Per un attimo il mondo politico Usa è andato in fibrillazione. Mike Pence aveva registrato ufficialmente la propria candidatura alla presidenza presso l’ufficio elettorale. Poiché fino a oggi l’unico repubblicano a dichiarare la propria candidatura è stato Donald Trump, la notizia era succulenta: il vice che sfidava il suo ex presidente!
Ma era falsa. Pochi minuti dopo che era dilagata sui social, il portavoce di Pence, Devin O’Malley ha twittato: “L’ex vicepresidente Mike Pence non ha presentato la documentazione oggi per candidarsi alla presidenza”.
A lanciare la notizia era stato il quotidiano di destra della capitale, Washington Examiner, che aveva anche riportato una fotografia del sito della Federal Election Commission con i dati di Pence. Evidentemente qualcun altro ha presentato la richiesta, elencando i dati biografici corretti dell’ex vicepresidente.
Che Pence stia meditando di scendere in corsa non è un mistero e da mesi ripete che prenderà una decisione nel 2023 dopo essersi consultato con la sua famiglia. Intanto ha messo insieme una squadra di fidatissimi e tracciato un percorso di comizi e visite in vari Stati per tastare i terreno. Ma appunto, prima di dichiarare la propria candidatura, in genere i politici cercano il contatto con l’elettorato per valutare il livello di sostegno su cui potrebbero contare. Per ora, i sondaggi sembrano vedere solo due possibili contendenti per il Gop: Donald Trump da un canto e Ron De Santis, dall’altro. E il governatore della Florida conquista terreno contro l‘ex presidente a passi da gigante.