Robert Kennedy Jr., il controverso terzo figlio di Bob Kennedy che ha sfidato Biden alle primarie democratiche per la nomina alle elezioni presidenziali, è comparso questa mattina davanti ad una sottocommissione della Camera per denunciare la censura che, secondo lui, viene fatta nell’informazione dalle società tecnologiche nei confronti dei conservatori e dei gruppi non allineati con il governo federale, con la scusa di arginare la diffusione della disinformazione online.
Una udienza show del sottocomitato della Commissione Giustizia fatta dai repubblicani legati a Donald Trump per cercare di mettere in cattiva luce i democratici nel tentativo di screditare l’amministrazione Biden e le inchieste giudiziarie che il Dipartimento della Giustizia sta conducendo sull’ex presidente. Un foro per riprende e amplificare le accuse lanciate un anno fa da Trump dopo che gli agenti federali perquisirono la sua residenza-club del golf a Mar A Lago in Florida dove aveva portato documenti top secret dopo che aveva lasciato la Casa Bianca. In quell’occasione Trump affermò che il Dipartimento della Giustizia usava la legge come arma per colpirlo politicamente. Da allora questo concetto, travisando le sue traversie giudiziarie, è diventato il leitmotiv dei repubblicani che, una volta conquistata la maggioranza alla Camera alle passate elezioni, hanno istituito questa commissione che indaga proprio sulla Giustizia usata a scopi politici.
Nelle osservazioni di apertura, il presidente del panel, il rappresentante Jim Jordan, ha citato alcuni esempi di censura, inclusa una richiesta della Casa Bianca a Twitter per rimuovere alcuni post di Robert Kennedy Jr. sull’inefficacia dei vaccini per il covid e sul legame, mai provato, tra il vaccino e l’autismo.
Un’udienza che ha visto Robert Kennedy Jr accusare la censura dei “poteri occulti dell’informazione” pochi giorni dopo che aveva affermato che il Covid 19 era stato creato per salvare gli ebrei ashkenaziti e i cinesi. Accuse antisemite dopo che già in passato aveva affermato che le persone che rifiutavano il vaccino avevano meno libertà di Anna Frank. Per la sua disinformazione con cui legava ripetutamente e senza nessuna prova l’autismo ai vaccini anticovid, e per il suo antisemitismo molte piattaforme come Instagram, Facebook e Youtube lo hanno escluso dal servizio. Nel 2021 in una delle sue battaglie contro l’obbligo vaccinale scrisse il libro “The Real Antony Fauci” nel quale accusava il virologo di aver contribuito a uno “storico colpo di stato contro la democrazia occidentale”. Ma la sua vita è stata dettata da una serie di controversie, di problemi di tossicodipendenza, di drammi familiari (il padre ucciso a Dallas e la seconda moglie suicida). Avvocato ambientalista, difensore di Chavez e Maduro che donavano il gasolio per il riscaldamento alla sua fondazione nel Bronx “per riscaldare le case dei poveri”, era stato proposto da Roger Stone, l’ex manager della campagna elettorale di Trump, come un potenziale partner nel ticket presidenziale dell’ex capo della Casa Bianca.
Today, following my historic Congressional testimony on our government’s suppression of free speech, I am proud to announce our Defenders of Democracy network. This will enable us to bypass censorship and legacy media to reach the American people directly. We can’t sit around… pic.twitter.com/HmPTwpTXNr
— Robert F. Kennedy Jr (@RobertKennedyJr) July 20, 2023
Aspramente criticato anche da parte dei membri della sua stessa famiglia. “Condanno fortemente le osservazioni deplorevoli e non veritiere di mio fratello la scorsa settimana sul fatto che il Covid sia stato progettato per un targeting etnico”, ha scritto su Twitter Kerry Kennedy. “I commenti di mio zio erano offensivi e sbagliati. Condanno inequivocabilmente quello che ha detto”, ha twittato Joe Kennedy III, ex deputato del Massachusetts e nipote di Robert F. Kennedy Jr.
Questa mattina all’udienza parlamentare, la congresswoman Stacey Plaskett,, ha criticato il presidente della commissione Jim Jordan per aver dato una platea a Robert Kennedy Jr. “Perché la leadership repubblicana e la maggioranza del comitato dovrebbero dare un’udienza e un palcoscenico un testimone che ha recentemente affermato che il COVID-19 è mirato ad attaccare i caucasici e i neri”, ha chiesto al presidente Jordan.
La parlamentare ha anche citato il fatto che il documentario di Robert Kennedy, Medical Racism: The New Apartheid, ha raccontato che i vaccini per il Covid non hanno funzionato sui bambini neri a causa del loro sistema immunitario “potenziato”. Un attributo non scientifico definito dalla parlamentare come “un tipo di enunciazione razzista”.
“Ora, molti dei miei colleghi repubblicani si affrettano a nascondere che hanno convocato Robert Kennedy Jr perché con la scusa di proteggere la sua libertà di espressione, vogliono dare spazio alle teorie complottiste dei MAGA. La disinformazione non è protetta dal Primo Emendamento della Costituzione. La libertà di parola non è un assoluto”.
La Plaskett ha poi anche criticato la strumentalizzazione fatta dai repubblicani che usando il nome di una famiglia presidenziale profondamente democratica hanno dato la parola ad un complottista antisemita e bigotto con lo scopo di cercare di mettere in cattiva luce l’amministrazione Biden.