Continuano i lavori al Palazzo di Vetro dell’ONU a New York per la 16ma Conferenza annuale degli Stati parti della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. La ministra italiana Alessandra Locatelli ha presieduto un importante dibattito sul tema del disturbo dello spettro autistico intitolato “Living Independently. The Network Model for Persons with Autism in Adulthood”, realizzato dalla missione d’Italia in collaborazione con l’Argentina e Cuba, nonché con il Dipartimento degli affari sociali ed economici delle Nazioni Unite. “Noi vogliamo partire dai principi della Convenzione Onu e declinare alcuni aspetti e metodi per accompagnare la vita delle persone con un disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie alla vita adulta, immaginando che le persone hanno bisogno non solo della parte, seppure importantissima, che riguarda gli aspetti sanitari, di riabilitazione, di fisioterapia, logopedia, medicine, ma anche di tutto ciò che concerne la vita ricreativa, sociale, di tutto quello che rende dignitosa la vita di una persona, gli affetti, le relazioni, lo stare insieme agli altri in una vita pienamente partecipata”. Così il Ministro per le Disabilità Locatelli in aprtura dei lavori all’evento collaterale di giovedì.
Another successful side event on the margins of COSP16 to #CRPD 🇮🇹 organized with 🇨🇺🇦🇷 @UNDESASocial & @PF_filippide to present 🇮🇹’s flagship network model crucial in supporting the development of independent life for persons with autism in adulthood & to share best practices. pic.twitter.com/1VJz9V6mO9
— Italy UN New York (@ItalyUN_NY) June 15, 2023
Locatelli ha ringraziato il Direttore del Centro Regionale Disturbi Spettro Autistico in Età Adulta, Asl Città di Torino, il professore Roberto Keller, “che in Italia si occupa di percorsi, progetti, sostegno alle famiglie da molti punti di vista, sanitario, sociosanitario, sociale”, e che ha presentato il modello di rete italiano per la presa in carico delle persone nello spettro dell’autismo in età adulta. “Per fare questo – ha aggiunto il Ministro Locatelli – c’è bisogno dell’aiuto di tutti, ma anche di immaginare un percorso e non più singole prestazioni. Questo è un grande sforzo che il nostro Paese sta cercando di fare, unendo tutte le dimensioni della vita di una persona intorno ai bisogni di ognuno in maniera singola e specifica. I progetti sono tanti, abbiamo un mondo del terzo settore e dell’associazionismo in fermento, in grado di realizzare opportunità importanti e riteniamo che la collaborazione, la sussidiarietà orizzontale tra Istituzioni e mondo dell’associazionismo sia alla base di una risposta sempre più mirata ai bisogni delle persone. Insieme possiamo fare sempre di più”.