Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Onu
September 25, 2014
in
Onu
September 25, 2014
0

Obama su Ebola sveglia il mondo: i nostri sforzi non bastano

Maurita CardonebyMaurita Cardone
Time: 3 mins read

Mercoledì mattina la giornata al Palazzo di Vetro si è aperta con una seduta speciale dedicata all’emergenza Ebola con particolare riferimento all’allarmante diffusione del virus in Sierra Leone, Liberia e Ghana. Il meeting è stato anche occasione per sottolineare la necessità, evidenziata drammaticamente dalla diffusione di Ebola, che la comunità internazionale si doti di strutture e programmi condivisi per affrontare crisi sanitarie di questa portata. Ancora una volta è stata con fermezza ribadita l’urgenza della crisi: una crisi che richiede il coinvolgimento dell’intera comunità internazionale, nessuno escluso.

È stato Ban Ki-moon ad aprire la seduta. “Ebola infuria – ha detto il segretario generale ONU – Uccide più di 200 persone al giorno, due terzi delle quali sono donne. Nonostante i valorosi sforzi delle comunità locali, i sistemi sanitari stanno cedendo sotto lo sforzo che stanno facendo. Molti hanno cercato di tenere fuori il virus chiudendo le loro frontiere. Diverse compagnie aeree hanno smesso di servire i tre paesi. Il numero di navi che attraccano nei loro porti è diminuito. Ma un tale approccio non fa che peggiorare la situazione, isolando i paesi quando più hanno bisogno di aiuto”. Ban Ki-moon ha poi ricordato gli sforzi portati avanti in questi giorni dalla comunità internazionale guidata dall’ONU: “L’intero sistema delle Nazioni Unite si sta mobilitando, comprese l’Organizzazione Mondiale della Sanità […] e la Banca mondiale […]”.

Nel concludere il suo intervento il segretario generale ha prospettato la possibilità che le Nazioni Unite si dotino di un corpo di medici professionisti, sostenuto dalle competenze dell’OMS e le capacità logistiche dell’ONU: “Proprio come i nostri caschi blu aiutano a mantenere le persone in sicurezza, un corpo in camice bianco potrebbe aiutare a mantenere le persone sane”.

All’intervento di Ban Ki-moon è seguito quello di Barack Obama che ha sottolineato con forza e chiarezza l’urgenza della situazione riferendosi ad Ebola come a una minaccia globale e ad una questione non solo sanitaria ma di sicurezza. Obama ha ricordato gli sforzi che gli Stati Uniti stanno già facendo per fronteggiare l’emergenza dicendo che si tratta di importanti progressi ma sottolineando al contempo che non saranno sufficienti a bloccare la diffusione del virus. “Voglio che siamo chiari – ha detto il presidente americano – non ci stiamo muovendo abbastanza in fretta e non stiamo facendo abbastanza. Al momento tutti sono mossi dalle migliori intenzioni, ma non stiamo mettendo in campo risorse sufficienti per bloccare l’epidemia. C’è ancora un divario significativo tra dove siamo e dove dovremmo essere. […] Questa è una maratona ma dobbiamo correrla come uno sprint. E questo è possibile solo se tutti fanno la propria parte”.

https://youtube.com/watch?v=QPMj2evc2cY

(La seduta inizia al minuto 31.50. L’intervento di Ban Ki-moon parte dal minuto 32.53.  L’intervento di Obama inizia al 43.30)

Infine Obama ha spiegato che tutti possono fare di più: dalle organizzazioni internazionali alle ONG fino alle fondazioni. Ma soprattutto sono i governi a doversi impegnare direttamente per affrontare l’emergenza, senza aspettare di vedere cosa stanno facendo le altre nazioni prima: “L’epidemia è tale che a questo punto moriranno altre persone […] ma quanto velocemente saremo in grado di contenerla è in nostro controllo. Se ci muoviamo in fretta, anche se in modo imperfetto, potremo fare la differenza tra 10 forse 20 o 30 mila altre perdite, contro le centiana di migliaia o addirittura un milione di morti”.

