Un bambino su tre, nel mondo, ha livelli troppo elevati di piombo nel sangue. Il rischio riguarda oltre 800 milioni di bambini per i quali esisterebbero la possibilità di danni fisici irreversibili, sebbene evitabili facilmente. Ad affermarlo è uno studio appena pubblicato, The Toxic Truth: Children’s exposure to lead pollution undermines a generation of potential pubblicato in questi giorni, dall’agenzia delle Nazioni Unite UNICEF e dal gruppo ambientale Pure Earth. Nel rapporto i ricercatori affermano che sono circa 800 milioni i bambini con livelli di piombo pari a 5 microgrammi per decilitro o superiori nel flusso sanguigno, livelli considerati sufficienti a compromettere la salute in modo permanente.
Nel 2012, anche il Centro per la prevenzione e Cura delle Malattie CDC aveva lanciato l’allarme. In quel rapporto veniva fissato come valore di riferimento del piombo nel sangue 5 microgrammi per decilitro (µg/dl) per identificare i bambini con livelli di piombo più alti della maggior parte dei bambini e si raccomandava addirittura “la terapia di chelazione quando viene trovato un bambino con un risultato del test maggiore o uguale a 45 microgrammi per decilitro di piombo nel sangue”.
I livelli considerati limite dall’OMS per gli adulti sono 10 µg/dl di piombo. Ma sono molti gli studi che affermano che anche un livello di piombo molto più basso, 2 µg/dl, potrebbe avere conseguenze rilevanti sul cuore ed essere causa di ictus, ipertensione, iperlipidemia e cancro.
Il piombo assorbito dal corpo umano viene distribuito ad organi come cervello, reni, fegato, ossa e perfino nei denti, dove si accumula. Una volta immagazzinato, può finire nel nel sangue e causare danni enormi a tutto l’organismo. Nelle donne la situazione è particolarmente grave durante la gravidanza: alti livelli di piombo possono causare aborti spontanei, parti prematuri e basso peso alla nascita.
Ben maggiori sono i rischi per i bambini. Il loro organismo è particolarmente vulnerabile all’avvelenamento da piombo dato che è in grado di assorbire da quattro a cinque volte più piombo rispetto agli adulti. É per questo motivo che diversi ricercatori hanno più volte affermato che, per i bambini, non dovrebbe esistere un livello ematico minimo di piombo. Dovrebbe essere zero. Anche un livello di piombo nel sangue inferiore a 10 µg/dl in un bambino può causare tossicità e influenzare la crescita, il comportamento, il QI e perfino le capacità cognitive. Rischi ancora più elevati nel caso di bambini sottonutriti: in questo caso la loro capacità di assorbire questo veleno deriverebbe dalla carenza dei altri nutrienti (come calcio o ferro).
L’esposizione al piombo nell’infanzia sarebbe collegata alla salute mentale e ad alcuni problemi comportamentali, nonché a un aumento della criminalità e della violenza. “Le persone possono essere educate sui pericoli del piombo e autorizzate a proteggere se stesse e i propri figli. Il ritorno sull’investimento è enorme: miglioramento della salute, aumento della produttività, QI più elevati, meno violenza e futuri più luminosi per milioni di bambini in tutto il pianeta”.
“La conclusione inequivocabile di questa ricerca è che i bambini di tutto il mondo vengono avvelenati dal piombo su una scala massiccia e precedentemente non riconosciuta”, si legge nel rapporto dell’UNICEF. “Significa raddoppiare il numero di persone con disabilità intellettiva”, ha detto Richard Fuller, Presidente di Pure Earth. “Non è sicuramente un problema banale”. “La buona notizia è che i siti contaminati da piombo potrebbero essere riparati e ripristinati”, ha detto Fuller. “Abbiamo fatto un ottima cosa nel portare via piombo dalla benzina, ma l’uso del piombo è tornato a crescere dopo il calo negli anni ’70 e ’80, avverte Fuller. Anche livelli di piombo che potrebbero sembrare bassi, causano danni significativi.
