UN Day Concert 2020: no, non si tratta di un errore ben stampato a lettere cubitali su di un manifesto con la sagoma possente di Roberto Bolle in volo assieme ad una bianca ballerina; e “UN Day”, cioè il 22 Ottobre, non sarà un giorno qualunque, bensì l’ anniversario che celebra il 75esimo compleanno delle Nazioni Unite e l’Italia sarà protagonista con questo spettacolo offerto proprio dalla Missione italiana al Palazzo di Vetro. Quale sia la funzione dell’Organizzazione internazionale è, speriamo, a tutti noto: ribadire l’impegno per un rafforzato multilateralismo e ricordare la comunione umanitaria. E infatti il sottotitolo della performance che si terrà a mezzogiorno presso la Sala principale del Palazzo di Vetro è Reinventare, riequilibrare, ricominciare: recuperare insieme per la nostra umanità condivisa.

In un annus horribilis come questo, segnato da una irrefrenabile (per ora) pandemia che si farà ricordare come una dura guerra da combattere in ogni più riposto angolo del mondo, ecco che le Nazioni Unite riscoprono l’incontro con l’arte e la cultura, come valori universali: il terreno più fertile perché emerga una genuina solidarietà internazionale. Fa dunque piacere che l’evento celebrativo in streamingcoinvolga, grazie ad Intesa San Paolo, un Paese come l’Italia, forse il più ricco al mondo di tesori ed eredità artistiche e il suo teatro più rappresentativo.
Dal Teatro alla Scala, con la sua Orchestra, il suo Corpo di Ballo diretto da Frédéric Olivieri e capitanato da un artista come Roberto Bolle, – il divo più amato anche negli States per essere stato étoile dell’American Ballet Theatre -, gli ospiti di questa specialissima UN Day Performance assisteranno a un Gala di Balletto che non prevede scenografie, bensì i musicisti in scena dietro ai danzatori.

Nel programma, della durata di 75 minuti, si comincia con un passo a due dal “balletto dei balletti”, Il lago dei cigni, in particolare dal brano del terzo atto detto del “Cigno nero” che spicca per mettere in luce il virtuosismo e il vigore dei suoi interpreti: la Prima Ballerina Nicoletta Manni e la star Roberto Bolle. Si prosegue con un altro passo a due ma dalla tonalità moderno- contemporanea: Do a Duet però su musica di Mozart. La confezione coreografica è di Mauro Bigonzetti, artista noto negli States; le espressive, e spesso volutamente inquiete, interpreti sono Antonella Albano e Maria Celeste Losa. Con un primo ballerino in odore di étoile per i premi vinti in Italia e all’estero come Claudio Coviello, si passa all’intenso assolo del secondo atto della Bella Addormentata nella versione di Rudolf Nureyev. Coviello, che veste i panni del Principe Désiré, non partecipa con allegria ai virtuali festeggiamenti organizzati in una radura boschiva. Un secolo è ormai passato dalla (finta) morte di Aurora (la Bella) e lui melanconicamente sogna un amore che poi davvero arriverà.

Improntato sullo splendido entr’acte per violino e orchestra di Pëtr I’lič Čajkovskij, l’assolo non vede comprimari, né scenografia. Coviello danza, come i suoi colleghi, in un “tu per tu” con l’Orchestra diretta da David Coleman. E’ tutto vivaldiano, invece, il terzo pas de deux del programma con la sensuale Virna Toppi fianco a fianco a Roberto Bolle in un estratto da L’Altro Casanova, un balletto di Gianluca Schiavoni, che traduce le virtù amorose dell’avventuriero Veneziano, invidiato e biasimato, dal maschile al femminile. Poi si passa a Le Corsaire, al passo a tre del secondo atto della celebre coreografia, ripresa da Anna-Marie Holmes dagli originali di Marius Petipa e Konstantin Sergeyev con tre ballerini speciali: l’esuberante Martina Arduino, il bel Marco Agostino, Mattia Semperboni con i suoi salti spettacolari e la sua accattivante verve che spicca sul mix musicale a cura di Riccardo Drigo, Boris Fitinhof -Schell, Yuly Gerber nell’orchestrazione di Kevin Galiè.

Infine un ultimo evviva per Roberto Bolle, generoso divo dai molti titoli e premi, dalle variegate attività umanitarie – è Ambasciatore di buona volontà dell’Unicef; collabora con il FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano e, tra l’altro, nel 2014 ha ricevuto, a Parigi, la Medaglia dell’Unesco per la sua attività di promotore della danza. Sempre seguito nei suoi recital coreutici in prima serata , nella tv italiana, da un pubblico foltissimo e in crescita, il ballerino si lancia nel pirotecnico Waves, creato per lui da Massimiliano Volpini. Si tratta di un’interazione tra il corpo del danzatore e un gioco di luci laser su musiche di Davide “Boosta” Dileo, il fondatore dei Subsonica, e di Erik Satie.

Nel Palazzo di Vetro l’evento, qui sommariamente presentato, sarà aperto da Antonio Guterres, Segretario Generale, da Volkan Bozkir, Presidente dell’Assemblea Generale, da Luigi Di Maio, Ministro italiano degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (in video-messaggio) e dall’ambasciatrice Mariangela Zappia, Rappresentate Permanente dell’Italia all’ONU. Dopo i saluti e i convenevoli iniziali, si potranno seguire due messaggi pre-registrati di Roberto Bolle e di Dominique Meyer, dal giugno scorso Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro alla Scala che introdurranno il programma. La platea in presenza sarà limitata, a distanza, secondo le direttive anti-Covid 19, ma il largo schermo Led ad alta risoluzione potrà raggiungere tutti coloro che si collegheranno sul portale e sui canali YouTube, Twitter e Facebook delle Nazioni Unite e pure ripreso dalle Sedi Onu a Vienna, Ginevra e Nairobi. Gran Gala di armoniosa intesa italo-americana, anzi Gala coi fiocchi.