Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
People
August 6, 2022
in
People
August 6, 2022
0

Federico Spoletti, l’italiano che ha inventato i sottotitoli automatici

Intervista al Ceo di SUB-TI, leader del mercato dei sottotitoli per i festival del cinema

Elisabetta de DominisbyElisabetta de Dominis
Federico Spoletti, l’italiano che ha inventato i sottotitoli automatici

Federico Spoletti

Time: 3 mins read

Il mondo gira e ha fatto passi da gigante, ma la torre di Babele è sempre là, statica e, per non farla crollare, già ai tempi dei Babilonesi si decise di comunicare con un idioma comune: l’accadico. Oggi in Italia ci arrangiamo con l’inglese. Ma una cosa è parlarlo alla bisogna, altra è capire cosa dicono gli attori nei film.

Nei Paesi dove la modalità di traduzione dei contenuti al cinema e alla tv è la sottotitolazione, e non il doppiaggio, le lingue straniere si apprendono molto più facilmente. Una recente ricerca ha dimostrato che l’Italia è il secondo peggior Paese europeo dove si imparano le lingue straniere: siamo al numero 26 della classifica, prima della Bulgaria. 

Ma qualcosa sta cambiando, come ha spiegato il friulano Federico Spoletti, managing director e Ceo di SUB-TI, società internazionale di sottotitolazione, che ha fondato a Londra nel 2002: “Con l’affermarsi delle serie tv la sottotitolazione è diventata fondamentale, anche in Paesi, come l’Italia, dove non è la regola”.

Come ha iniziato a fare questo lavoro?

“Nel 1997 avevo 33 anni e facevo il commercialista, ma non mi piaceva. Mi trasferii a Londra per specializzarmi nella consulenza internazionale. Andai a vedere un film al London Film Festival e per la prima volta vidi un film sottotitolato: era il 2000. Capii che questo lavoro non veniva fatto in maniera organizzata. È un lavoro di coordinamento: non siamo in molti a tradurre 200 film in pochi giorni. I film venivano sottotitolati da un operatore che accendeva e spegneva ogni didascalia una per una. Ho avuto l’idea innovativa di introdurre i sottotitoli in maniera automatica e ho chiesto a uno sviluppatore di software di trovare un modo per accelerare e decelerare automaticamente la velocità dei sottotitoli, individuando la variazione di velocità da distribuire per tutta la durata del film. Oggi siamo leader del mercato dei sottotitoli per i festival del cinema: negli anni si è instaurato un rapporto di fiducia, perché nei festival c’è sempre il terrore che un traduttore sottragga un film e lo metta su Youtube. SUB-TI ha messo insieme un sistema per garantire la sicurezza che impedisce al traduttore di scaricare il film”.

Cosa pensa del doppiaggio? 

“È una modalità di traduzione che cancella completamente la lingua originale, ne sostituisce l’audio con uno diverso per soddisfare il labiale degli attori e questo aspetto influenza molto la versione tradotta. Il film doppiato è per molti versi un altro film. E poi come si può apprezzare la performance di un grande attore attraverso una voce che non è la sua?”

Il sottotitolo invece? 

“Deve mettere il pubblico nelle condizioni di fruire della versione originale. Per alcuni vedere un film sottotitolato può sembrare un’esperienza più impegnativa perché, oltre a vedere le immagini, bisogna leggere il testo. Per questo è importante che i sottotitoli siano fatti in maniera professionale. Non ci si improvvisa sottotitolatori: non basta conoscere la lingua originale e la lingua di destinazione, ma bisogna avere anche una solida base culturale. Però i giovani traduttori, che imparano gli aspetti tecnici all’università, spesso non hanno una formazione culturale di base che gli consenta di cogliere i riferimenti interculturali che possono esserci in un film”.

