Al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite arriva una risoluzione già redatta “in blue”, la versione ufficiale che si voterà presentata dagli USA insieme ad altri paesi e che condanna la decisione della Russia di invasione l’Ucraina.
Sotto un breve estratto tradotto in italiano:
Condanna nei più forti termini l’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina in violazione con la Carta delle Nazioni Unite… Decide che la Federazione Russa deve immediatamente cessare l’uso della forza contro l’Ucraina o l’uso della forza contro qualunque Stato membro dell’Onu. Decide che la Federazione Russa deve immediatamente e completamente ritirare tutte le forze dall’Ucraina… Inoltre, condanna la decisione della Russia del 21 febbraio riguardo lo status di alcune aree nelle regioni Doneskt e Luhansk come violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina.
Ovviamente, la risoluzione non ha possibilità di essere approvata per via dello scontato veto russo, ma punta al momento del voto, di dimostrare l’isolamento del regime di Putin. Infatti, se tutti i Quattordici paesi, inclusa la Cina, dovessero appoggiarla o al massimo astenersi, l’isolamento della Russia sarebbe lampante.
Intanto, Antonio Guterres, il Segretario generale delle Nazioni Unite ha ribadito di nuovo davanti ai giornalisti del Palazzo di Vetro di New York: le operazioni militari russe all’interno del territorio sovrano dell’Ucraina sono in conflitto diretto con la UN Charter.
“Tutti i membri si asterranno nelle loro relazioni internazionali dalla minaccia o dall’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi stato, o in qualsiasi altro modo incompatibile con gli scopi delle Nazioni Unite“, ha affermato Guterres, citando la Carta Onu. E ha sottolineato che l’uso della forza da parte di un Paese contro un altro è “il ripudio dei principi che ogni Paese si è impegnato a sostenere. È sbagliato. È contro la Carta. È inaccettabile. Ma non è irreversibile”, ha continuato. “Ripeto il mio appello dell’altra sera al presidente Putin: ferma l’operazione militare. Riporta le truppe in Russia”.
Mentre le morti aumentano e le immagini di paura, angoscia e terrore, Guterres ha ricordato che “le persone innocenti di tutti i giorni pagano sempre il prezzo più alto”. Per questo motivo, l’Onu sta intensificando le sue operazioni umanitarie in Ucraina e nei dintorni e Guterres ha annunciato l’immediato stanziamento di 20 milioni di dollari dal Fondo centrale di risposta alle emergenze per soddisfare bisogni urgenti.