Le agenzie umanitarie dell’Onu hanno denunciato l’aumento della violenza, compresa quella sessuale, contro donne e ragazze in Sudan. In una dichiarazione congiunta, i capi di diverse agenzie delle Nazioni Unite responsabili per i diritti umani, i rifugiati (Unhcr), i bambini (Unicef), le donne (Un Women) e la salute (Oms) hanno sottolineato di essere “scioccati” e “condannano le informazioni che riportano crescenti segnalazioni di violenza di genere in Sudan, compresa la violenza sessuale legata ai conflitti contro le donne”.
“È inconcepibile che le donne e i bambini del Sudan, le cui vite sono state sconvolte da questo conflitto insensato, siano ulteriormente traumatizzati in questo modo. Quella a cui stiamo assistendo nel paese non è solo una crisi umanitaria, ma una crisi dell’umanità”, ha affermato Martin Griffiths, capo degli affari umanitari dell’Onu. “A causa di tale crudeltà e brutalità, le donne hanno poco o nessun accesso al supporto medico e psicologico”, ha aggiunto l’Alto Commissario per i diritti umani Volker Türk. Il quale ha sottolineato che di aver ricevuto dall’inizio dei combattimenti “informazioni credibili su 21 episodi di violenza sessuale legata al conflitto contro almeno 57 donne e ragazze”, e in un caso “almeno 20 donne sarebbero state stuprate durante lo stesso attacco”.