AGGIORNAMENTO SU LISTA FREE FLIGHTS TO ITALY QUI
Care lettrici e lettori, mancano appena tre settimane alle elezioni politiche del 4 marzo, ma noi cittadini all’estero cominciamo a votare adesso, a partire dal 14 febbraio. Ancora una volta su di noi la grande responsabilità-opportunità della partecipazione al voto nel momento sublime della democrazia. Ogni cittadino all’estero che ama la sua patria, da cui ne è distante fisicamente ma mai nell’animo, ha il diritto-dovere di farsi trovare pronto. Noi crediamo che i lettori de La Voce di New York saranno non soltanto prontissimi alla partecipazione e quindi difesa della democrazia italiana, ma che lo faranno – a prescindere dalla loro scelta elettorale – con il carattere che ci distingue, quello di chi sente lo spirito della Libertà & Bellezza!
Care lettrici e lettori, partecipare è giusto e doveroso, ma nessuno dovrebbe votare senza conoscere alcunché dei candidati. E purtroppo, ancora una volta questo voto all’estero avviene in “emergenza”. Come chiamarla, infatti, una situazione dove liste e nomi ufficiali dei candidati alle politiche nella nostra circoscrizione sono stati conosciuti soltanto a due settimane dal voto!
In un territorio vastissimo come è la circoscrizione Centro Nord America, è praticamente impossibile fare “sul campo” una campagna elettorale degna di questo nome. E questo fatto, attenzione, non è solo a scapito di chi vuol essere eletto, ma soprattuto del cittadino elettore che si ritrova a dover prendere una decisione senza avere le informazioni adeguate per determinare la sua scelta democratica.
Che fare? Per fortuna siamo tutti italiani e come ci trasmettiamo da generazioni di paisà… di necessità virtù!
Ecco quindi che arriva in soccorso il vostro giornale e può farlo grazie alla sua rara (nel mondo) e indiscussa credibilità guadagnata con la sua assoluta libertà e indipendenza. Prima di altri giornali troppo “pasciuti” da valanghe di soldi pubblici negli ultimi anni, La Voce di New York, senza aver mai ricevuto alcun aiuto finanziario da Roma e soprattutto forte della sua indipendenza e credibilità, è riuscita a intervistare tutti i candidati della Circoscrizione Centro America delle nove liste presentate che hanno voluto rispondere alle nostre nove domande. Leggetele queste interviste, prima di decidere chi votare (premete link e scorrere in basso la pagina e le trovate tutte). Siamo sicuri che questo nostro duro e, date le circostanze, indispensabile lavoro giornalistico vi aiuterà a trovare la candidata o il candidato con valori, convinzioni e idee per il futuro dell’Italia che più assomigliano al vostro carattere di cittadini italiani in America. Cittadini liberi e quindi belli!
Nello scorrere le interviste, noterete pochi candidati mancanti che sono coloro che, almeno fino ad oggi, non ci hanno ancora risposto. Se lo faranno, quando ancora voi potete votare, noi aggiungeremo anche le loro interviste. Ma si sbrighino questi pochi “desaparecidos” del Nord-Centro America, i lettori-elettori di VNY e la democrazia non aspettano!
AGGIORNAMENTO: ATTENZIONE ALLA LISTA FREE FLIGHTS TO ITALY, LEGGETE QUI
Secondo i dati forniti dal Ministero degli Interni, queste elezioni coinvolgeranno 4.282.990 elettori all’estero, circa il 20% in più rispetto al precedente voto delle politiche del 2013. Oltre ai residenti, voteranno per corrispondenza anche 30.848 cittadini italiani che si trovano temporaneamente all’estero (questi i dati del Viminale) che ne hanno fatto richiesta entro il 31 gennaio.
Quindi tutti dovremmo ricevere al nostro indirizzo il plico elettorale che dovrà essere restituito al consolato di riferimento entro le ore 16.00 locali (4 pm a New York) del 1° marzo. Quei cittadini che entro il 18 febbraio non abbiano ancora ricevuto il plico dovrebbero subito contattare il proprio ufficio consolare per ottenere il duplicato.
Qui altre istruzioni utili su come si vota.
Il plico elettorale inviato agli elettori contiene 1 certificato elettorale; 1 o 2 liste dei candidati; 1 o 2 schede elettorali; 2 buste, una piccola di norma di colore bianco e una più grande già affrancata con l’indirizzo del competente ufficio Consolare; il foglio informativo con le istruzioni per il voto.
Si vota tracciando un segno (ad esempio una croce o una barra) sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o comunque sul rettangolo della scheda che lo contiene.
Si può esprimere il voto di preferenza scrivendo il cognome del candidato nell’apposita riga posta accanto al contrassegno votato.
Dopo aver votato, il connazionale deve inserire la scheda o le schede elettorali nella busta piccola e chiudere la busta. La busta piccola va quindi inserita nella busta più grande già affrancata con l’indirizzo del competente Ufficio Consolare.
Nella busta grande va inserito anche il tagliando del certificato elettorale: è importante che questo tagliando NON venga inserito nella busta piccola bianca, che deve contenere solo la scheda o le schede. La busta grande – quella già affrancata – va infine spedita all’Ufficio Consolare in modo che arrivi entro e non oltre le ore 16.00 del 1° marzo 2018 (ora locale) senza, ovviamente, aggiungere il mittente.
Per guidare i connazionali nell’esercizio del voto il Ministero degli Esteri e tutta la rete diplomatico-consolare pubblica da giorni sui siti ufficiali le istruzioni grafiche e su slide. Sul sito del Ministero dell’Interno, poi, il voto all’estero viene spiegato all’interno delle faq – dalla 20 alla 28 – del portale dedicato alle elezioni 2018.