dalle immagini di un reportage fotografico realizzato a Gerusalemme da Alessandro de Lisi. Il secondo vede il Prof. Vincenzo Pascale dell’Università di Long Island in dialogo con la giornalista Gianna Pontecorboli, autrice del libro “America. Nuova terra promessa” in cui racconta il dramma degli ebrei italiani esiliati fuggiti in America in seguito alla promulgazione delle leggi razziali nel 1938. L’ultimo è dedicato al progetto di restauro del ghetto di Venezia, sostenuto anche dal World Monument Fund, con i contributi di David Landau (storico dell’arte e fundraiser) e Marcella Ansaldi (Direttore del Museo Ebraico di Venezia). A completamento del programma, il sito dell’Istituto propone in anteprima speciale la nuova Opera americana “The Gardens of Finzi-Continis ” tratto dal romanzo di Giorgio Bassani del 1962, prodotto dal National Yiddish Theatre Folksbiene (Dominick Balletta, Direttore Esecutivo) e dalla New York City Opera (Michael Capasso, Direttore Generale).

L’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco e di Chicago hanno proposto la proiezione online del film “Il Giudice dei Giusti” vincitore nel 2003 del premio “Ilaria Alpi”, scritto da Gabriele Nissim insieme a Emanuela Audisio, diretto da Enrico Marchese. Il film è tratto dal libro di Gabriele Nissim “Il Tribunale del bene” (Mondadori 2003), che ricostruisce le vicende di Moshe Bejski, per molti anni presidente del cosiddetto “Tribunale del bene”, la commissione israeliana istituita al fine di salvaguardare la memoria di coloro che aiutarono e salvarono gli ebrei durante la Shoah.

Il Consolato Generale di Miami ha ospitato due webinar con l’autore Franco Beato che ha raccontato la storia del suo amico e sopravvissuto all’Olocausto, Luigi Bozzato, a gruppi di studenti (Advanced Placement) dell’Accademia Mast, Ispa e Università FAU Boca Raton.

Gli Istituti Italiani di Cultura di Chicago, New York e il Consolato generale a Miami hanno anche offerto un tour virtuale della mostra “1849-1871. The Jews of Rome between Segregation and Emancipation”, inaugurata a Roma il 10 novembre 2021, dalla comunità ebraica di Roma e la Fondazione per il Museo Ebraico di Roma. La mostra presenta una selezioni di opere dai più importanti musei italiani del Risorgimento e da prestigiose collezioni private, con lo scopo di far conoscere e raccontare l’impegno e il coinvolgimento degli ebrei italiani nel processo di unificazione del paese. Il video di presentazione della mostra, prodotto dal MAECI, è stato realizzato da Dario Prosperini, con gli interventi dei curatori Giorgia Calò e Francesco Leone e della direttrice del Museo Ebraico di Roma, Olga Melasecchi.

Come ogni anno dal 2017, nell’ambito di un’iniziativa ideata allora dal Consolato Generale di San Francisco, il corpo consolare europeo si è recato presso l’Holocaust Memorial di San Francisco per una cerimonia commemorativa organizzata congiuntamente alla locale delegazione dell’American Jewish Committee ed ha altresì preso parte ad una cerimonia virtuale organizzata dall’AJC.

L’Istituto Italiano di Cultura a San Francisco ha anche organizzato un concerto, in collaborazione con New Age Productions, che è un viaggio nella cultura musicale Klezmer e nella canzone Yiddish, un genere che vanta quattro secoli di storia e che ha fortemente influenzato la musica jazz. Assieme a Gabriele Coen, uno dei maggiori esponenti della musica Klezmer in Italia, si esibiscono il pianista Pietro Lussu e la cantante Barbara Eramo.

Gli stessi musicisti sono anche stati ospiti di video-concerto di musiche tradizionali ebraiche, che ricordano le comunità e il modo di vita andati distrutti nell’Olocausto, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura a Los Angeles, in collaborazione con il Museum of Tolerance e con il Consolato Generale. L’evento virtuale è stato preceduto da un saluto della Console Silvia Chiave, in cui ha letto anche alcuni dei nomi delle vittime italiane dell’Olocausto, e dall’intervento della Direttrice del Museo of Tolerance Liebe Geft.

A Boston, il Consolato Generale ha promosso un evento, organizzato dall’AJC New England in collaborazione con la Boston University, l’Elie Wiesel Center for Jewish Studies e il Consolato Generale d’Israele nel New Englad, dedicato alla comprensione delle radici dell’antisemitismo moderno nelle idee dei primi pensatori cristiani.

Il Consolato a Detroit – in collaborazione con la Dante Alighieri Michigan – ha organizzato la proiezione del film “Un Cielo Stellato sopra il Ghetto di Roma” al Maple Theatre a Birmingham. La proiezione è stata preceduta da una video intervista all’illustre, Dacia Maraini, che ha ripercorso alcune delle sue esperienze in campo di concentramento, e al regista del film, Giulio Base. Il film affronta i temi della memoria e della coesistenza religiosa dall prospettiva dei giovani protagonisti e è stato molto apprezzato dai circa 180 invitati, fra cui anche esponenti dell’American Jewish Congress, nonché della comunità italiana, e appassionati di cinema e cultura italiana.

Il Consolato Generale di Houston, in collaborazione con l’Italian Cultural and Community Center, ha organizzato la proiezione del film documentario “Oro MachtFrei” (L’oro rende liberi) che racconta la storia degli ebrei romani e le persecuzioni antiebraiche in Italia, dalle leggi razziali di Mussolini all’occupazione nazista di Roma (1938-1944), con un focus anche sulla controversa posizione del Vaticano durante la persecuzione nazista. Il Console Generale ha inoltre partecipato a una cerimonia ufficiale di commemorazione organizzata dall’Holocaust Museum di Houston in collaborazione con l’American Jewish Committee (AJC) nel corso della quale sono stati ricordati i 33 Stati (tra i quali l’Italia) che hanno adottato la definizione di antisemitismo promossa dalla International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA).

 

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