President: Giampaolo Pioli    |    Editor in Chief: Stefano Vaccara
English Editor: Grace Russo Bullaro 

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
February 18, 2021
in
Primo Piano
February 18, 2021
0

Febbraio 2021, l’incubo nel Texas gelato, senza corrente elettrica

Senza luce, senza riscaldamento con le tubature rotte, milioni di texani non sanno dove rifugiarsi, mentre il Senatore Cruz scappava in vacanza in Messico...

Massimo JausbyMassimo Jaus
Febbraio 2021, l’incubo nel Texas gelato, senza corrente elettrica

Texani in fila infreddoliti cercano rifugio (da youtube)

Time: 4 mins read

In Texas da quattro giorni fa più freddo che non in Alaska. Temperature polari in uno stato dove normalmente neve e freddo sono cose “yankee”, cose che appartengono al Nord. Era dal 1889 che non faceva così freddo. E lo stato, e la struttura dello Stato non ci sono abituati e, soprattutto, non sono attrezzati.

Non è che il freddo di per sé sia così problematico, ma tutte le conseguenze causate dal freddo lo sono. Con la neve prima e con il gelo poi, a causa del peso sono cadute le line elettriche che, nonostante gli anni trascorsi sono rimaste quelle penzolanti da un palo della luce all’atro come all’inizio del 900. Con pochissime eccezioni tutta la rete elettrica degli Stati Uniti è esposta. I cavi sotterranei non si usano. Poi le centrali elettriche, visto che non fa mai così freddo, sono all’aperto. Riparate a malapena da qualche tettoia e quando la temperatura è scesa a 20 gradi sottozero i motori delle turbine per la produzione dell’energia elettrica con il raffreddamento ad acqua, si sono rotti. Senza elettricità, quindi senza riscaldamento nelle case perché i termostati non funzionano, i tubi dell’acqua nelle abitazioni sono esplosi. I serbatoi idrici si sono congelati.

Le pompe di benzina senza corrente elettrica non erogano il carburante. Gli sportelli automatici delle banche sono bloccati. Supermercati chiusi. Ovviamente non in tutto il Texas, uno stato grande quanto l’Europa continentale, con circa 30 milioni di abitanti di cui il 70 per cento della popolazione vive in quattro città: Dallas-Fort Worth, Houston Metropolitan, Austin e San Antonio. Uno stato con 129 contee, composte da migliaia di paesini tra cui il minuscolo villaggio di Guerra in cui abitano 6 persone. Senza luce, senza riscaldamento con le tubature rotte, milioni di texani non sanno dove rifugiarsi. Per fortuna la situazione va leggermente migliorando e il grande gelo sta salendo vero il nord. Ma i danni sono fatti. Ci sono stati più di 20 morti negli ultimi giorni, poche le persone decedute per il freddo, molte di più quelle morte per le esalazioni di monossido di carbonio sia per aver dormito in auto con il motore acceso, sia per aver acceso improvvisati falò dentro le case.

Il senatore Ted Cruz all’aeroporto di Houston cerca di giustificare la sua partenza per il Messico (da youtube)

In tutto questo marasma il senatore texano Ted Cruz, il repubblicano amico-nemico di Donald Trump, è stato beccato mercoledì dalle malefiche foto fatte con i perfidi cellulari mentre all’aeroporto di Houston si imbarcava su un volo per Cancun in Messico. Come le foto sono apparse prima su Facebook e Instagram, poi sui network all news all day, sono piovute le critiche. “In uno dei momenti più neri del nostro Stato – scrive il Dallas Morning News – il senatore se ne va in vacanza”. E come tutti i politici quando vengono pescati dopo una marachella, si è scusato affermando una idiozia, dicendo che non è che stava andando in vacanza, ma ad accompagnare le figlie che, vittime del coronavirus, con le scuole chiuse a casa si annoiavano.  Incredibile anche il fatto che il senatore si sia prestato a fare decine di foto all’aeroporto e in aereo, con i suoi simpatizzanti.

Ovviamente la sua “scappatella” è diventata una questione politica. Per ovviare alle critiche il senatore ha fatto ritorno a Houston oggi, ma nelle foto scattate alla partenza si vede mentre con il suo trolley bello gonfio si avvicina al banco dell’accettazione. Una valigia troppo grande per una sola notte. La politica ci entra perché il senatore è tra i parlamentari più intransigenti del partito. Contro tutto e contro tutti. Così quando il senatore che si vanta di non avere peli sulla lingua, viene pescato a fare una scorrettezza il suo atteggiamento viene pesantemente criticato. 

