Diversity in Italian Studies, una tematica che sottolinea l’importanza della pluralità culturale a livello non solo globale, ma anche personale. Infatti, trattando di letteratura, arte, filosofia e geografia, si possono comprendere e scoprire le numerose sfumature che ognuno di noi può sfoggiare.
Nel caso degli italiani, la diversità è ancora un argomento non popolare quanto lo sia negli Stati Uniti, soprattutto in ambienti accademici. Con un approccio didattico americano e un vasto materiale italiano, il Calandra Italian American Institute del Queens College, CUNY, darà spazio a queste discussioni. Lo scopo di questo progetto è quello di analizzare il concetto di italianità sotto le seguenti chiavi: identità, sessualità e materiale curriculare universitario.
Questa serie di conferenze ha preso spunto da uno dei materiali più importanti e aggiornati riguardo al tema di diversità nel Bel Paese e dei suoi corsi universitari, l’articolo accademico di Deborah Parker (University of Virginia) intitolato Race and Foreigh Languages, pubblicato nel 2017. Insieme alla sua esperienza in Italia, accademica e personale, anche la professoressa ha preso parte all’evento e condiviso i suoi pensieri, innescando un interesse vivace e sentito da parte di vari colleghi, americani, italiani e di altre nazionalità.
I panel che si terranno sono tutti online. Il primo, tenutosi giovedì 8 luglio, ha avuto come ospite d’onore Catherine Adoyo (Georgetown University) e Nicolino Applauso (Loyola University of Maryland). Insieme a Deborah Parker, al Dean del Calandra Anthony Julian Tamburri e a Sian Gibby (CUNY), gli speaker hanno parlato di come la letteratura e la filosofia italiana siano cosi intricate quanto esaustive nell’offrire esempi di multiculturalismo. Da Dante Alighieri (di cui Adoyo è una ricercatrice e studiosa) a Benedetto Croce, l’Italia ha in sé aspetti cosmopoliti e una malleabilità culturale ancora da esplorare: un passato storico in continuo movimento con un futuro sempre più globale.
Per partecipare agli incontri è necessario iscriversi sul sito www.calandrainstitute.org . Le prossime conferenze si terranno su Zoom con la partecipazione dei co-editors Sian Gibby e Anthony Julian Tamburri. Il progetto è stato organizzato dall’Istituto Calandra, istituzione accademica che si dedica alla studio degli italoamericani presso il Queens College.