L’Unicef, l’agenzia Onu per l’infanzia, si dice “profondamente scossa e rattristata dalle numerose notizie sulla presenza di fino a 100 bambini fra quanti sono rimasti intrappolati nella stiva della nave” affondata ieri a largo della Grecia, “nella maggiore tragedia” degli ultimi anni nel Mediterraneo. “Ogni vita persa è una tragedia. L’evitabile perdita di così tante vite di bambini nel Mediterraneo è un’atrocità che peserà su queste spiagge per i prossimi anni. Il troppo è troppo”, si legge in un comunicato dell’agenzia Onu.
“In base al diritto internazionale e alla Convenzione sui diritti dell’infanzia, i paesi sono obbligati a proteggere i diritti e gli interessi superiori dei bambini” prosegue il comunicato. “L’UNICEF continua a chiedere la fornitura di percorsi sicuri e legali per la migrazione e l’asilo nell’Unione europea e per operazioni coordinate di ricerca e soccorso che aiutino a prevenire le morti in mare.
“Un bambino è un bambino e i paesi dovrebbero lavorare insieme per garantire che la vita di tutti i bambini sia protetta, indipendentemente dal loro status migratorio”.
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