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Ucraina, il discorso di Zelensky al Congresso Usa: “Abbiamo bisogno di voi”

Il leader ucraino in un accorato appello a Capitol Hill richiama gli attentati a Pearl Harbor e l'11 settembre. E rinnova l'invito a istituire una no-fly zone

La Voce di New YorkbyLa Voce di New York
Time: 6 mins read

In uno storico discorso al Congresso statunitense, il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj si è appellato ai legislatori di Capitol Hill chiedendo maggiore aiuto da parte di Washington per proteggere lo spazio aereo di Kyiv, maggiore assistenza militare e sanzioni più forti contro la Russia.

“Abbiamo bisogno di voi in questo momento,” ha implorato il leader ucraino, paragonando la situazione odierna a tragedie della storia americana come l’attacco giapponese a Pearl Harbor e l’attentato terroristico a New York dell’11 settembre.

Nel corso dell’intervento è andato inoltre in onda anche un breve video con scene umanamente strazianti dal teatro di guerra, e in sovraimpressione una frase emblematica: “Chiudete il cielo sopra l’Ucraina”. In alternativa a una no-fly-zone, il capo di Stato di Kyiv ha chiesto l’invio di jet militari.

Al termine del suo discorso, trasmesso in videomessaggio nell’auditorium del Campidoglio, Zelens’kyj si è rivolto direttamente al suo omologo alla Casa Bianca, Joe Biden, ringraziandolo per l’aiuto finora fornito ma avvisando che ne serve molto altro: “Lei è il leader della sua grande nazione. Le auguro di essere il leader del mondo. Essere il leader del mondo significa essere il leader della pace”.

 


Ecco la trascrizione parziale del suo discorso (traduzione di Gennaro Mansi):

Grazie mille. Signora presidente, membri del Congresso, signore e signori, americani, amici, sono orgoglioso di salutarvi dall’Ucraina, dalla nostra capitale Kiev, una città che è sotto attacchi missilistici e aerei delle truppe russe ogni giorno. Ma non si arrende, e non ci abbiamo pensato nemmeno per un secondo. Proprio come molte altre città e comunità del nostro bel Paese che si sono trovate scaraventate nel peggiore conflitto dalla seconda guerra mondiale. Ho l’onore di salutarvi a nome del popolo ucraino, popolo coraggioso e amante della libertà, che da otto anni resiste all’aggressione russa. Quelli che danno i loro migliori figli e figlie per fermare questa invasione russa su vasta scala.

In questo momento si sta decidendo il destino del nostro Paese, il destino del nostro popolo: se gli ucraini saranno liberi, se saranno in grado di preservare la loro democrazia. La Russia non ha attaccato solo noi, non solo la nostra terra, non solo le nostre città. Ha lanciato una brutale offensiva contro i nostri valori, i valori umani fondamentali. Ha lanciato carri armati e aerei contro la nostra libertà, contro il nostro diritto di vivere liberamente nel nostro Paese, scegliendo il nostro futuro. Contro il nostro desiderio di felicità, contro i nostri sogni nazionali, proprio come i sogni che avete voi, americani. Proprio come chiunque altro negli Stati Uniti.

Ricordo il vostro memoriale nazionale a Rushmore, i volti dei vostri illustri presidenti, quelli che hanno gettato le basi degli Stati Uniti d’America come sono oggi: democrazia, indipendenza, libertà e rispetto per tutti, per ogni persona, per tutti coloro che lavorano diligentemente, che vivono onestamente, che rispettano la legge.

Noi in Ucraina vogliamo lo stesso per il nostro popolo. Tutto ciò fa parte della vostra vita normale. Signore e signori, amici, americani, nella vostra grande storia, avete pagine che vi permetterebbero di capire gli ucraini, di capirci ora che ne avete bisogno. Che noi abbiamo bisogno.

