Riflettori accesi sull'EXPO, anche a New York. Giovedì 22 maggio, al Rockefeller Center, nel cuore di Manhattan, è stata presentata la World’s Fair 2015, EXPO Milano 2015, che si terrà appunto a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, ed avrà per tema Feeding The Planet, Energy For Life,
A presentare l’evento, con uno zoom sul padiglione americano, c'erano una delegazione italiana (Giordana Pancosta, Raffaele Piscopiello, Edoardo Alzetta) e i rappresententanti del progetto americano, introdotti da Eugenio Magnani, direttore di ENIT Nord America, il quale si dice “un promotore appassionato di EXPO”. EXPO Milano 2015 è un evento unico che vede l’Italia recuperare quel ruolo centrale che storicamente le è appartenuto: “Situata nel centro del Mediterraneo – ha detto Magnani – l’Italia è sempre stata capace di raccogliere il meglio della civilizzazione europea”.
Gli scandali, le tangenti (che la delegazione non ha voluto commentare) e le polemiche non fermano la macchina EXPO. Si va avanti e il prossimo anno, il Bel Paese ospiterà rappresentanze di 147 Paesi, tutti riuniti per celebrare il cibo e per parlare di alimentazione sostenibile, tema centrale della fiera, che non si limita al solo piacere del mangiare. EXPO Milano 2015 tratterrà infatti anche di cultura, tecnologia e scienza. Tutti elementi fondamentali per capire l’importanza del cibo come tradizione, attraverso l’arte e la cultura – e come non parlare di arte quando si è in Italia? – passando per salute e ambiente, fattori centrali del dibattito sull'alimentazione in un mondo la cui popolazione continua a crescere mentre con essa aumentano le esigenze nutrizionali.

Dorothy Cann Hamilton, presidente del padiglione America di EXPO
Questo tema è centrale anche per Dorothy Cann Hamilton, fondatrice e CEO dell’International Culinary Center di Soho e presidente del padiglione America di EXPO, American Food 2.0: United to Feed the Planet. “Con la rapida crescita della popolazione mondiale – ha detto Hamilton – il problema centrale sarà riuscire a produrre cibo per tutti. I paesi dovranno contribuire perché questo sia possibile”.
A rappresentare il padiglione americano c'erano anche il vice presidente della James Beard Foundation, Mitchell Davis e il chief creative officer del padiglione America, James Biber, architetto del padiglione. “Tutti vorranno, per una ragione o per un’altra, visitare il padiglione americano. Tutti saranno curiosi di vedere come l’America si rappresenterà in questo evento” ha detto Bieber. Tra le offerte del padiglione USA, ci sarà un programma dedicato ai food trucks, ormai diventati bandiera della cultura alimentare americana. E poi eventi culturali e di intrattenimento con una speciale rassegna di bande di strada.
Gli USA trasmetteranno tramite YouTube gli eventi di EXPO in modo da mostrare agli Americani a casa il cibo e la tradizione non solo italiani, ma mondiali. “Il nostro scopo, partecipando a questo evento, è quello di riportarci indietro conoscenza e cultura di altri paesi per poter migliorare sempre di più nella produzione americana” ha detto Hamilton.
Secondo l'ENIT, l’Italia è già meta turistica famosa in tutto il mondo per la storia, la cultura e la tradizione culinaria, ma questo evento sarà una possibilità in più per far sì che le statistiche relative al turismo migliorino sempre di più. “Il turismo italiano ha già riportato quest’anno un miglioramento rispetto ai dati dello scorso anno, e siamo sicuri che il prossimo anno questi dati miglioreranno ancora di più” ha detto Magnani.
I prezzi dei biglietti per visitare l’EXPO Milano 2015 saranno annunciati nelle prossime settimane. L’evento è adatto a persone di tutte le età e facilmente accessibile, ma, attenzione, perché per visitarlo tutto ci vorrebbe più di una settimana. Pianificate con anticipo, quindi, cosa volete vedere e quando. Eventi speciali come spettacoli del Cirque du Soleil e una possibile visita da parte di Papa Francesco sono solo alcune delle sorprese che EXPO riserverà ai suoi visitatori.
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