Sono giorni di grandi cambiamenti per Pietro Grasso e la sua stretta cerchia di collaboratori. Mentre il presidente del Senato è stato consacrato, in queste ore, leader del nuovo movimento alla sinistra del Pd, il suo consigliere giuridico degli ultimi quattro anni Rosario Salvatore Aitala è stato nominato mercoledì 6 dicembre nuovo giudice della Corte Penale Internazionale. Una nomina, quella decretata a New York nel corso della 16esima Sessione dell’Assemblea degli Stati Parte della Corte, non facile da ottenere: sedere all’Aia ed essere uno dei sei a farlo in tutto il mondo, è infatti un risultato di assoluta eccellenza. Rosario Salvatore Aitala sarà in carica fino al 2027.
Consigliere per gli Affari Internazionali del Presidente del Senato della Repubblica, il giudice Aitala ha alle spalle una carriera di 25 anni al servizio del diritto internazionale. Laureato a Catania, Aitala si è specializzato in Protezione internazionale dei Diritti Umani (Roma, Tor Vergata) e in Stato di diritto e Ricostruzione Civile dei Paesi in stato di crisi (Turku, Finlandia) e ha conseguito il Diploma in Diritto Penale Internazionale (Istituto Universitario Europeo, Firenze). Nella sua carriera ha ricoperto un altro numero di incarichi: è stato Consigliere del Ministro degli Affari Esteri per la Sicurezza e le Aree di Crisi, rappresentante italiano al Board of Trustees di UNICRI (United Nations Institute for Crime and Research), coordinatore del programma di Assistenza alla Strategia di Sicurezza dei Paesi dell’America Centrale “Plan de Apoyo Italia-BCIE-SICA”, San Salvador, Coordinatore del progetto Cocaine Route Monitoring and Support nell’ambito dello Strumento di Stabilità europeo (America Latina, Caraibi, Africa Occidentale), Coordinatore ed esperto senior di giustizia penale per la missione europea di consolidamento del sistema giudiziario in Albania ed Esperto senior nel progetto europeo di assistenza alle autorità albanesi in materia di riciclaggio e criminalità finanziaria.
Non solo. Tra gli altri ruoli internazionali, Aitala è stato consigliere giuridico del Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale Asia, Coordinatore dei Programmi per l’Afghanistan; Coordinatore del Programma MAE-Regioni-Cina, Coordinatore ed esperto senior per il progetto europeo di gemellaggio con la Procura Generale di Albania, Team Leader del “Cocaine Route Programme” per America Latina e Caraibi e Coordinatore per corruzione, riciclaggio e criminalità organizzata per il Progetto di Gemellaggio con la Procura Generale della Repubblica di Macedonia.
Soddisfatto il Ministro degli Esteri, Angelino Alfano: “Questo risultato, giunto al termine di un’elezione particolarmente competitiva, premia le indiscusse qualità del candidato italiano e conferma il riconoscimento di cui gode il tradizionale e forte impegno del nostro Paese a sostegno della Corte Penale Internazionale”, le parole di Alfano. “Il successo di Rosario Aitala è, inoltre, un risultato che è stato reso possibile dall’azione insostituibile della diplomazia italiana”, sottolinea il titolare della Farnesina, secondo cui “la sua elezione assicurerà la continuità della presenza italiana nella Corte Penale Internazionale, che prosegue ininterrottamente dall’istituzione della Corte nel 2003”.