Cari amici,
Con l’avvicinarsi del nuovo anno desidero rivolgere a tutti voi e alle vostre famiglie i miei migliori auguri di Buon 2025.
L’anno trascorso è stato dinamico e produttivo per l’Italia alle Nazioni Unite, con momenti salienti come la visita di Stato di S.E. Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, e la conferenza sull’SDG 16 organizzata dall’Italia in collaborazione con DESA e IDLO. Quell’evento mirava a promuovere la creazione di società pacifiche, giuste e inclusive.
Un altro momento chiave è stato il Summit del Futuro di settembre, dove l’Italia, insieme all’Unione Europea, ha svolto un ruolo fondamentale nel sostenere l’adozione del Patto per il Futuro. Questo accordo rivoluzionario, il più completo degli ultimi decenni, non solo affronta le questioni emergenti, ma affronta anche sfide di lunga data che in precedenza hanno ostacolato il consenso. Durante l’High Level Week, l’Italia ha anche organizzato una riunione dei Ministri degli Esteri del G7 per discutere le questioni più urgenti dell’agenda globale.
Nel corso del 2024, il lavoro dell’Italia alle Nazioni Unite si è concentrato sulle tre principali linee d’azione delle Nazioni Unite:
In primo luogo, sul fronte della pace e della sicurezza, di fronte all’aumento dei conflitti e delle emergenze umanitarie in tutto il mondo, l’Italia ha rinnovato il proprio impegno presentando insieme al gruppo Uniting for Consensus una proposta di riforma del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, che lo renderebbe più efficace, democratico e rappresentativo, garantendo nel contempo il principio di uguaglianza di tutti gli Stati membri.
In secondo luogo, sui diritti umani, l’Italia ha co-facilitato con l’Argentina la Risoluzione per una moratoria sull’uso della pena di morte, come primo passo verso la sua abolizione, adottata con un record di 130 voti favorevoli. Abbiamo inoltre celebrato per la prima volta la Giornata internazionale per la lotta alla criminalità organizzata transnazionale, istituita con una risoluzione promossa dall’Italia e da un gruppo interregionale di Paesi.
In terzo luogo, riguardo allo sviluppo sostenibile, vorrei ricordare il ruolo dell’Italia come Vicepresidente della 4a Conferenza SIDS, anch’essa cofinanziata dall’Italia, che ha adottato il nuovo e storico Piano d’Azione per lo sviluppo dei SIDS nei prossimi 10 anni. L’Italia, inoltre, lo scorso giugno è stata eletta membro dell’ECOSOC per il triennio 2025-2027, risultando il Paese del Gruppo Occidentale più votato in questa tornata elettorale.
L’impegno dell’Italia nei confronti dell’ONU si è manifestato anche durante tutta la sua presidenza del G7, per rafforzare il partenariato con i Paesi africani – anche nel quadro del Piano Mattei italiano – ma anche per migliorare la finanza per lo sviluppo, la tutela dei diritti delle donne e delle persone con disabilità e sfruttare l’intelligenza artificiale come motore dello sviluppo sostenibile. La presidenza italiana del G7 è stata una delle più inclusive mai svolte, con l’invito esteso a molti paesi dell’Africa e non solo, di diverse istituzioni finanziarie e di diversi enti e rappresentanti delle Nazioni Unite tra cui il Segretario Generale.
In conclusione, quest’anno ricorre il 70° anniversario dell’adesione dell’Italia alle Nazioni Unite, che coincide con l’80° anniversario dell’ONU stessa. Offre un’opportunità significativa per riaffermare il nostro impegno condiviso per un mondo più pacifico e prospero, celebrando al tempo stesso la radicata tradizione multilaterale dell’Italia. Non vediamo l’ora di collaborare e impegnarci con tutti voi in questo anno cruciale.
Buon 2025 a tutti.