Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
October 28, 2012
in
Primo Piano
October 28, 2012
0

Il Moscato della dea Demetra

Generoso D'AgnesebyGeneroso D'Agnese
In foto, il Duomo di Noto (Siracusa)

In foto, il Duomo di Noto (Siracusa)

Time: 5 mins read

Secondo la leggenda, uno dei servi di Falaride, tiranno di Sicilia, messo a guardia di filari di vite dai grappoli succosi e dolcissimi destinati alla figlia cieca dello stesso tiranno, stremato dalla calura e dalla stanchezza, si addormentò dai filari venendo meno al compito di scacciare le mosche. Al suo risveglio scoprì che gli acini erano stati punti dagli insetti ma per sua fortuna la figlia del tiranno trovò l’uva molto più buona del solito e interpretò il sonno come il volere dalla dea Demetra, affinché gli insetti addolcissero l’uva su ogni acino e lasciassero il loro segno inconfondibile.

Qualunque sia l’origine del nome, quella del vino moscato è una storia che affonda le proprie radici non solo nella terra siciliana ma anche nelle pieghe della storia umana di un’isola crocevia di molte culture. I vini Moscati venivano infatti chiamati con i nomi più disparati: Sticha, Stico, Melampsithia e Psithia presso i Greci; Sticula, Vennucolo o Scripula presso i Romani. La presenza insulare del Moscato nella Sicilia orientale è stata peraltro documentata anche con il ritrovamento, presso la grotta di Sbirulia (a pochi chilometri da Noto) di anfore e vasi.

Le scoperte dell’archeologo Santocono Russo testimoniano della coltivazione del vitigno fin dal 200 a.C.; si trattava di un vino moscato dalle grandi qualità, apprezzato e identificato da Catone con il termine Apicia o Apianae (per indicarne la predilezione da parte delle api) e chiamato nel Medioevo Moscatello. Il termine "Moscato" iniziò a prendere piede solo attraverso i secoli e viene menzionato nel XVII secolo come un vino prodotto in Italia con un prezzo molto più basso di quello dei vini importati. Nell’Ottocento si conoscevano ben 80 diverse varietà di uve Moscato. In quel periodo queste uve suscitarono il forte interesse degli studiosi dell’epoca che si dedicarono allo studio delle origini del vitigno. Oggi si individuano 3 famiglie di uve Moscato a bacca bianca: il Moscato Bianco, originario della Grecia, diffuso in tutto il Mediterraneo, da ricondurre alle uve Anathelicon moschaton e Apiane, rispettivamente dei Greci e dei Romani. E’ il vitigno più coltivato in tutta Italia ed entra tra le componenti fondamentali di molte DOC d’Italia che spaziano dalla Val d’Aosta alla Sicilia. Sono inoltre la base di alcuni vini frizzanti, spumanti e passiti. Nella cittadina siracusana il Moscato ha trovato nuova linfa grazie alla sensibilità enologica di Montoneri – direttore della Cantina Sperimentale di Noto dal 1902-1943 – che riuscì a dare l’avvio all’elaborazione del disciplinare di produzione della D.O.C. Moscato di Noto approvato il 14 marzo 1974. Noto, Rosolini, Pachino e Avola, in provincia di Siracusa, oggi rappresentano l’area vocata per quello che viene considerato uno dei migliori 100 vini d’Italia e che rappresenta un vero e proprio giacimento del gusto italiano. Ottenuto con le uve di Moscato bianco, in base al disciplinare, può essere naturale, spumante e liquoroso. Ma in tutte e tre le versioni mantiene sempre alto il nome della Sicilia enologica, terra che da sola produce 120mila ettari di vite da vino, 7 milioni di ettolitri di vino, detiene 22 riconoscimenti DOC, 469 aziende e 12 strade del vino.

Considerato il vigneto d’Italia, la Sicilia regala moltissime perle di qualità nel campo enologico offrendo ai propri visitatori vere e proprie avventure all’aria aperta. Perché scoprire il Moscato di Noto equivale in effetti a una vera e propria avventura, da vivere al contatto con la terra e con i profumi della provincia siracusana. Il Moscato di Noto DOC è un vino di difficile coltivazione, prodotto in piccole quantità annuali. E per scoprirlo occorre percorrere a passo lento e senza orari prefissati.

