Mi congratulo, anche a nome della Casa Italiana Zerilli-Marimò (che è stata per un po’ la sua redazione) con Stefano Vaccara per la coraggiosa e lungimirante avventura che ha appena iniziato fondando il giornale online La VOCE di New York. Stefano è un giornalista italiano che pensa come un giornalista americano. La sua passione per il “mestiere”, la sua assoluta indipendenza di giudizio, la profondità della sua preparazione e capacità di analisi sono una garanzia. Invito tutti gli amici a seguire La VOCE e a metterla tra i must read quotidiani.
Stefano Albertini, Direttore Casa Italiana Zerilli Marimo’, New York University
Il ricordo che ho dei due anni trascorsi al lavoro dentro la Casa Italiana Zerilli Marimo’ sono indelebili, li ho ormai dentro l’anima e penso che in un certo modo l’abbiano in parte “deviata”. La Casa diretta da Jim Ziskin e poi da Stefano Albertini, la Casa fondata da una superdonna come la Baronessa Mariuccia Zerilli Marimo’ (in onore del marito Guido che, ricordo, prima di diventare un imprenditore farmaceutico di successo era stato giornalista) e’ ormai il tempio della cultura italiana a New York. Quando si entra in quel brownstone nel West Village, si respira l’Italia come tutti vorremmo che fosse: cultura, bellezza, amore per l’arte, con l’architettura dal carattere forte, quella ricchezza del passato che ti fa affrontare senza timori il futuro. L’Italia giusta che da New York tutti vogliamo che torni e in cui ancora speriamo. La VOCE di New York, che inizia con il solo sostegno del valore dei suoi generosi collaboratori e quindi dei lettori, vuol dar VOCE a queste aspirazioni italiane a NY e nel mondo. Ecco, se sono arrivato a sognare e a spingermi fino a questo punto, “la colpa” e’ anche della Casa Italiana Zerilli Marimo’ della NYU, la nostra Casa, la Casa di tutti coloro che amano l’Italia.
moc.ynecoval @araccavs