Venerdì 16 settembre nelle sale del Palazzo di Vetro di New York Nadia Murad Basee Taha, candidata al Premio Nobel per la Pace, è stata ufficialmente nominata nuova Ambasciatrice Goodwill per la Dignità dei Sopravvissuti al traffico di esseri umani dall’Ufficio ONU per i Crimini e le Droghe (UNODC). La giovane donna di fede e etnia Yazidi è infatti sopravvissuta ai traffici illegali controllati dal gruppo terrorista dello Stato Islamico dell’Iraq e della Siria (ISIS). È la prima volta che l’importante titolo viene assegnato direttamente ad una delle vittime e, in occasione della cerimonia di designazione, il Segretario Generale Ban Ki-moon ha affermato: “Nadia è una forte e instancabile sostenitrice dei diritti degli Yazidi e di tutte le vittime del traffico di esseri umani. Ha vissuto in prima persona terribili abusi e i suoi diritti sono stati violati dalle milizie dell’ISIS. Parlare e raccontare ciò che le è successo è segno di grande coraggio”. Murad ha infatti testimoniato quanto vissuto per la prima volta il 16 dicembre 2015 davanti al Consiglio di Sicurezza, spiegando come fosse stata circondata insieme ai suoi compagni nel 2014 per poi essere venduta varie volte, assistendo continuamente a sparatorie e torture. Il suo racconto rappresenta oggi un aiuto fondamentale e una fonte di speranza nella lotta per la giustizia: “Ancora oggi migliaia di Yazidi, tra cui compaiono moltissime donne e bambini, continuano ad essere rapiti e imprigionati — ha affermato Murad in occasione della cerimonia all’ONU — e i crimini commessi dall’ISIS in Iraq contro il mio popolo sono esempi di crimini di guerra, crimini contro l’umanità e rappresentano un vero e proprio genocidio”.
In qualità di Ambasciatrice e in collaborazione con UNODC ora Murad si concentrerà soprattutto su iniziative mirate a sensibilizzare a riguardo della piaga del traffico di esseri umani, specialmente rifugiati, donne e bambine. Il Direttore Esecutivo dell’Ufficio ONU per i Crimini e le Droghe Yury Fedotov ha commentato la designazione della giovane definendola come “un’occasione unica per rinvigorire la nostra lotta. Sappiamo che Nadia è incredibilmente devota alla causa e il suo impegno porterà il pubblico ad agire per mettere finalmente fine a questi atti inaccettabili”.
L’impegno di Nadia Murad Basee Taha è talmente forte che la giovane donna figura anche nella classifica 100 Most Influential People of 2016 del Time Magazine.