President: Giampaolo Pioli    |    Editor in Chief: Stefano Vaccara
English Editor: Grace Russo Bullaro 

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
October 2, 2014
in
Onu
October 2, 2014
0

Hong Kong, frontiera di libertà. Ma la Cina paga e pretende

Valter VecelliobyValter Vecellio
Time: 2 mins read

 

Colonia dell’Impero britannico dopo la prima guerra dell’oppio del 1839, “Porto profumato”, questo il nome letterale di Hong Kong, il 1 luglio 1997 è stata restituita alla Cina. Quei poco più di mille chilometri quadrati sono una delle aree più densamente popolate del mondo, oltre sette milioni di persone, il 95 per cento, sono di etnia Han cinese.

Gli accordi firmati tra Londra e Pechino prevedono che Hong Kong resti una delle basi finanziarie più importanti del mondo, e siano garantite, per almeno cinquant’anni, le libertà fondamentali; in base alla formula “un paese, due sistemi”, a Hong Kong si consente di avere un suo sistema legislativo di impronta anglosassone, e di poter godere di maggiori libertà civili rispetto alla Cina continentale.

Ma l’attuale leadership di Pechino ora vuole che alle prossime elezioni del 2017 il primo ministro sia eletto da una sorta di comitato di grandi elettori, in gran parte controllato dal partito. Ed è scoppiata la rivolta, prima giovanile e studentesca, poi sono scesi in campo anche i padri e i nonni; e si tratta della visiva richiesta di libertà e democrazia più importante, dopo quella, storica, di piazza Tien An Men. Nel giugno scorso ha avuto luogo un referendum cui hanno partecipato 800.000 persone: per Pechino è un referendum illegale, e privo di valore. Ora finalmente il mondo sembra accorgersi di quel che accade in quella parte di mondo.

È naturale che sia ancora vivo il ricordo di quello che era Hong Kong quand’era colonia britannica, e che questo “ricordo” si coniughi con il “fastidio” che a Hong Kong si nutre nei confronti dei cinesi. È una rivalità, un “fastidio” alla base di molte delle tensioni attuali. C’è però anche un’altra faccia del problema. Hong Kong è uno dei centri finanziari internazionali più importanti del mondo, caratterizzato da bassa imposizione fiscale e dal libero scambio. Per dire: il dollaro di Hong Kong, è l'ottava valuta più scambiata al mondo. La mancanza di spazio e il crescente numero di abitanti, ne fanno la città più verticale al mondo, ai primi posti delle classifiche internazionali per quel che riguarda libertà economica, competitività finanziaria, corruzione; il reddito pro-capite è tra i più elevati, e può vantare una delle più lunghe aspettative di vita al mondo.

Un paradiso, a prima vista; eppure sono mesi che si susseguono proteste e manifestazioni. Tensioni che preoccupano la comunità finanziaria, che pur di continuare a fare gli affari di sempre è disposta ad accettare i condizionamenti e i diktat di Pechino. Ed è su questa dualità che si gioca la partita. A cosa sia sensibile l’Occidente e il mondo “libero” lo si può intuire. Il denaro non solo non ha odore, non ha neppure colore (politico); e in quanto a spregiudicatezza e determinazione, è sufficiente vedere di cosa è capace la Cina in Africa e in Sud America.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Valter Vecellio

Valter Vecellio

Nato a Tripoli di Libia, di cui ho vago ricordo e nessun rimpianto, da sempre ho voluto cercare storie e sono stato fortunato: da quarant'anni mi pagano per incontrare persone, ascoltarle, raccontare quello che vedo e imparo. Doppiamente fortunato: in Rai (sono vice-caporedattore Tg2) e sui giornali, ho sempre detto e scritto quello che volevo dire e scrivere. Di molte cose sono orgoglioso: l'amicizia con Leonardo Sciascia, l'esser radicale da quando avevo i calzoni corti e aver qualche merito nella conquista di molti diritti civili; di amare il cinema al punto da sorbirmi indigeribili "polpettoni"; delle mie collezioni di fumetti; di aver diretto il settimanale satirico Il Male e per questo esser finito in galera... Avrò scritto diecimila articoli, una decina di libri, un migliaio di servizi TV. Non ne rinnego nessuno e ancora non mi sono stancato. Ve l'ho detto: sono fortunato.

DELLO STESSO AUTORE

Piero Angela: il primo che difese a spada tratta l’amico Enzo Tortora

Piero Angela: il primo che difese a spada tratta l’amico Enzo Tortora

byValter Vecellio
A Pisa oltre la Torre c’era anche una giraffa

A Pisa oltre la Torre c’era anche una giraffa

byValter Vecellio

A PROPOSITO DI...

Tags: CinaglobalizzazioneHong Konglibero mercatoprotesteproteste Hong Kong
Previous Post

La siculo-americana che portò la passione per la Sicilia a New York

Next Post

Il sindaco “sospeso” Luigi De Magistris: chi è cagion del suo mal…

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Anche la Chiesa di Zuppi vuole riforme per la Giustizia

Anche la Chiesa di Zuppi vuole riforme per la Giustizia

byValter Vecellio
Che eredità lasciare ai giovani con gli ospiti dei talk show?

Che eredità lasciare ai giovani con gli ospiti dei talk show?

byValter Vecellio

Latest News

Piero Angela, il 16/8 camera ardente e funerale in Campidoglio

Piero Angela, il 16/8 camera ardente e funerale in Campidoglio

byAnsa
In tribunale lo accusano di pedofilia, lui beve un liquido misterioso e muore

In tribunale lo accusano di pedofilia, lui beve un liquido misterioso e muore

byPaolo Cordova

New York

Salman Rushdie attaccato al respiratore: il ricordo dello scrittore a New York

Salman Rushdie attaccato al respiratore: il ricordo dello scrittore a New York

byAndrea Visconti
New York è “sotto attacco” delle mosche lanterne maculate

New York è “sotto attacco” delle mosche lanterne maculate

byRosa Coppola

Italiany

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

byManuela Caracciolo
“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

byNicola Corradi
Next Post
Immigrati italiani in una fabbrica a San Paolo, Brasile

I sogni degli italiani di ieri e di oggi arrivano a New York

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In