Ricordate Pearl Harbor. La terribile mattina del 7 dicembre 1941, quando il vostro cielo era nero per gli aerei che vi attaccavano. Ricordatevelo. Ricordate l’11 settembre, un terribile giorno del 2001 quando il male cercò di trasformare le vostre città, territori indipendenti, in campi di battaglia. Quando persone innocenti vennero attaccate dall’aria, sì. Nessuno se lo aspettava, non potevate fermarlo.

Il nostro Paese sperimenta la stessa cosa ogni giorno. Proprio ora, in questo momento, ogni notte, da tre settimane, in varie città ucraine (…). La Russia ha trasformato il cielo ucraino in una fonte di morte per migliaia di persone. Le truppe russe hanno già lanciato quasi 1.000 missili contro l’Ucraina, innumerevoli bombe, usano i droni per ammazzarci con precisione. Questo è un terrore a cui l’Europa non assisteva da 80 anni, e noi chiediamo per la nostra vita una risposta a questo terrore dal mondo intero. È molto da chiedere? Creare una no-fly zone sull’Ucraina per salvare la gente? È troppo da chiedere? Una no-fly zone umanitaria, in modo che la Russia non possa terrorizzare le nostre città libere.

Se questo è troppo da chiedere, offriamo un’alternativa. Sapete di che tipo di sistemi di difesa abbiamo bisogno: S-300 e altri sistemi simili. Sapete quanto dipende dal campo di battaglia, dalla capacità di usare aerei, un’aviazione potente e forte per proteggere il nostro popolo, la nostra libertà, la nostra terra. Gli aerei che possono aiutare l’Ucraina aiutano l’Europa e voi sapete che esistono, e li avete, ma sono sulla terra, non nel cielo ucraino. Non stanno difendendo il nostro popolo.

‘Ho un sogno’ – queste parole sono note a ciascuno di voi. Oggi posso dire: “Ho un bisogno”. Ho bisogno di proteggere il nostro cielo. Ho bisogno della vostra decisione, del vostro aiuto, che significa esattamente la stessa cosa che sentite quando sentite le parole ‘Ho un sogno’.

Signore e signori, amici, l’Ucraina è grata agli Stati Uniti per il suo sostegno travolgente, per tutto ciò che il vostro Governo e il vostro popolo hanno fatto per noi per le armi e le munizioni, per l’addestramento, per le finanze, per la leadership nel mondo libero che ci aiuta a fare pressione sull’aggressore economicamente. Sono grato al presidente Biden per il suo coinvolgimento personale, per il suo sincero impegno nella difesa dell’Ucraina e della democrazia in tutto il mondo. Vi sono grato per la risoluzione che riconosce come criminali di guerra tutti coloro che commettono crimini contro l’Ucraina, contro il popolo ucraino. Tuttavia, ora, nel momento più buio per il nostro Paese e per tutta l’Europa, vi chiedo di fare di più. Sono necessari nuovi pacchetti di sanzioni, costantemente, ogni settimana, fino a quando la macchina militare russa non si fermerà.

Le restrizioni sono necessarie contro tutti coloro su cui si basa questo regime ingiusto. Proponiamo che gli Stati Uniti sanzionino tutti i politici della Federazione Russa che rimangono nei loro uffici e non tagliano i legami con i responsabili dell’aggressione all’Ucraina, dai membri della Duma di Stato fino all’ultimo funzionario che non ha la morale per stravolgere questo Stato terroristico. Tutte le aziende americane devono lasciare il mercato russo, lasciarlo immediatamente perché è inondato del nostro sangue.

Signore e signori, membri del Congresso, per favore prendete l’iniziativa se avete aziende nel vostro distretto che finanziano la macchina militare russa continuando a fare affari in Russia, dovreste fare pressione. Sto chiedendo di assicurarvi che i russi non ricevano un solo centesimo che usano per distruggere la gente in Ucraina. La distruzione del nostro Paese, la distruzione dell’Europa. Tutti i porti americani dovrebbero essere chiusi per le merci russe. La pace è più importante del reddito, e dobbiamo difendere questo principio in tutto il mondo.

