Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
June 3, 2020
in
Primo Piano
June 3, 2020
0

George Floyd e David Dorn: due facce della stessa medaglia

Alla morte di George Floyd si aggiunge quella di un ex capo di polizia nero ucciso da criminali saccheggiatori. Nei social leggiamo il deja vu dell'estremismo

Andrea ArlettibyAndrea Arletti
George Floyd e David Dorn: due facce della stessa medaglia

George Floyd murales (Lorie Shaull, Flickr)

Time: 3 mins read

Un nero soffocato da un poliziotto bianco, e un ex capitano della polizia nero ucciso a colpi di pistola da saccheggiatori e criminali. Questo il tragico destino di George Floyd e David Dorn. Il primo, vittima di un razzismo sistematico che inquina le forze dell’ordine americane da decenni, e il secondo, vittima di una frangia anarchica e violenta. Due uccisioni avvenute a più di 800 chilometri di distanza che dovrebbero unire il popolo americano nel denunciare ogni forma di razzismo e di violenza. 

Invece, troviamo sui social media molti attivisti pronti a giustificare la violenza che ha portato alla morte di David Dorn. “La popolazione nera ha il diritto di spaccare le vetrine e far male agli agenti di polizia e ai negozianti per via della discriminazione razzista inflittagli in tutti questi anni,” è il grido di battaglia esasperato da questi leoni da tastiera. Consiglio a codesti signori di andarsi a vedere l’annuncio del fratello di George Floyd rivolto ai protestanti.   

“Cosa state facendo? [La violenza] non porterà indietro mio fratello! Protestate pacificamente, per favore! [George] non vorrebbe questo!”

Il fratello di George Floyd ha capito prima di tutti gli attivisti social che la violenza di questi giorni rischia solo di sopprimere e sporcare il nome di George Floyd. Invece che unire il popolo americano per combattere ed estirpare questo cancro che si chiama razzismo, la criminalità organizzata giustificata dai sopracitati leoni da tastiera e portata avanti da organizzazioni come Antifa, rischia di far riemergere suprematisti bianchi e gruppi neo-nazi. Ma non solo, anche alcuni bianchi conservatori che per la prima volta si erano attivamente messi in campo per denunciare il razzismo presente nella società americana, potrebbero essere fuorviati da questo eccesso di violenza. 

David Dorn, 77, ex capitano di polizia di St.Louis (Mi) ucciso nella notte mentre proteggeva una gioielleria da alcuni saccheggiatori.

Basti guardare cosa ci insegna la storia americana. La prima ondata del movimento per i diritti civili capitanata da Martin Luther King fu caratterizzata da proteste pacifiche e portò a delle riforme fondamentali per il raggiungimento della parità razziale. Contiamo ad esempio il Civil Rights Act, il Brown v Board of Education, e la cancellazione totale delle leggi Jim Crow. La seconda ondata del movimento per i diritti civili guidata dal Burn Baby Burn Movement fu invece caratterizzata da proteste violente e portò al passaggio da uno stato sociale – fortemente in crescita negli anni sessanta con la Guerra alla Povertà del Presidente Lyndon B. Johnson – a uno stato penale. Contiamo ad esempio l’incarcerazione di massa della popolazione nera, la Zero Tolerance policy di Rudy Giuliani, e la Three-strikes law di Bill Clinton. Nel 1979, la probabilità di finire dietro le sbarre per un uomo nero senza diploma delle superiori era pari al 20%, oggi è pari al 59%. Nel dopoguerra, la popolazione carceraria americana era 70% bianca e 30% nera e latina; oggi è del 70% nera e latina e del 30% bianca. 

