La Russia assume da oggi la presidenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Si tratta di un passaggio previsto dal regolamento del Consiglio, dove i paesi si alternano ogni mese in ordine alfabetico. “La presidenza del Consiglio di sicurezza è esercitata a turno dai membri del Consiglio di sicurezza – si legge nella regola numero 18 – in ordine alfabetico. Ciascun Presidente resta in carica per un mese”.
“La Presidenza mensile di turno è nelle regole – ha commentato l’ambasciatore italiano Maurizio Massari – Non va sopravvalutata l’importanza del mese russo di Presidenza nell’equazione complessiva del conflitto ucraino.”
La missione ucraina all’ONU, guidata dall’ambasciatore Sergiy Kyslytsya, si è scagliata contro la presidenza russa definendola “Non soltanto una vergogna, ma un’altra sconfitta simbolica delle regole basate sul sistema delle relazioni internazionali”. Il Cremlino, dal canto suo, ha detto ieri che intende “esercitare tutti i suoi diritti” nel ruolo che Mosca ha ricoperto l’ultima volta nel febbraio del 2022, proprio quando ha lanciato l’invasione dell’Ucraina. Zelensky ha invece commentato la notizia sostenendo che sia un “completo fallimento delle Nazioni Unite. Oggi uno stato terrorista ha cominciato a presiedere il Consiglio di sicurezza Onu. Ieri l’esercito russo ha ucciso un altro bambino ucraino, un bambino di cinque mesi”.
Gli Stati Uniti hanno esortato la Russia a “comportarsi in modo professionale”, sottolineando come non esistano modi per impedire a Mosca di assumere questo ruolo.
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