“Non ci sono stati progressi per un cessate il fuoco” in Ucraina nei colloqui di giovedì tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e l’omologo ucraino Dmytro Kuleba in Turchia, alla presenza del turco Mevlüt Çavuşoğlu.
Ad annunciarlo in conferenza stampa è stato il capo della diplomazia di Kyiv, che ha precisato che “l’Ucraina non si arrenderà” e che l’obiettivo principale della delegazione ucraina era quello di “terminare l’incontro con la decisione di organizzare un corridoio umanitario da e per Mariupol”.
Il ministro degli Esteri russo avrebbe però chiesto tempo per analizzare le proposte. Mosca ha inoltre giustificato l’attacco avvenuto mercoledì contro un ospedale di maternità a Mariupol’, che ha causato 17 feriti e 3 morti, tra cui un neonato. Per i russi, l’edificio ospitava in realtà una base dei miliziani di estrema destra del battaglione Azov.
🇷🇺🇹🇷🇺🇦 In #Antalya, Russian Foreign Minister Sergey #Lavrov holds a meeting with Turkish Foreign Minister Mevlüt Çavuşoğlu and Ukrainian Foreign Minister Dmitry #Kuleba pic.twitter.com/tlSWBBCXuQ
— MFA Russia 🇷🇺 (@mfa_russia) March 10, 2022
Al termine dell’incontro al forum di Adalia, il ministro russo ha affermato che per Mosca “non ci sono alternative al percorso negoziale tra Russia e Ucraina apertosi in Bielorussia per risolvere la crisi ucraina”. Lavrov ha poi rivelato che la Russia sta lavorando per “non dipendere più” da Stati o società occidentali, ribadendo che Mosca “non ha mai usato né userà il suo petrolio e il suo gas come armi”. L’energia russa “avrà sempre un mercato”, ha detto, in risposta alla decisione statunitense di non importare più greggio russo e ai piani europei per affrancarsi energeticamente da Mosca entro i prossimi anni.
Il diplomatico russo non ha quindi escluso che nel prossimo futuro possa tenersi un vertice bilaterale tra Putin e Zelens’kyj, a patto però che questo sia “sostanziale e con temi specifici”.
Lavrov ha definito “scandaloso” il presunto finanziamento statunitense a laboratori di guerra biologica in Ucraina. Mosca afferma infatti di essere in possesso di documenti che dimostrano come il ministero della Salute di Kyiv subito dopo l’invasione russa abbia cercato di distruggere campioni biologici di peste, colera, antrace e altri agenti patogeni in laboratori situati presso il confine russo-ucraino, che sarebbero stati finanziati da Washington.
Accuse smentite dalla Casa Bianca, che ha definito “assurde” le accuse di Mosca e ha a sua volta avvertito che i russi potrebbero usare armi chimiche o biologiche contro la popolazione ucraina.
Talks between the foreign ministers of Ukraine, Turkey and the Russian Federation on ending Russian aggression against Ukraine have commenced in Antaliya. pic.twitter.com/LUDCClMNaQ
— Oleh Nikolenko 🇺🇦🇨🇦 (@OlehNikolenko_) March 10, 2022
Lavrov ha infine ringraziato il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan per aver organizzato l’incontro tra Kyiv e Mosca di comune accordo con il capo di Stato russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelens’kyj.
Negli ultimi giorni il Governo di Ankara, membro della NATO, sta cercando di ritagliarsi un ruolo di mediazione tra i due belligeranti. “Stiamo lavorando per impedire che questa crisi si trasformi in una tragedia”, aveva detto il presidente Erdoğan prima del meeting tra Kuleba e Lavrov, preceduto da due incontri bilaterali del ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu rispettivamente con Lavrov e Kuleba.