Italian director Paolo Sorrentino at the Metropolitan cinema for the world premiere of his film “It was the hand of God” (“È stata la mano di Dio”), an Oscar nominated film for Italy, in Naples, Italy, 16 November 2021 – ANSA/CIRO FUSCO

Lavorate per Amazon o Netflix?
“Netflix e Amazon fanno firmare un NDA (Non Disclosure Agreement), pena lo scioglimento del contratto. Fanno però tradurre solo le serie prodotte da loro, una minima parte. Nella maggior parte dei casi i sottotitoli vengono forniti dalle società di produzione. Sottotitoliamo anche diverse serie televisive. Per le televisioni lavoriamo tanto verso l’inglese, tra cui Walter Present/Channel 4 nel Regno Unito, la televisione pubblica svizzera, alcuni canali americani, australiani e neozelandesi. Curiamo pure diversi archivi cinematografici, come il British Film Institute, il MoMA a New York, American Cinemateque a Los Angeles, la National Gallery of Art a Washington DC, la Tate Modern. Lavoriamo anche per il Parlamento europeo”. 

Tra i film sottotitolati da SUB-Ti, ricordiamo: “Spencer” di Pablo Larrain sulla Principessa Diana con Kristen Stewart; “The Lost Daughter” di Maggie Gyllenhaal tratto da “La figlia oscura” di Elena Ferrante; “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino. Inoltre i film finalisti candidati all’Oscar per il miglior film straniero 2020/21: “Another Round” (Druk) di Thomas Vinterberg, che ha vinto; “Collective” di Alexander Nanau; “The Man Who Sold His Skin”.

Share on FacebookShare on Twitter
Elisabetta de Dominis

Elisabetta de Dominis

Detesto confondere la mia vita con un curriculum. Ho ballato e sognavo di nuotare, ho nuotato e sognavo di cavalcare, ho cavalcato, studiato, mi sono laureata mentre facevo la stilista e sognavo di fare la giornalista, ho collaborato con una ventina di testate nazionali, diretto una rivista, ho fatto l’esperta di quasi tutto, dal food al fashion al sex, ho viaggiato e sempre volevo essere da un’altra parte, libera di inseguire l’ultimo sogno.

DELLO STESSO AUTORE

Master Gardener: un giardino perfetto per nascondere una vita in disordine

Master Gardener: un giardino perfetto per nascondere una vita in disordine

byElisabetta de Dominis
Per un Draghi che va ce n’è uno che viene: Games of Dragon arriva in Italia

Per un Draghi che va ce n’è uno che viene: Games of Dragon arriva in Italia

byElisabetta de Dominis

A PROPOSITO DI...

Tags: cinemaFederico SpolettifilmFredlinguaNetflixsottotitolitraduzione
Previous Post

A Castel Sant’Angelo “spunta” il giovane profugo di Jago

Next Post

Archeological Museum Reopens in Sassari, Sardinia After a 6 Year Hiatus

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Federico Spoletti, l’italiano che ha inventato i sottotitoli automatici

Federico Spoletti, l’italiano che ha inventato i sottotitoli automatici

byElisabetta de Dominis
Urla di donna verso le elezioni

Urla di donna verso le elezioni

byElisabetta de Dominis

Latest News

Meloni, finché io al governo l’Italia non accederà al Mes

L’Italia non può permettersi di sprecare il PNRR

byAgnese Pini
Napoli – New York, il prossimo film di Salvatores, da un soggetto di Fellini

Napoli – New York, il prossimo film di Salvatores, da un soggetto di Fellini

byEmanuele La Prova

New York

Tre giorni all’arresto: come Trump sta preparando la sua comparsa in tribunale

Tre giorni all’arresto: come Trump sta preparando la sua comparsa in tribunale

byNicola Corradi
Coney Island’s Luna Park is Open With New Rides for the Season

Coney Island’s Luna Park is Open With New Rides for the Season

byLeo Gardner

Italiany

La crisi dell’istruzione nel mondo: 2/3 dei bambini non capiscono cosa leggono

Master Fondazione Italia-Usa: altre 200 borse di studio “Next Generation”

byLa Voce di New York
World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

World Pasta Day: negli USA sempre più Made in Italy grazie all’ICE

byNicola Corradi
Next Post
Archeological Museum Reopens in Sassari, Sardinia After a 6 Year Hiatus

Archeological Museum Reopens in Sassari, Sardinia After a 6 Year Hiatus

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?