Il 15 settembre Papa Francesco arriva a Palermo e mentre la città di Palermo si prepara all’incontro, in sala stampa abbiamo incontrato Orazio Coclite, giornalista e storico commentatore della RAI che segue tutti gli eventi e le celebrazioni dei pontefici. Con Orazio Coclite abbiamo parlato dei Pontefici che ha raccontato in questi anni, da Papa Giovanni a Papa Benedetto XVI fino a Papa Francesco, abbiamo chiesto un commento sullo scandalo della pedofilia che ha travolto la Chiesa, della visita di Bergoglio a Palermo e del beato Padre Pino Puglisi.
Orazio Cloclite, sei la voce storica della Rai e di tanti Pontefici. Ne hai seguiti tanti…
“Mi sono formato con Giovanni Paolo II, la mia è una missione oltre ad essere un lavoro perchè noi entriamo nelle case delle persone e bisogna entrare in punta di piedi. Giovanni Paolo II diceva sempre di ascoltare in silenzio e ascoltare le esigenze degli altri. Sono tre Papi diversi. Papa Francesco ha un linguaggio immediato quindi le sue parole bisogna anche misurarle. Con Benedetto XVI lavoravo tantissimo, perchè ha un linguaggio difficile: ho amato profondamente questo Papa. La formazione invece è stata con Giovanni Paolo II di grande insegnamento. Il ricordo più grande è quando lui mi disse, che poi non era un rimprovero “Tu sei uno strumento nelle mani di Dio”. Io la presi malissimo perché aveva questa voce imponente invece era un complimento bellissimo! E’ un dono di Dio che ho dovuto curare, essendo un meridionale la dizione era pessima ma la voce è un dono di Dio”.
Domani arriva Papa Francesco, questo Papa così rivoluzionario!
“Lui non ama definirsi rivoluzionario ma ci sono in atto dei cambiamenti, il tempo, la storia daranno un giudizio così come attualmente si sta giudicando l’operato di Papa Benedetto XVI, che durante il suo pontificato era un Papa cosiddetto “freddo” invece ora si stanno riscoprendo tutti i documenti di Papa Benedetto”.
Il Santo Padre arriva nella terra di Padre Puglisi, a Palermo. Al Foro Italico incontrerà circa ottantamila fedeli. Sarà a pranzo alla mensa dei poveri nella Missione di Biagio Conte, poi l’incontro con i giovani in Piazza Politeama. Sarà una giornata intensa.
“Credo che si farà sentire Palermo così come si è fatta sentire in altre circostanze, Palermo è stata sempre molto presente. Credo che come Giovanni Paolo II tuonerà contro la mafia, di questo ne sono convinto non posso anticipare la sua omelia ma credo nei vari incontri che avrà, sono previsti quattro discorsi, leverà la voce contro la mafia, del resto ed è giusto che sia così anche la Chiesa deve farsi sentire, qui abbiamo un martire beato e speriamo presto canonizzato, può darsi che domani il Papa annunci la data della canonizzazione”.
Veniamo allo scandalo dei preti pedofili che ha travolto la Chiesa. Come lo commenti?
“Mi sento offeso quando si dice di questa storia della pedofilia perché si fa l’errore di identificare tutta la Chiesa. Perché l’errore di alcuni membri della Chiesa deve ricadere su tutti noi? Nella Chiesa c’è tanta brava gente che lavora in silenzio. Prendiamo ad un martire come Padre Pino Puglisi. Esistono questi casi di pedofilia ma non è che tutta la Chiesa deve pagare. E’ come se un membro della famiglia sbaglia ma perché devono pagare tutti gli altri?”.
Le tappe della visita di papa Francesco
La visita di Papa Francesco a Palermo. Il Santo Padre sabato 15 settembre atterra con l’elicottero al Porto di Palermo alle 10:45. La Santa Messa sarà celebrata alle 11.15 al Foro Italico, per l’occasione si stanno preparando migliaia di ostie per il rito liturgico. Il Papa terrà quattro discorsi in città tra visite pubbliche e visite private. Il Papa alle 13:30 farà tappa alla Missione di Biagio Conte dove mangerà alla mensa dei poveri della Missione. Alle 15 Papa Francesco si fermerà dove è stato ammazzato Padre Pino Puglisi e sosterà in visita privata nella Parrocchia di San Gaetano. La lunga giornata terminerà alle 17 a Piazza Politeama dove incontrerà i giovani.