Il presidente Joe Biden questa mattina al National Prayer Breakfast, un evento bipartisan che si è tenuto al Campidoglio, parlava di rispetto, diversità, tolleranza e accettazione. “Dobbiamo avere rispetto gli uni per gli altri – ha detto – come abbiamo fatto io e Kevin (McCarthy) ieri”.
Per tutta risposta, i repubblicani alla Camera poche ore dopo hanno votato per l’espulsione della democratica Ilhan Omar dalla Commissione esteri. Il voto, 218 contro 211, è arrivato al termine di un dibattito infuocato che ha visto i repubblicani attaccare Omar per i suoi commenti contro Israele e dall’altra parte lei che ha cercato di difendersi trovandosi più volte sul punto di piangere. “La mia voce diventerà sempre più forte e la mia leadership sarà celebrata in tutto il mondo”, ha detto alla fine del suo discorso la parlamentare di origine somala, che insieme all’altra parlamentare democratica Rashida Tlaib, è la prima musulmana al Congresso.
Mentre al Congresso la diversità veniva punita, nell’auditorium del Capitol Visitor Center di Washington Biden sottolineava ai parlamentari e ai leader religiosi l’importanza del rispetto delle diversità. “Martin Luther King parlava di una comunità costruita sull’amore, questa è la sua eredità. La diversità è la nostra forza più grande, questa è l’America”, ha detto ancora Biden. “Martin Luther King si chiedeva: ‘Dove andiamo adesso? Andiamo avanti”, ha sottolineato Biden raccontando di aver “pensato tanto al sogno del reverendo quando ho parlato nella sua chiesa ad Atlanta nell’anniversario della sua nascita”. Nel suo discorso, il presidente ha ricordato le vittime delle stragi a Monterey Park, ad Half Moon e Tyre Nichols, l’afroamericano pestato a sangue dalla polizia di cui ieri sono stati celebrati i funerali a Memphis.
Join me at the National Prayer Breakfast as I deliver remarks. https://t.co/Ky6Xxd03OM
— President Biden (@POTUS) February 2, 2023
Il National Prayer Breakfast è un evento bipartisan, pieno di riflessione spirituale. Ma nel corso degli anni, la colazione è stata anche fonte di controversie, piena di poco cristalline raccolte fondi, e anche dell’infiltrazione di una spia russa. Negli ultimi anni i parlamentari hanno tolto questo avvenimento dalle mani del gruppo evangelico cristiano sempre più legato alla destra conservatrice che lo aveva gestito per decenni usandolo come evento di reclutamento politico e di networking e includeva molti ospiti anche da fuori gli Stati Uniti. Inclusa Maria Butina, la 007 russa arrestata, processata e condannata per spionaggio a favore di Mosca che ha scontato 15 mesi in una prigione federale. (Quando è tornata in Russia in uno scambio tra spie, è stata eletta alla Duma).
Nel suo intervento, Biden ha ripetutamente usato la parola “pace”. Forse non a caso, perché secondo voci che circolano con una certa insistenza durante il prossimo Stato dell’Unione in programma martedì prossimo, il presidente potrebbe lanciare la proposta di un piano di pace tra Ucraina e Russia.
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