Il Segretario Generale dell'Onu, Ban Ki-moon – in occasione del Decennio delle Nazioni Unite dell’energia sostenibile per tutti che è stato inaugurato mercoledì al Palazzo di Vetro – ha voluto porre l’accento sull’importanza del binomio servizi energetici moderni e comunità più svantaggiate proprio per promuovere uno sviluppo sostenibile per tutti e migliorare la vita di milioni di persone.
“Siamo qui perché abbiamo capito che l'energia sostenibile è al centro del programma di sviluppo sostenibile post 2015”, ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite durante il primo Forum annuale intitolato Sustainable Energy for All, aperto a New York al fine di generare lo slancio per l’omonima iniziativa del 2011 di Ban Ki-moon che riunisce governi, società civile e imprese per rendere l'energia sostenibile per tutti una realtà entro il 2030.
Il Forum, che pone le basi per il lancio del Decennio delle Nazioni Unite, ha visto coinvolte molte personalità ed istituzioni tra cui il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim e John Ashe, presidente dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha designato il decennio (2014-2014) come uno strumento per aumentarne la promozione e l'azione su tutti i livelli.
Significativo è stato anche il discorso di Kandeh Yumkella, rappresentante speciale del Segretario Generale e CEO di SE4ALL (Sustainable Energy for All), il quale ha annunciato che i primi due anni del decennio sarebbero concentrati su una campagna per l'accesso all'energia per le donne e la salute dei bambini. Yumkella, ex direttore generale dell’UNIDO (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale) ha affermato che mentre l'energia è una questione globale, in molti luoghi, è una questione centrale per la donna. Può significare la differenza tra la sicurezza e la paura, la libertà e la servitù, e persino la vita e la morte. “Il mondo deve unirsi per porre fine alla povertà energetica e garantire ai poveri di essere in grado di gestire la propria vita e prosperare economicamente”.
“L’iniziativa Energia Sostenibile per Tutti sta maturando e portando frutti con sé, grazie a tutti voi”, ha detto Ban Ki-moon al Forum, rilevando che impegni del valore di molti miliardi di dollari sono stati promessi e consegnati. Più di 80 paesi in via di sviluppo hanno aderito all'iniziativa. Dall'India al Brasile sempre più persone dispongono di luce e corrente dove prima non c'erano. “Partendo dalle ONG fino alle banche multilaterali di sviluppo, stiamo tutti lavorando insieme per un obiettivo comune”, ha rilanciato il segretario generale, ricordando che l'iniziativa aveva fissato tre obiettivi: garantire l'accesso universale a servizi energetici moderni, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica e la quota di energia rinnovabile nel mix energetico globale, il tutto entro il 2030.
“I nostri sforzi finora dimostrano che questi obiettivi sono realistici. Il nostro obiettivo principale ora deve essere quello di raggiungerli”, ha detto Ban, notando che, mentre quest'anno circa 30 paesi hanno annunciato pertinenti programmi d'azione, la dichiarazione del Decennio delle Nazioni Unite fornirà una “spinta in più.” In merito, Ban ha spiegato che “i servizi energetici moderni sono la chiave per cambiare la qualità della vita delle persone. Le cliniche possono memorizzare i vaccini salvavita. I bambini possono studiare dopo il tramonto. I fornelli puliti possono salvare la vita di milioni di donne e bambini ogni anno. L'elettricità può alimentare lampioni che faranno sentire le donne più al sicuro”. Il Segretario ha poi aggiunto che i benefici si faranno sentire in tutta la società e in tutti i paesi e ciò rappresenta il motivo per cui bisogna continuare a promuovere questa iniziativa coinvolgendo il maggior numero di partner possibili, proprio perché è questo lo scopo essenziale del Forum ovvero essere un luogo d’incontro annuale per la comunità energetica globale. “Qui possiamo plasmare un nuovo futuro energetico. Il futuro inizia adesso”.
Nelle sue osservazioni, il presidente dell'Assemblea Generale John Ashe ha ribadito che la storia dello sviluppo della società moderna è inestricabilmente intrecciata con la storia dello sviluppo dell'energia e il suo impatto sugli ambienti naturali, sociali ed economici. Dal cambiamento climatico all'agricoltura e dalle parità di genere alla salute, ha detto Ashe, l'accesso all'energia sostenibile rivela evidenti ripercussioni su tutte le dimensioni dello sviluppo umano sostenibile. L'energia è intrecciata nel tessuto della vita umana a tutti i livelli, e tutti i popoli e tutte le nazioni hanno bisogno di accedere all'energia a crescere e prosperare. Ma è proprio per questo motivo che è così importante affrontare in questo momento la paralizzante mancanza di accesso ai servizi energetici sostenibili in questo.
Tuttavia, è vero che bisogna essere sempre positivi e sperare che al più presto tutti avranno accesso ad una energia sostenibile, ma è pur vero che bisogna anche restare con i piedi per terra, anche perché saranno necessari fino a 2.500 miliardi di dollari l’anno per soddisfare il fabbisogno energetico mondiale fino al 2035, secondo un rapporto pubblicato lunedì dall'Agenzia internazionale dell'energia (IEA), l'organizzazione intergovernativa con sede a Parigi. Un totale di 40.000 miliardi di dollari sarebbe destinato a sviluppare e mantenere le forniture di energia, con 8.000 miliardi dollari in più spesi per l'efficienza energetica, ha evidenziato l'organizzazione nel rapporto.
Ad ogni modo, alcuni analisti dicono che l'agenzia potrebbe aver espresso dati troppo pessimisti. Per esempio, i 6.000 miliardi di dollari che l'agenzia prevede saranno spesi nei prossimi due decenni sulle fonti di energia rinnovabili come l'energia eolica e solare, rappresentano un ammontare molto basso rispetto alle previsioni che vedono 23.000 miliardi dollari per i combustibili fossili, ha affermato Samantha Smith, direttore del dipartimento Global Climate Change and Energy del WWF, il gigante gruppo ambientalista.