New York City is on track to enter Phase 2 of reopening on Monday.
It’s up to all of us to ensure a successful reopening. Be smart & be responsible.
Info on what businesses are part of Phase 2 here: https://t.co/KR0ZD5r8ls
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) June 17, 2020
Ad oltre tre mesi e mezzo dal primo caso di coronavirus, la città di New York potrebbe essere pronta ad avviare la Fase 2 della riapertura e a ripartire con ristoranti all’aperto, uffici, agenzie immobiliari, barbieri, parrucchieri e negozi già dal prossimo lunedì.
Ad annunciarlo è il governatore Andrew Cuomo, che mercoledì mattina ha ricordato alla stampa e al pubblico le linee guida del piano statale per il graduale ritorno alla normalità dopo la “pausa” imposta dalla pandemia.
Le attività che rialzeranno le serrande dal 22 giugno dovranno rispettare i protocolli sul distanziamento sociale e sulla disinfezione degli ambienti e mantenere una capienza del 50% di impiegati e di clienti.
Sono passate quasi due settimane dall’implementazione della Fase 1 (agricoltura, pesca, manifattura, edilizia, consegne all’esterno per negozi) nella Grande Mela, l’ultima delle dieci regioni dell’Empire State ad aver soddisfatto i sette parametri di Albany sul numero di contagi, di vittime, di tracciatori di contatti e di letti disponibili in ospedale e in terapia intensiva.
L’attenzione delle autorità statali è puntata adesso sulla percentuale di test positivi, che martedì ha raggiunto il minimo storico di 0.96% su quasi 60mila tamponi effettuati.
Really good news on testing.
NY tested 59,341 people for COVID yesterday.
Only 567 tests came back positive — 0.96% of total.
That is a record low.
— Andrew Cuomo (@NYGovCuomo) June 17, 2020
Cuomo ha infine dichiarato che venerdì sarà anche l’ultimo giorno per le sue conferenze stampa a cadenza giornaliera.