La strada del vino della Val di Noto, costituita nel 2003 e formata da un itinerario che serpeggia tra i comuni di Palazzolo, Avola, Noto, Rosolini, Pachino( tutti in provincia di Siracusa) e Ispica (provincia di Ragusa) toccando le più importanti aziende vitivinicole, un Consorzio di Tutela e diversi operatori turistici operanti in ricettività e ristorazione. Pomodoro IGP Pachino, melone IGP Pachino, Olio extravergine d’Oliva DOP Monti Iblei, Mandorla di Avola, Carciofo Violetto di Ispica, conserve di tonno e pesce spada arricchiscono un percorso che nel vino Moscato trova l’apoteosi di un territorio contrappuntato da oasi naturalistiche di rara bellezza, centri storici ricchi di storia e bellezze architettoniche, spiagge tra le più belle e pulite d’Italia, zone di interesse archeologico. Formata da un comprensorio molto omogeneo per tradizioni e cultura, la Val di Noto rappresenta un unico grande patrimonio antropologico che risente profondamente delle radici greche, arabe, spagnole, bizantine che sopravvivono negli usi e nei costumi degli abitanti, nella cultura materiale, nel modo di vivere, nella struttura dei centri abitati, nel sapere tramandato di generazione in generazione In questo angolo di Sicilia orientale sopravvive un’Europa antica e moderna, piena di fascino e di suggestioni, da scoprire proprio lungo il percorso della Strada del Vino. Partendo da Siracusa, la strada punta verso Ovest e raggiunge Palazzolo Acreide, poi scende verso Noto ed Avola a Sud, e si biforca in due direzioni: una interna che scende fino a Rosolini ed Ispica, ed una che costeggia il mare Jonio, passando per la riserva naturalistica di Vendicari e che scende fino a Pachino, nell’estrema punta meridionale. Nell’area iblea, tra Palazzolo, Avola, Noto e Rosolini, splendidi canyon preistorici costeggiano i percorsi del Cassibile e di Manghisi. Laghetti e corsi d’acqua offrono ristoro in una natura incontaminata e silenziosa. Tra Vendicari, Cuba e Longarini gli scenari diventano incantevoli, con migliaia di specie di uccelli migratori ( dai fenicotteri agli aironi) riposano nelle zone umide prima delle traversate oltre il canale di Sicilia. Intorno alla città di Ispica è possibile ammirare la parte terminale della Cava d’Ispica, un canyon preistorico dove grotte preistoriche, tombe e necropoli offrono quadri di straordinaria bellezza evocativa. Per cento e più chilometri, tra lo Jonio e il Mediterraneo, la vista spazia tra una sequenza di dune intervallate da scogliere di forte impatto paesaggistico.

Le particolari condizioni di luminosità e di temperatura creano condizioni climatiche uniche in tutta la Sicilia e permettono al vitigno di adattarsi a realtà urbane considerate musei a cielo aperto, ricchi di storia e di bellezze architettoniche. Tappa fondamentale, in questo percorso tra i grappoli di Moscato, è rappresentata dalle città di Noto (capitale indiscussa del Barocco siciliano) e Palazzolo Acreide (con il suo teatro greco) entrambi riconosciute meritevoli dall’UNESCO del titolo di patrimonio dell’umanità. Tra le stradine del centro storico chiese, palazzi e balconi istoriati da straordinari scalpellini ammaliano la vista regalando piazze e scorci di grande effetto scenografico. Il viaggio, tra Ispica e Rosolina si arricchisce di altri spunti di notevole pregio archeologico e si offre, tra Avola, Portopalo e Capo Passero con i reperti di antiche tonnare, e nel borgo marinaro di Marzamemi con lo stupendo cortile di stile arabo. Le degustazioni gastronomiche completano l’itinerario di straordinario gusto mediterraneo e permettono di apprezzare lo straordinario Moscato di Noto associandolo ai dolci (paste e confetti di mandorle) e va servito fresco (12- 14°C).

Share on FacebookShare on Twitter
Generoso D'Agnese

Generoso D'Agnese

DELLO STESSO AUTORE

Domenico Vecchioni svela la scomoda storia delle spie del Duce

Domenico Vecchioni svela la scomoda storia delle spie del Duce

byGeneroso D'Agnese
Oggi riapre l’Italia: tra mille precauzioni e sperando nel buon senso degli italiani

Oggi riapre l’Italia: tra mille precauzioni e sperando nel buon senso degli italiani

byGeneroso D'Agnese

A PROPOSITO DI...

Previous Post

ITINERARI/ Carema: storia e vino

Next Post

New York in ginocchio fatica a rialzarsi

DELLO STESSO AUTORE

Giorgio Chinaglia

Gli emigranti del pallone da Giorgio Chinaglia a Cristian Vieri

byGeneroso D'Agnese
La squadra azzurra scesa in campo il 22 maggio 1949, all'indomani della tragedia granata

E continuavano a chiamarli Azzurri

byGeneroso D'Agnese

Latest News

Chinese port / Ansa

China Exports to U.S. Grind to a Halt: No Ships Left Its Ports in Past 12 Hours

byGrazia Abbate
Porto e container in Cina / Ansa

Calo shock nei traffici tra Cina e USA, dazi e tensioni rallentano gli scambi

byGrazia Abbate

New York

Chiara Arrigoni, autrice di Pelle, testo selezionato per il programma di mentorship di In Scena! 2025 a New York – ph. courtesy dell’artista

“Pelle”, il reading di Chiara Arrigoni a New York per In Scena! 2025

byMonica Straniero
While Adams Trusts Lawsuits to Bring Funds Back to NY, Trump Defies Judges

Adams-Trump faccia a faccia alla Casa Bianca per fondi federali

byFederica Farina

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Tracce del passaggio di Sandy a Brooklyn, all'angolo tra President Street e Quinta Avenue

New York in ginocchio fatica a rialzarsi

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?