Abbiamo già fatto parte della coalizione contro la guerra, una grande coalizione contro la guerra che unisce molti Paesi, decine di Paesi, quelli che hanno reagito in linea di principio alla decisione del presidente Putin di invadere il nostro Paese, ma dobbiamo andare avanti e fare di più. Abbiamo bisogno di creare nuovi strumenti per rispondere rapidamente e fermare la guerra, l’invasione russa su larga scala dell’Ucraina, iniziata il 24 febbraio. E sarebbe giusto che finisse in un giorno, che in 24 ore quel male fosse punito immediatamente. Oggi il mondo non ha questi strumenti. La guerra del passato ha spinto i nostri predecessori a creare istituzioni che dovrebbero proteggerci dalla guerra, ma purtroppo non funzionano. Noi lo vediamo, voi lo vedete, quindi abbiamo bisogno di nuove istituzioni, nuove alleanze, e noi le offriamo. Proponiamo di creare un’associazione, ‘U24’, ‘United for Peace’, un’unione di Paesi responsabili che hanno la forza e la coscienza per fermare immediatamente i conflitti, fornire tutta l’assistenza necessaria in 24 ore, se necessario, anche armi, se necessario, sanzioni, sostegno umanitario, sostegno politico, finanze, tutto ciò che serve per mantenere la pace e salvare rapidamente il mondo, per salvare vite.

Inoltre, tale associazione, tale unione fornirebbe assistenza a coloro che stanno vivendo disastri naturali, disastri causati dall’uomo, a chi è caduto vittima di crisi umanitarie ed epidemie. Ricordate quanto è stato difficile per il mondo fare le cose più semplici, solo per mantenere i vaccini, i vaccini contro il Covid per salvare vite, per prevenire nuovi ceppi? Il mondo ha passato mesi, anni a fare cose del genere molto più velocemente per assicurarsi che non ci fossero perdite umane, nessuna vittima.

Signore e signori, americani, se oggi esistesse una tale alleanza, cioè l’U24, saremmo in grado di salvare migliaia di vite nel nostro Paese, in molti Paesi del mondo, a salvare coloro che hanno bisogno di pace, coloro che soffrono distruzioni disumane. Vi chiedo di guardare un video di ciò che le truppe russe hanno fatto nel nostro Paese, nella nostra terra. Dobbiamo fermarlo. Dobbiamo impedirlo, distruggere preventivamente ogni singolo aggressore che cerca di soggiogare altre nazioni.

[VIDEO]

E alla fine, per riassumere, oggi non basta essere leader della nazione. Oggi bisogna essere leader del mondo, essere leader del mondo significa essere leader della pace. La pace nel vostro Paese non dipende più solo da voi e dal vostro popolo. Dipende da chi vi sta accanto, da chi è forte. ‘Forte’ non significa grande. ‘Forte’ significa coraggioso e pronto a combattere per la vita dei suoi cittadini e dei cittadini del mondo. Per i diritti umani, per la libertà, per il diritto di vivere decentemente e di morire quando arriva la tua ora, e non quando è voluto da qualcun altro, dal tuo vicino.

Oggi, il popolo ucraino non sta difendendo solo l’Ucraina, stiamo combattendo per i valori dell’Europa e del mondo in nome del futuro. Ecco perché oggi il popolo americano sta aiutando non solo l’Ucraina, ma l’Europa e il mondo a mantenere vivo il pianeta, a mantenere la giustizia nella storia. Ora, ho quasi 45 anni. Oggi, la mia età si è fermata quando il cuore di più di 100 bambini ha smesso di battere. Non vedo il senso della vita se non può fermare le morti.

E questo è il mio problema principale come leader del mio popolo, dei grandi ucraini, e come leader della mia nazione. Mi rivolgo al presidente Biden. Lei è il leader della nazione, della sua grande nazione. Le auguro di essere il leader del mondo. Essere il leader del mondo significa essere il leader della pace. Grazie.

Gloria all’Ucraina!

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