Arriva la notizia del primo morto negli Stati Uniti per il coronavirus Sars-CoV-2 (una donna cinquantenne nello stato di Washington che era già in condizioni mediche compromesse) e ad annunciarla ci tiene a farlo lo stesso presidente Donald Trump durante una conferenza stampa convocata sabato pomeriggio proprio mentre la notizia si stava diffondendo.
Apparso ancora una volta con il vice Presidente Mike Pence, messo a capo della task force per combattere la diffusione del coronavirus, e con altri esperti come l’autorevole epidemiologo Dott. Anthony Fauci, Trump ha forse capito che doveva rimediare subito a quello che era successo appena ieri sera, quando durante un comizio elettorale in Sud Carolina (dove intanto si stanno tenendo le primarie democratiche) il presidente degli USA aveva più volte ripetuto che il Coronavirus era solo un “hoax”, un inganno dei democratici per cercare di vincere le elezioni. Durante la conferenza stampa, subito i giornalisti gli hanno chiesto se si fosse pentito di aver chiamato “hoax” il coronavirus che ora ha appena ucciso una cittadina americana. Tump ha replicato, con una certa calma che non mostrava alcun imbarazzo: “No, ovviamente non mi riferivo al coronavirus che è sicuramente una cosa seria, ma a come i democratici stanno cercando di sfruttarlo, criticando l’opera finora svolta dagli esperti che ho qui attorno”.
Trump durante la conferenza stampa ha inoltre annunciato che il Dipartimento di Stato è stato sollecitato ad avvertire i cittadini americani a non viaggiare in alcune zone d’Italia e poi che chi parte dall’Italia verso gli USA, dovrà sottoporsi a uno screening. Il Dipartimento di Stato aveva già ieri alzato il livello di allerta sui viaggi in Italia a livello 3, ma ora secondo le istruzione date dallo stesso Trump dovrebbe presto passare a 4.