Alla conferenza stampa di venerdi al Palazzo di Vetro dell’ONU del ministro russo Sergei Lavrov, abbiamo avuto la possibilita di fare la seguente domanda:
Ministro Lavrov, Federica Mogherini, prima di essere nominata la futura ministra degli Esteri dell’UE, veniva considerata troppo filorussa e per questo c’erano state delle resistenze a nominarla, ora con il semestre di presidenza europeo dell’Italia e la Mogherini ministro della politica estera e di sicurezza europea, pensa che ci siano piu’ chance di mediazione e vicinanza tra Russia e Europa? Cosa vi aspettate che l’Europa faccia per risolvere la questione tra Russia e Ucraina? Ha un consiglio su quale dovrebbe essere la prima cosa da fare per migliorare i rapporti tra l’Europa e la Russia?
Ecco la risposta del ministro Lavrov che potete ascoltare completa anche nel video (a partire dal minuto 45:20).
“Proverò a rispondere brevemente. Se ho capito la sua domanda una figura politica filorussa non ha chance di fare carriera in Europa e dato che Federica Mogherini è stata nominata, questo significa che non possa essere chiamata filorussa. Pensa che questo abbia senso? Ma questa, di nuovo, è una percezione distorta di quello che succede. Abbiamo molti amici in Europa, l’Italia, la Francia, la Germania, ci sono molti Paesi con i quali intratteniamo buone relazioni in Europa e biasimarli chiamandoli filorussi, non ha senso.
Sfortunatamente, è veramente esplicativo del livello della discussione in Europa e a Bruxelles. Non c’è nulla che io possa consigliare a Federica, ha una grande esperienza, capisce gli interessi mondiali del suo paese, al momento è ministro degli affari esteri in Italia e’ chiamata a rappresentare l’interesse dell’Europa in generale. Io spero che questo interesse non venga sostituito da interessi di individui che lavorano a Bruxelles, nella Commissione Europea. (…) Vogliamo che l’Unione Europea trovi soluzioni ai suoi problemi, noi vogliamo che questa organizzazione sia unita, che abbia una voce nella politica internazionale, vogliamo che rimanga un nostro partner e valutiamo enormemente la collaborazione tra la Russia e l’Unione Europea, soprattutto nel terreno dell’alta tecnologia. (…)
Confido che l'interesse di entrambi sia il sollevare le nostre barriere artificiali per aumentare la cooperazione. Su quello che dovrebbe fare l’Unione per contribuire alla soluzione in Ucraina? Sicuramente non interferire, ma invece supportare le soluzioni che sono state raggiunte. Non avere paura ma sostenere i risultati che abbiamo ottenuto. (…)