A rendere sorprendente questa situazione è il fatto che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, alti livelli di piombo nei bambini sarebbero una “conseguenza” prevedibile. La prima causa dell’assunzione di piombo nei bambini deriverebbe dagli accumulatori di corrente, specie quelli vecchi. Quasi l’85% del piombo utilizzato in tutto il mondo serve a produrre batterie al piombo acido. Sebbene ormai fuori uso in gran parte dei paesi sviluppati, sono ancora diffuse nei paesi poveri e l’esposizione al suolo e alla polvere contaminati da piombo derivanti dal riciclaggio e dalle batterie in disuso è tra le principali cause di avvelenamento da piombo per bambini paesi come la Nigeria, il Senegal e molti altri. Ma cneh nei paesi sviluppati la battaglia contro l’avvelenamento da piombo non è ancora vinta: solo recentemente l’Agenzia per la protezione ambientale degli USA ha messo a punto nuove norme per ridurre drasticamente i livelli di piombo nella polvere negli alloggi pubblici, negli ospedali e nelle scuole costruiti prima del 1978.
In Italia, secondo il rapporto, sarebbero 160.862 bambini e ragazzi (0-19 anni) con livelli medi di piombo nel sangue superiori ai 5 microgrammi per decilitro e 20.963 avrebbero livelli medi di piombo nel sangue superiori a 10 microgrammi per decilitro.
Tra le principali cause di inquinamento anche le fonderie: fino agli anni ’70, questo elemento era ampiamente utilizzato in molti settori: dalle vernici alla benzina, dalle tubazioni ai tappeti erbosi artificiali, dalla ceramica smaltata alle munizioni. Se ne trova traccia anche in alcuni giocattoli, nei mobili e perfino alcuni alimenti conservati in contenitori di piombo. E poi nel vetro, come pigmento, nella saldatura, nei gioielli e in alcuni cosmetici e medicine tradizionali. Anche l‘acqua potabile erogata attraverso tubi o raccordi di piombo è causa di questo avvelenamento. Anche l’utilizzo di cosmetici e medicinali non regolamentati è pericoloso (alti livelli di piombo sono stati segnalati in alcuni tipi di kohl, nonché in alcune medicine tradizionali utilizzate in India, Messico e Vietnam). Perfino alcuni alimenti vedono il piombo presente più frequentemente di quanto si possa pensare: l’ossido di piombo e il cromato di piombo sono usati come additivi per rendere alcune spezie più vivide e colorate (ad esempio, per far apparire la curcuma giallo brillante o unita alla paprika, in India, Bangladesh, Georgia, Balcani, Nord Africa e Africa sub-sahariana). Parte di questo piombo finisce nel sistema sanguigno. Per inalazione (le particelle generate dalla combustione di materiali contenenti piombo, ad esempio durante la fusione, il riciclaggio, la sverniciatura di vernici al piombo e l’uso di benzina al piombo o di carburante per aerei). Oppure per ingestione (acqua da tubi con piombo e cibo in contenitori vetrati o saldati con piombo).
L’aspetto più sconvolgente è che spesso non ci si accorge dei danni causati dal piomo assunto fino a quando non è troppo tardi. “Con pochi primi sintomi, il piombo provoca silenziosamente devastazione per la salute e lo sviluppo dei bambini, con conseguenze potenzialmente fatali”, ha sottolineato Henrietta Fore, direttore esecutivo dell’UNICEF. “Sapere quanto sia diffuso l’inquinamento da piombo – e comprendere la distruzione che provoca alle vite e alle comunità individuali – deve ispirare azioni urgenti per proteggere i bambini una volta per tutte”.
UNICEF ha anche stimato il danno causato da questo avvelenamento. Si stima che l’esposizione al piombo nell’infanzia avrebbe un costo di quasi un trilione di dollari per i paesi a basso e medio reddito, a causa della perdita del potenziale economico di questi bambini durante la loro vita da adulti.
Danni incalcolabili sulla salute di centinaia di milioni di bambini. E che si potrebbero facilmente evitare. Eppure non lo si fa. Anzi, non se ne parla nemmeno.