Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login
  • Register

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
May 1, 2019
in
Primo Piano
May 1, 2019
0

Primo maggio 2019: per i lavoratori poco da festeggiare, semmai è una giornata di lutto

Ogni anno, nel mondo, quasi tre milioni di persone muoiono sul posto di lavoro mentre gli incidenti coinvolgono 374milioni di soggetti

C.Alessandro MauceribyC.Alessandro Mauceri
Time: 4 mins read

Il primo maggio è festa nazionale in Italia. La Festa dei Lavoratori, una ricorrenza celebrata in molti paesi del mondo, per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori. Diritti che, a dire il vero, mai come oggi sembrano essere a rischio. In Italia come in molti altri paesi, legati tutti da una bramosia di produrre di più a costi sempre più bassi. Anche a costo di correre seri rischi per la salute e la vita stessa dei lavoratori.

Solo in Italia, nel 2018, gli incidenti sul lavoro sono stati circa 641mila. Lo scorso anno, almeno il 3,8% dei lavoratori ha subito un incidente su lavoro (l’84,6% degli incidenti si sono verificati durante l’attività lavorativa, il 15,4% si è verificato nel tragitto casa-lavoro). Ma non basta: un numero enorme di questi “incidenti” ha avuto conseguenze letali: i morti sono stati 1.133 (786 sul posto di lavoro), ogni 1.000 infortuni 1,8 hanno comportato la morte del lavoratore. Una situazione tra l’altro in netto peggioramento rispetto allo scorso anno (lo dimostra il fatto che sono 5.828 in più le denunce di infortuni e i decessi sono aumentati di oltre il 10%). I dati, elaborati dall’Osservatorio Statistico dei Consulenti del lavoro sulla base dei dati Inail, non lasciano dubbi su quale sia il livello della sicurezza nel paese: é al Sud che è maggiore l’incidenza degli infortuni in occasione di lavoro con esito mortale, “probabilmente”, dicono gli esperti, “per la scarsa attenzione alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e per la maggiore concentrazione delle occasioni di lavoro nei settori a rischio (agricoltura e costruzioni)”.  “Il maggior numero di infortuni mortali di lavoratori si registra nella provincia di Crotone (6,3 ogni mille) e, a seguire, nelle province di Isernia (5,9‰) e Campobasso (4,7‰)”.

Di alcuni casi, poi, si parla da anni e forse è per questo motivo che i dati non fanno più notizia: il numero di tumori sul lavoro non sorprende nessuno. Specie a Taranto, la provincia con il maggior numero di tumori determinati da malattie professionali, dove tra i lavoratori impiegati nello stabilimento ex Ilva di Taranto, i casi di cancro sono il 500% in più rispetto alla media della popolazione generale della città, non impiegata nello stabilimento, secondo i dati dell’Osservatorio nazionale amianto (Ona). Si stima che in Puglia siano “circa 5.000 i morti causati o con-causati dall’esposizione all’amianto nel periodo 1993/2015”. Circa 220 l’anno. E questo parlando delle sole patologie asbesto correlate. Ma di questo nella “Festa” dei Lavoratori non si deve parlare.

A leggere questi dati pare che si sia ben poco da festeggiare.

Tanto più che questi numeri pare proprio non siano un caso isolato, ma, al contrario, un esempio di un problema ormai diffuso e generalizzato in tutto il mondo. Solo pochi giorni fa, durante lo spoglio delle urne dopo le elezioni del 17 aprile in Indonesia, almeno 296 gli scrutatori sono morti per sfinimento dovuto all’enorme mole di lavoro e alle condizioni ambientali (e 2.151 le persone ammalate per aver aver lavorato negli oltre 800mila seggi), come ha confermato la stessa Commissione elettorale. La stessa che ha comunicato che risarcirà le famiglie dei lavoratori morti con 36milioni di rupie, poco più di 2.200 euro, equivalenti a un anno al salario minimo, secondo il Nikkei Asian Review. 296 lavoratori morti per cosa? Per un lavoro occasionale e un compenso mensile forfettario di 35 dollari (31 euro), molto al di sotto della soglia prevista dalle Nazioni Unite per la definizione di povertà estrema. Sì perché nessuno ha fatto caso al fatto che questi lavoratori morti per e a causa del lavoro, venivano sfruttati in condizioni inimmaginabili per pochi centesimi al giorno.

Ma di loro nelle piazze d’Italia e nei discorsi dei leader mondiali o dei capi dei sindacati non c’è traccia.

