In seguito alla sparatoria nella scuola privata evangelica di Nashville in cui Audrey Hale, una donna transgender, ha ucciso sei persone, tre adulti e tre bambini prima che la polizia la uccidesse, alcuni repubblicani al Congresso sottolineano come la confusione dell’identità di genere sia stata la causante della violenza, dribblando il vero problema che resta il fatto che le persone che soffrono di malattie psichiatriche possono comprare le armi.
Non esiste un filtro per l’acquisto delle armi. L’unico è quello dei precedenti penali. Se una persona con turbe psichiatriche vuole comprare un fucile a ripetizione, lo può fare tranquillamente, basta che nel modulo d’acquisto alla domanda in cui si chiede se soffre di malattie risponde con un no che si porta a casa un kalashnikov. E dopo ogni insensata strage il fatto che l’autore dell’eccidio sia stata una persona con disturbi mentali viene ignorato dal Congresso.
Paradossalmente negli anni passati la ACLU, l’associazione che difende i diritti civili, si è alleata con la lobby delle armi che in tribunale si erano rivolte per impedire la creazione di un registro nazionale degli psicolabili. Ovviamente le ragioni della National Rifle Association e quelle dell’American Civil Liberty Union erano ben diverse. La prima perché non voleva restrizioni sui potenziali acquirenti, la seconda perché un registro con i nomi della gente con problemi mentali avrebbe creato una discriminazione nei confronti di una categoria di persone malate.
Il giudice federale diede loro ragione e ora il risultato è che anche un folle può acquistare legalmente un fucile d’assalto. Ed Audry Hale aveva acquistato sette armi da fuoco: quattro pistole e tre fucili, due di questi erano armi d’assalto nonostante fosse da anni sotto cura psichiatrica. “Gli stessi genitori – ha detto John Drake, il capo della polizia di Nashville, durante una conferenza stampa – non volevano che la figlia acquistasse le armi”.
Il senatore repubblicano JD Vance con un Tweet accusa il movimento LGBTIQA+ (Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, Queer, Asexual) di vittimismo che secondo lui a forza di gridare alla discriminazione da parte del main stream può portare ad azioni di violenza. Il senatore poi ha aggiunto intervistato dalla CBS News “Se dici alle persone transgender che stanno subendo un genocidio alcune potrebbero rispondere violentemente”. “Lo si è visto quando parliamo dei suprematisti bianchi. Quando bersagli le persone per le loro ideologie, a volte queste rispondono con violenza”.
Vance ha continuato a invocare i recenti dibattiti sull’educazione dei bambini, ipotizzando che anche le reazioni sui legislatori che cercano di vietare alcuni libri dalle biblioteche scolastiche possano aver contribuito alla violenza. “Penso che dovremmo abbassare i toni perché i genitori non vogliono materiale o educazione porno sugli scaffali delle scuole”. Con lui la congresswoman Marjorie Taylor Greene che accusa Audrey Hale di aver preso troppi ormoni per cambiare sesso e che cambiare la legge su fucili e pistole non c’entra nulla con la strage.
E Vivek Ramaswamy, oscuro candidato alle primarie repubblicane per la presidenza del 2024 che della lotta al “wokeismo” (la lotta alle ingiustizie sociali) ne ha fatto il fulcro della sua campagna, ha rilasciato una dichiarazione sulla sparatoria dichiarando che identificarsi come transgender “il più delle volte” è un “segno e un sintomo di chi soffre di una malattia mentale”.
Ieri pomeriggio la First Lady Jill Biden a Nashville ha preso parte alla veglia in onore delle sei vittime.
Le indagini proseguono, ma la polizia è molto avara di particolari. Maria Colomy, un’amica di Audrey Hale, ha detto che l’autrice della strage era rimasta molto scossa ultimamente dalla morte di una sua partner e che le aveva detto che aveva nuovamente cambiato nome, voleva essere chiamata con l’appellativo maschile di Aiden.