Questa sera il dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump, con i sondaggi che mostrano i due candidati in una parità che rende impossibile fare previsioni su chi si aggiudicherà la Casa Bianca il prossimo 5 novembre. I due candidati, si sono preparati per il faccia a faccia di questa sera alle 21:00 al National Constitution Center di Philadelphia. A moderare saranno i giornalisti della ABC News, Linsey Davis e David Muir. Il dibattito dovrebbe durare 90 minuti. Come in quello precedente tra Trump e Biden, i microfoni dei candidati saranno accesi quando sarà il loro turno di parlare e spenti quando non hanno la parola.
Sarà il primo incontro di persona tra i due da quando Harris è stata candidata dal Partito Democratico. Per lei è il momento per mostrare agli elettori che è la persona giusta per guidare il Paese, cercando di unificare una nazione aspramente divisa dalla retorica del rivale repubblicano. “È tempo di voltare pagina – ha detto durante il weekend da Pittsburgh, prendendosi una pausa dai preparativi. – È tempo di unire il nostro Paese. Bisogna tracciare una nuova strada per trovare ciò che ci unisce”.
Un approccio positivo in una nazione lacerata dalle orchestrate divisioni di chi odia l’America, con una politica dettata dalle lobby delle armi nonostante le insulse violenze delle stragi nelle scuole, incapace di confrontarsi con i cambiamenti sociali che la parte più tradizionalista del Paese mal digerisce e ostacola. Harris oggi ha reso noto il suo programma, chiamato “A New Way Forward”, che verrà ufficialmente presentato tra due giorni, in occasione della ricorrenza dell’11 settembre, e del quale sicuramente parlerà domani sera. Tra le sue proposte, quella di mantenere la tassa sui redditi di chi guadagna più di 100 milioni di dollari l’anno, di aumentare la tassa sui capital gains per gli investitori che hanno realizzato più di un milione di dollari di guadagni e vietare la speculazione sui prezzi degli alimentari e investimenti e incentivi per ampliare l’offerta degli alloggi.
A NEW WAY FORWARD
Harris Walz campaign just launched a policy page ahead of the debate. https://t.co/Hr9Wxti9Zy— Harris Walz Campaign Updates (@POTUSVP47) September 9, 2024
Harris ha trascorso la viglia del dibattito a Pittsburgh per farsi aiutare dai suoi più stretti collaboratori, tra loro anche Philippe Reines e Karen Dunn, che sono stati i consulenti di Hillary Clinton. Il suo entourage ha fatto sapere che si è preparata con la stessa meticolosità di quando era procuratrice.
Trump di rimando, contro il parere dei suoi consulenti e dei suoi alleati politici, cercherà di influenzare negativamente la percezione che gli elettori hanno per Harris. Fango nel tentativo di bloccare l’ondata di consensi che la candidata democratica sta ricevendo dopo la decisione di Biden di ritirarsi dalla corsa. Nonostante tutti i consigli di mitigare i suoi toni l’ex presidente nel weekend se l’è presa contro i democratici che, secondo lui, dopo che ogni caso giudiziario è stato liquidato, hanno imbrogliato alle elezioni del 2020, “avvocati, operatori politici, donatori, elettori illegali, funzionari elettorali corrotti”, affermando: “Quando vincerò, le persone che mi hanno tradito saranno perseguite, anche a lunghe condanne al carcere, così che questa depravazione della giustizia non accada più”, aggiungendo poi “perseguiti a livelli, sfortunatamente, mai visti prima nel nostro Paese”.
I suoi consiglieri spingono affinché l’ex presidente non personalizzi il dibattito, che parli del futuro del Paese e delle problematiche che lo dividono e ciò che la prossima amministrazione cercherà di risolvere. Da vedere se Trump seguirà questi consigli. “Penso, prego, che possa essere disciplinato” ha affermato Tricia McLaughlin, stratega repubblicana, parlando su Fox News di Donald Trump in vista del dibattito. Trump fra l’altro non sembra voler cedere sulle critiche personali all’avversaria, piuttosto che concentrarsi sulle sue politiche. “Ogni giorno in cui il candidato la insulta, è un giorno positivo per Kamala Harris perché è un giorno in meno in cui deve difendere i flop dell’amministrazione Biden-Harris”, aveva scritto il senatore Lindsey Graham, alleato di Trump, in un editoriale sul New York Times.
L’ex presidente si sta preparando al dibattito nel suo club del New Jersey a Bedminster. Con lui, il congressman Mat Gaetz e l’ex deputata democratica Tulsi Gabbard.
Un dibattito che arriva in un momento critico di queste elezioni dove gli schieramenti degli elettori sono ben chiari e che verranno decise dagli “indecisi”, quegli elettori che non sono registrati con nessun partito e che spesso sono l’ago della bilancia delle presidenziali.
Secondo un sondaggio USA TODAY/Suffolk pubblicato questo mese circa il 90% dei probabili elettori ha dichiarato di avere “fermamente deciso”, per chi votare. Il sondaggio ha rilevato che circa l’8% degli intervistati ha indicato che potrebbe cambiare idea, mentre circa l’1% ha affermato che voterà, ma di non essere sicuro per quale candidato.
In questa situazione di parità il dibattito di domani sera assume quindi un ruolo molto importante.