Così come nessuno ha parlato del numero di lavoratori morti ogni anno negli Stati Uniti d’America. Anche nel paese più “sviluppato” e paladino dei diritti umani del pianeta, la situazione è terribile. A confermarlo è l’edizione 2019 di “Death on the Job: The Toll of Neglect”, il rapporto sullo stato di sicurezza e protezione della salute per i lavoratori americani presentato per il 28esimo  anno dall’AFL-CIO. Quasi 50 anni fa, nel 1970, il Congresso promulgò la Legge sulla Sicurezza sul Lavoro, promettendo ai lavoratori di questo paese il diritto a un lavoro sicuro. Eppure, ancora nel 2017, negli USA sono stati quasi 3,5 milioni i lavoratori (in tutti i settori, tra cui governo statale e locale), che hanno riportato traumi e malattie legate al lavoro (dei quali 2,8 milioni nell’industria privata). Ma gli esperti affermano che, a causa delle limitazioni dell’attuale sistema di segnalazione degli infortuni, i dati reali sarebbero sottostimati e che il loro numero effettivo sarebbe due o tre volte maggiore, ovvero tra 7,0 e 10,5 milioni di ferite e malattie all’anno. Con un costo stimato tra 250 e 330 miliardi di dollari all’anno! Ma il dato più impressionante è quello sul numero di morti sul lavoro negli USA: 5.147 morti sul lavoro e 95mila morti per cause legate al lavoro solo in un anno (50mila dei quali legati a malattie professionali legate a esposizione e prodotti chimici), 275 lavoratori morti al giorno! Più degli americani morti nelle missioni di pace o nelle guerre di potere consentite da tutti i presidenti americani che si sono succeduti negli ultimi anni.    

La verità è che, in barba alle promesse, alle dichiarazioni di questo o quel sindacato o associazione di lavoratori e, soprattutto, in barba ai festeggiamenti per il primo maggio, ogni anno, nel mondo, quasi tre milioni di persone muoiono sul posto di lavoro mentre gli incidenti sono almeno 374milioni di soggetti. Ma la cosa più grave è che come hanno confermato gli esperti dell’Ilo, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, quasi tutti questi infortuni sarebbero largamente evitabili. Invece, di “lavoro” si continua a morire.

Share on FacebookShare on Twitter
C.Alessandro Mauceri

C.Alessandro Mauceri

Sono nato a Palermo, città al centro del Mediterraneo, e la cultura mediterranea è da sempre parte di me. Amo viaggiare, esplorare la natura e capire il punto di vista della gente e il loro modus vivendi (anche quando è diverso dal mio). Quello che vedo, mi piace raccontarlo con la macchina fotografica o con la penna. Per questo scrivo, da sempre: lo facevo da ragazzino (i miei primi “articoli” risalgono a quando ero ancora scolaro e dei giornalisti de L’Ora mi chiesero di raccontare qualcosa). Che si tratti di un libro, uno studio di settore o un articolo, raramente mi limito a riportare una notizia: preferisco scavare a fondo e cercare, supportato da numeri e fatti, quello che c’è dietro. Poi, raccontarlo.

DELLO STESSO AUTORE

Tornano gli sfollati, ma a quanto pare riconoscere quelli dell’Ucraina conviene

Tornano gli sfollati, ma a quanto pare riconoscere quelli dell’Ucraina conviene

byC.Alessandro Mauceri
Sahel, Libia e Tunisia: dove dovrebbe essere puntato lo sguardo strategico dell’Italia

Sahel, Libia e Tunisia: dove dovrebbe essere puntato lo sguardo strategico dell’Italia

byC.Alessandro Mauceri

A PROPOSITO DI...

Tags: 1 Maggiodiritti dei lavoratoridiritti del lavorofesta dei lavoratoriILOincidenti sul lavorolavoroMay Dayprimo maggio
Previous Post

Primo maggio: anche negli USA la festa riscattava i lavoratori, ma poi fu cancellata

Next Post

“Eye-Centricity” at the Calandra Institute Shows Seeing Really is Believing

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

Cop26 chiude in ritardo: sul clima i governi sono ancora credibili? Il tempo lo dirà

Cop26 chiude in ritardo: sul clima i governi sono ancora credibili? Il tempo lo dirà

byC.Alessandro Mauceri
Cop26 come nei film: -1 sull’orologio dell’apocalisse, via al vertice sul clima

Cop26 come nei film: -1 sull’orologio dell’apocalisse, via al vertice sul clima

byC.Alessandro Mauceri

Latest News

Say (Italian) Cheese! Celebrate National Cheese Day at NYC’s Best Shops

Say (Italian) Cheese! Celebrate National Cheese Day at NYC’s Best Shops

byPaolo Cordova
The Stunning Beauty of Sicily End-to-End: “Wild” Palermo to Smoking Mount Etna

The Stunning Beauty of Sicily End-to-End: “Wild” Palermo to Smoking Mount Etna

bySunny Day

New York

Say (Italian) Cheese! Celebrate National Cheese Day at NYC’s Best Shops

Say (Italian) Cheese! Celebrate National Cheese Day at NYC’s Best Shops

byPaolo Cordova
Teatri chiusi, anche in strada lo show è sparito: profondo silenzio a New York

La subway di New York investe $100 milioni sulle barriere anti-spinta

byPaolo Cordova

Italiany

Arriva il liceo del Made in Italy: approvato il disegno di legge

Arriva il liceo del Made in Italy: approvato il disegno di legge

byEmanuele La Prova
Urso a Washington: “L’Italia è affidabile e deve crescere insieme agli Stati Uniti”

Urso a Washington: “L’Italia è affidabile e deve crescere insieme agli Stati Uniti”

byLa Voce di New York
Next Post
“Eye-Centricity” at the Calandra Institute Shows Seeing Really is Believing

“Eye-Centricity” at the Calandra Institute Shows Seeing Really is Believing

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2023 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2023
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Elezioni 2022
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Speciale Venezia
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In
By clicking on "Create my account" or by registering, you accept the Term of Service and the Privacy Policy.

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?