Loïc Wacquant da la colpa alla seconda ondata del movimento per i diritti civili. La violenza del Burn Baby Burn Movement entrò per la prima volta nelle case degli americani attraverso la televisione e causò un reinterpretazione su larga scala della popolazione nera, specialmente quella appartenente alla classe lavoratrice. La maggioranza bianca smise di vedere la classe lavoratrice nera come meritevole di assistenza sociale e la incominciò a vedere come minacciosa e meritevole di essere punita. Questa reinterpretazione fu naturalmente sbagliata – i neri non diventarono più pericolosi e i crimini violenti diminuirono – ma le proteste violente del Burn Baby Burn Movement ebbero la capacita di distorcere la realtà e portare la maggioranza bianca a richiedere un giro di vite sui presunti criminali neri. Il risultato fu un iper incarcerazione ingiustificata della popolazione nera. 

Il rischio delle proteste violenti di oggi è lo stesso. Invece che seguire la strada pacifica imboccata da Martin Luther King nel 1955, come stanno facendo la maggior parte dei protestanti, i leoni da tastiera preferiscono seguire quella del Burn Baby Burn Movement, dando alibi a gruppi come Antifa per continuare a saccheggiare e far male ai cittadini innocenti. Invece che costruire un movimento contro il razzismo che possa includere tutte le razze e gli strati sociali, la giustificazione della violenza rischia di fuorviare e dividere i benintenzionati. Invece che richiedere a gran voce una riforma della polizia e delle forze dell’ordine, la giustificazione della violenza rischia di far cadere nel dimenticatoio la morte di George Floyd e rendere inutili le proteste pacifiche di questi giorni. Un consiglio: ascoltate il fratello di George Floyd e continuate a urlare il suo nome, ma fatelo denunciando e non giustificando quelli che sporcano la sua memoria. 

Share on FacebookShare on Twitter
Andrea Arletti

Andrea Arletti

Andrea si è laureato alla New York University, sede di Abu Dhabi, con un B.A. in Scienze Politiche e Studi Legali. Ha un forte interesse per tutto ciò che concerne la politica statunitense e la comunicazione politica del ventunesimo secolo. Andrea is an Italian student pursuing a Bachelor degree in Political Science and Legal Studies at New York University Abu Dhabi. His interests revolve around U.S. politics and political communication in the 21st century.

DELLO STESSO AUTORE

Coronavirus, per NYC probabile riapertura dall’8 giugno. 5 regioni pronte alla Fase 2

Il sogno americano esiste ancora? Con questo quesito, la Voce sbarca su Clubhouse

byAndrea Arletti
Milan-Inter, il derby tra i tifosi di New York per la supersfida scudetto

Milan-Inter, il derby tra i tifosi di New York per la supersfida scudetto

byAndrea Arletti

A PROPOSITO DI...

Tags: AntifaantifascismDavid Dorndiritti civiliGeorge Floydlotta per i diritti civiliMartin Luther Kingproteste anti razzismoRazzismorazzismo in Americasuprematisti bianchi
Previous Post

Is the Sun Our Ally Against Covid-19? A Recent Study Seems to Confirm It

Next Post

Gotico americano: Arianna Farinelli dentro la pancia dell’America con e senza Trump

DELLO STESSO AUTORE

Muore Rush Limbaugh, storico commentatore e megafono Trumpista

Muore Rush Limbaugh, storico commentatore e megafono Trumpista

byAndrea Arletti
Leaders in the US:  How Long Before There Is a Woman in the White House?

Nikki Haley rinnega Donald Trump e pianifica la sua candidatura nel 2024

byAndrea Arletti

Latest News

Attesi fino a 250mila fedeli all’insediamento di Papa Leone XIV

Attesi fino a 250mila fedeli all’insediamento di Papa Leone XIV

byAnsa
Un Leone che non ruggisce e non circuisce

Un Leone che non ruggisce e non circuisce

byLuigi Troiani

New York

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

“Trump Effect” Tanks Tourism in New York City: 400k Fewer Visitors in 2025

byDaniele Di Bartolomei
Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Gotico americano: Arianna Farinelli dentro la pancia dell’America con e senza Trump

Gotico americano: Arianna Farinelli dentro la pancia dell'America con e senza Trump

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?