Cruz è contro lo stimolo economico, contro la riforma dell’immigrazione, contro il rilascio dei bambini messi nei centri lager separati dai genitori che clandestinamente sono entrati negli Stati Uniti, contro il DACA, la norma che permette ai “dreamers”, i giovani illegalmente portati dai genitori negli Stati Uniti quando erano bambini, per i quali l’ex presidente Obama aveva creato uno status speciale che permetteva loro di uscire dalla clandestinità, andare a scuola e nei college. Disposizione che Donald Trump ha ridimensionato con l’intento di abrogarla in un secondo mandato presidenziale.

Il presidente Joe Biden e la vice Kamala Harris. (Illustrazione di Antonella Martino)

A questo proposito oggi la portavoce di Joe Biden ha annunciato la presentazione al Congresso di una legge sulla riforma dell’immigrazione. Nuove disposizioni che offriranno la regolarizzazione immigratoria in un periodo di otto anni per milioni di immigrati clandestini e dei “dreamers”. I democratici hanno la maggioranza sia al Senato che alla Camera, ma molti democratici degli Stati del Sud non vedono, o perlomeno rappresentano circoscrizioni elettorali che non vedono di buon occhio la regolarizzazione immigratoria per milioni di illegali. Così la riforma diventa più problematica per Biden che già ha i suoi problemi per far passare lo stimolo economico da 3 mila miliardi di dollari mentre combatte la guerra del coronavirus. Per sottolineare l’impegno del presidente la portavoce della Casa Bianca ha detto che Biden si impegnerà anche con i leader del G7 a stanziare 4 miliardi di dollari per il programma di vaccinazione globale contro il Covid, sottolineando che la guerra a questa malattia deve essere internazionale come lo è stata la diffusione del coronavirus, un morbo che non conosce frontier.

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. E’ stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Sposato, 4 figli. Studia antropologia della musica alla Adelphi University. Massimo Jaus. Now retired. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga. Married, 4 children. Studies Anthropology of Music at Adelphi University.

DELLO STESSO AUTORE

Trump non risponde alle domande della procura e invoca il Quinto emendamento

Trump non risponde alle domande della procura e invoca il Quinto emendamento

byMassimo Jaus
Donald Trump ci ripensa: cancellata la conferenza stampa per ricordare il 6 gennaio

L’FBI perquisisce la residenza di Trump a Mar-a-Lago

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: Bufera di nevegelo in TexasJoe Bidennevicata in TexasTed CruzTexas
Previous Post

Benvenuto al governo Draghi che sa che l’Unità si fa con gli italiani all’estero

Next Post

Filippo La Mantia, il cuoco siciliano che conquistò l’Italia con l’eresia del suo talento

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Altra condanna per Alex Jones: il “bufalaro” di Sandy Hook dovrà sborsare $45 milioni

Altra condanna per Alex Jones: il “bufalaro” di Sandy Hook dovrà sborsare $45 milioni

byMassimo Jaus
Cancellati messaggi e mail sul 6 gennaio: anche il Pentagono nella bufera

Cancellati messaggi e mail sul 6 gennaio: anche il Pentagono nella bufera

byMassimo Jaus

Latest News

Trump non risponde alle domande della procura e invoca il Quinto emendamento

Trump non risponde alle domande della procura e invoca il Quinto emendamento

byMassimo Jaus
La Trafila: da Torre del Greco al Gowanus Canal

La Trafila: da Torre del Greco al Gowanus Canal

byFrancesca Magnani

New York

La Trafila: da Torre del Greco al Gowanus Canal

La Trafila: da Torre del Greco al Gowanus Canal

byFrancesca Magnani
New York premiata come migliore città per i mercati ortofrutticoli

New York premiata come migliore città per i mercati ortofrutticoli

byRosa Coppola

Italiany

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

Torna in Sardegna il festival “MusaMadre”: richiamo della cultura e delle radici

byManuela Caracciolo
“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

“Senato&Cultura”: premiati gli imprenditori che rendono grande l’Italia nel mondo

byNicola Corradi
Next Post
Filippo La Mantia, il cuoco siciliano che conquistò l’Italia con l’eresia del suo talento

Filippo La Mantia, il cuoco siciliano che conquistò l'Italia con l'eresia del suo talento

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara   |   English Editor: Grace Russo Bullaro

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In