Ebola è una priorità per il governo americano e per il team del presidente, ha spiegato Obama, ma deve esserlo anche per le altre nazioni del mondo: “Non possiamo farcela da soli, non ne abbiamo la capacità. Non abbiamo abbastanza addetti sanitari per farcela da soli. Possiamo costruire l’infrastruttura, l’architettura per portare gli aiuti, ma abbiamo bisogno del contributo di altri. […] Spero di stare comunicando un sufficiente senso di urgenza. Non ve ne state da parte pensando che, per via di quello che abbiamo fatto noi, la questione è sotto controllo. Non lo è. Se non ci occupiamo di questo problema ora vedremo degli effetti collaterali che avranno conseguenze per lungo tempo, ben oltre le vite che abbiamo già perso”.

E il presidente ha voluto lanciare un appello a lavorare insieme per questa e altre crisi annunciando che venerdì a Washington incontrerà i rappresentanti di 44 nazioni per definire un’agenda sanitaria globale e si è detto disponibile a lavorare con chiunque condivida l’urgenza delle sfide poste al mondo dalle emergenze sanitarie. Nel concludere il suo intervento Obama ha sottolineato ancora una volta la centralità del problema negli attuali scenari globali chiedendo la collaborazione di tutti: “Chiedo a tutti voi, e in particolare a quelli che dovranno fare rapporto ai loro capi di stato, di assicurarvi che facciano di questa questione un’assoluta priorità per le prossime settimane e i prossimi mesi”.

 

Share on FacebookShare on Twitter
Maurita Cardone

Maurita Cardone

Giornalista freelance, abruzzese di nascita e di carattere, eterna esploratrice, scrivo per passione e compulsione da quando ho memoria di me. Ho lavorato per Il Tempo, Il Sole 24 Ore, La Nuova Ecologia, QualEnergia, L'Indro, senza che mai mi sia capitato di incappare in un contratto stabile. Nel 2011 la vita da precaria mi ha aperto una porta, quella di New York: una città che nutre senza sosta la mia curiosità. Appassionata di temi ambientali e sociali, faccio questo mestiere perché penso che il mondo sia pieno di storie che meritano di essere raccontate e di lettori che meritano buone storie. Ma non ditelo ai venditori di notizie.

DELLO STESSO AUTORE

When New York is an Art Pot

When New York is an Art Pot

byMaurita Cardone
Illy: Family Values from Plant to Cup

Illy: valori di famiglia dalla pianta alla tazzina

byMaurita Cardone

A PROPOSITO DI...

Tags: Ban Ki-moonEbolaGhanaLiberia Sierra LeoneObamaOMSOnu
Previous Post

Renzi sul discorso di Obama: ha ragione Barack, non è una guerra di religione

Next Post

Per far uscire dall’ombra quella letteratura italo-americana ingiustamente dimenticata

DELLO STESSO AUTORE

Lidia Bastianich: inseguendo la genuinità tra due mondi

Lidia Bastianich: inseguendo la genuinità tra due mondi

byMaurita Cardone
dino borri

Dino Borri: una vita per il cibo buono, pulito e giusto

byMaurita Cardone

Latest News

Cannes, la Croisette aperta ai giovani: il festival 2025 scommette sul futuro

Cannes, la Croisette aperta ai giovani: il festival 2025 scommette sul futuro

bySimone Spoladori
Episcopal Church Breaks with U.S. Govt. Over Its Welcome to Afrikaner Refugees

Episcopal Church Breaks with U.S. Govt. Over Its Welcome to Afrikaner Refugees

byZoe Andreoli

New York

Sean Combs / Ansa

Al via il processo contro Diddy Combs, la difesa: “Sono solo violenze domestiche”

byFederica Farina
Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

Gen Z is “Trashing” the Big Apple, According to New Study

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post

New York Film Festival: documentari, classici restaurati e fiction di qualità per un festival in vero stile newyorchese

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?