Una legge che tutela i matrimoni omosessuali a livello federale ha ricevuto giovedì l’approvazione parlamentare finale alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti.
La misura è stata adottata per fornire una ‘rete di protezione’ alla sentenza Obergefell v. Hodges della Corte Suprema del 2015, che ha reso il matrimonio tra persone dello stesso sesso legale in tutta la nazione nazionale, autorizzando il Governo federale e gli Stati a riconoscere le unioni omosessuali (a condizione che siano legali nelle giurisdizioni in cui vengono celebrati). Il testo prevede però delle eccezioni per le organizzazioni e i gruppi religiosi che si oppongono ideologicamente a tali unioni.
La proposta è stata approvata dalla Camera con un voto di 258-169 (hanno votato a favore tutti i dem e ben 39 repubblicani) – a un mese dall’approvazione del Senato – e arriverà ora sulla scrivania del presidente Joe Biden per la ratifica finale.
Una volta entrata in vigore, la tutela federale alle unioni omosessuali abrogherà parzialmente la legge sulla difesa del matrimonio del 1996 – che impedisce alle coppie dello stesso sesso di ricevere benefici governativi ma impedisce al contempo che gli Stati non riconoscano le unioni celebrate al di fuori dello Stato medesimo per motivi di sesso, razza o etnia.
A sostenere il ddl è stato un gruppo di senatori democratici e repubblicani, mossi dalla preoccupazione che la maggioranza conservatrice della Corte Suprema possa un giorno ribaltare la massima stabilita dalla sentenza Obergefell, mettendo a repentaglio il matrimonio omosessuale in tutto il Paese. La legge ha incontrato il sostegno di molti attivisti LGBT e perfino di alcuni gruppi religiosi, come la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Tuttavia, se la Corte Suprema autorizzasse gli Stati a farlo, la legislazione non impedirebbe agli Stati di vietare i matrimoni tra persone dello stesso sesso o tra razze diverse. Inoltre, come accennato, la norma impedisce che alle organizzazioni religiose venga negato uno status fiscale privilegiato o altri vantaggi per essersi rifiutate di riconoscere le unioni omosessuali, e garantisce che non saranno obbligate a offrire prodotti o servizi per qualsiasi matrimonio.