L’ONU sostiene gli sforzi del governo haitiano per contenere un’epidemia di colera a seguito della conferma di due casi positivi e dell’identificazione di altri casi sospetti nella capitale, Port-au-Prince. In una dichiarazione rilasciata lunedì, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato che è essenziale che tutte le parti interessate “lavorino insieme in questo momento di crisi”.
I casi sono stati identificati utilizzando il meccanismo di sorveglianza del colera, istituito dalle autorità haitiane e sostenuto dalle Nazioni Unite. Il primo caso è stato confermato come positivo al National Public Health Laboratory di Port-au-Prince domenica 2 ottobre. Altri casi sospetti sono attualmente in fase di studio.
L’ONU sta monitorando attivamente la situazione e sta lavorando con le autorità nazionali per organizzare una risposta di emergenza a questo potenziale focolaio, incentrata non solo sulla limitazione della diffusione della malattia, ma anche sul dire alle famiglie come intraprendere un’azione immediata di salvataggio nelle loro comunità locali.
In una nota diffusa dal portavoce di Guterres, si legge che “Il Segretario Generale è profondamente preoccupato per la salute e la sicurezza delle persone ad Haiti in seguito alla conferma di due casi positivi di colera e di molteplici casi sospetti nella capitale, Port-au-Prince. Le Nazioni Unite sono pronte a schierare squadre di risposta alle emergenze per sostenere le comunità colpite non appena sarà assicurato un accesso sicuro e le forniture di carburante saranno sbloccate”.
Il Segretario Generale chiede infatti “un accesso immediato e illimitato sul terreno per facilitare la consegna di carburante per scopi umanitari. Le consegne di carburante al porto sono state bloccate da metà settembre, il che ha sconvolto non solo la vita quotidiana del popolo haitiano, ma anche la capacità e la capacità delle Nazioni Unite e della comunità internazionale di rispondere a una crisi aggravata”.
Guterres fa appello a tutte le parti interessate a lavorare insieme in questo momento di crisi, per garantire che i guadagni realizzati negli ultimi 12 anni nella lotta contro il colera non vengano erosi.

Un ulteriore supporto consisterà in una sorveglianza ampliata, una maggiore fornitura di acqua e servizi igienici, l’apertura di centri per il trattamento del colera e il rafforzamento della gestione dei casi. Squadre specializzate di risposta alle emergenze sono pronte per essere schierate a sostegno delle comunità colpite.
Tuttavia, il Country Team delle Nazioni Unite ha affermato, in una dichiarazione rilasciata domenica sera tramite l’ufficio del coordinatore residente, che nell’attuale contesto di insicurezza e illegalità intorno alla capitale diventi essenziale che a queste squadre sia garantito un accesso sicuro alle aree in cui sono stati confermati casi sospetti, per contribuire a mitigare il rischio di un’epidemia ampia o dirompente.
Nel 2010 è iniziata una grave epidemia di malattia trasmessa dall’acqua, che si ritiene sia stata importata dalle forze di pace delle Nazioni Unite. In occasione del decimo anniversario di due anni fa, Guterres aveva affermato che le Nazioni Unite erano profondamente dispiaciute “per la perdita di vite umane e le sofferenze causate”.
“Le Nazioni Unite chiedono a tutti i cittadini haitiani di rimanere vigili e di adottare misure proattive per prevenire la diffusione di casi all’interno della comunità”, conclude la dichiarazione
Le misure che l’ONU raccomanda a tutti gli haitiani di adottare per proteggersi dalla malattia includono acqua bollente per bere e cucinare, lavarsi le mani regolarmente con sapone e acqua trattata (bollita o clorata) e proteggere il cibo dai parassiti (roditori e insetti). Chiunque mostri sintomi di diarrea acquosa acuta e vomito, afferma la dichiarazione del Country Team, dovrebbe consultare immediatamente un medico e cercare di rimanere idratato utilizzando sali per la reidratazione orale che possono essere preparati a casa combinando un litro di acqua pulita, sei cucchiaini di zucchero e ½ cucchiaino di sale.
Ai neonati dovrebbe essere somministrato almeno mezzo litro di sali per la reidratazione orale al giorno, mentre i bambini dovrebbero ricevere un litro. Gli adulti dovrebbero consumare tre litri al giorno.
In conclusione, le Nazioni Unite hanno dichiarato che si impegnano a stare fianco a fianco con il popolo haitiano e le autorità mentre cercano di contenere questo focolaio.
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