Nell’incontro avuto all’ultimo piano del Palazzo di Vetro tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, l’accordo sul grano ucraino per il suo passaggio dal Mar Nero è stato al centro delle discussioni. Ma un’ora di discussioni tra i due non sono bastati al russo per intravedere progressi.
Guterres, ha fatto sapere con un comunicato l’Onu, “ha consegnato a Lavrov una lettera per il presidente Vladimir Putin con una proposta finalizzata al miglioramento ed espansione dell’accordo, tenendo conto delle posizioni espresse dalle parti e dei rischi posti dall’insicurezza alimentare globale”. Analoga lettera è stata indirizzata agli altri due firmatari dell’accordo (Ucraina, Turchia). Inoltre Guterres ha “preso atto” delle preoccupazioni espresse da Mosca sull’attuazione del Memorandum riguardo la promozione dei prodotti alimentari e dei fertilizzanti russi e ha “fornito un rapporto dettagliato sui progressi già compiuti e ha ribadito l’impegno delle Nazioni Unite a continuare a lavorare per affrontare le questioni rimanenti”.
Ma la Russia non vede progressi sull’attuazione della parte dell’accordo del grano che riguarda i prodotti russi. Così, dopo l’incontro, ha riferito il ministro degli esteri Lavrov alla agenzia Tass. “Il segretario generale dell’Onu ha parlato degli sforzi che sta facendo per portare avanti il più possibile la parte russa dell’accordo. Finora – ha detto Lavrov – i progressi, francamente, non sono molto evidenti. Ci ha comunicato i suoi pensieri in una lettera che delinea le idee su come procedere. Naturalmente, la lettera deve essere studiata. Finora, come ho già detto, e l’ho detto onestamente ad Antonio Guterres, non vediamo il desiderio dei paesi occidentali di realizzare veramente ciò che è necessario per la riuscita dell’iniziativa del Segretario Generale su un approccio a pacchetto per l’esportazione di prodotti agricoli dall’Ucraina e dalla Federazione Russa”, ha concluso con scetticismo Lavrov.
Intanto Guterres ha anche aggiornato Lavrov sugli sforzi del segretariato dell’ONU per affrontare le questioni del paese ospitante, in particolare i visti per i funzionari russi. Il ministro degli Esteri della Federazione Russa è arrivato a New York senza i giornalisti russi che di solito lo accompagnano perché l’Ambasciata USA a Mosca ha ritardato la consegna dei visti.