“Se volete fermare la distruzione del nostro Paese e salvare il sogno americano, martedì dovrete votare repubblicano in una gigantesca onda rossa”.
Si è rivolto così Donald Trump alle migliaia di sostenitori accorsi sabato a Latrobe, in Pennsylvania, per assistere a uno degli ultimi comizi elettorali del guru GOP prima delle cruciali elezioni di metà mandato di martedì.
Nel suo infuocato discorso, il magnate newyorkese è tornato a contestare il risultato delle elezioni del 2020, che a suo dire sarebbero state marcate da ingenti brogli elettorali orchestrati dai democratici, incolpando inoltre l’amministrazione Biden di aver provocato un “declino” nazionale.
Come già fatto qualche giorno prima in Iowa, Trump è tornato ad alludere a un imminente annuncio della sua ricandidatura per il 2024. “Vi prometto che nel prossimo, brevissimo periodo di tempo, sarete felici”. “Ma prima”, ha chiosato il tycoon, “dobbiamo ottenere una storica vittoria per i repubblicani il prossimo 8 novembre”.
Bersaglio delle invettive trumpiane non è stato solo l’avversario Biden, che avrebbe “consentito alla Russia di devastare l’Ucraina, e la Cina contro Taiwan è la prossima”. A finire nel mirino anche i media mainstream “corrotti” e “nemici del popolo”, oltre alla speaker dem Nancy Pelosi: “Metteremo fine alla carriera di quella pazza di Nancy Pelosi”, ha promesso Trump, a pochi giorni dall’assalto armato di un invasato a casa dei coniugi Pelosi a San Francisco, che ha provocato il ricovero del marito Paul.
Ma nessuno è veramente al riparo dalle filippiche di Trump, nemmeno i suoi compagni di partito. Leggendo alcuni dati sugli indici di approvazione dei possibili candidati GOP alla Casa Bianca nel 2024, Trump ha ironizzato: “Ecco, Trump al 71%, Ron DeSanctimonious (letteralmente “De-Ipocrita”) al 10%, Mike Pence al 7%,. Oh, Mike sta facendo meglio di quanto pensassi. Liz Cheney non è possibile che sia al 4%. Non è possibile”. “Ma siamo 71 a 10 a 7 a 4”, ha scandito.
Qualche ora prima intanto, sempre in Pennsylvania, Biden aveva invece condiviso il palco con l’ex presidente Barack Obama a Filadelfia, facendo campagna elettorale insieme per la prima volta da quando Biden è diventato presidente. A spingere i democratici ci ha provato anche Bill Clinton, che tenendo un comizio a New York ha interrotto un lungo periodo di assenza dalla politica nazionale
“Votate pensando al futuro della democrazia”, ha detto Biden. “Il broncio e la tristezza non sono un’opzione”, ha invece dichiarato Obama. “Martedì, facciamo in modo che il nostro Paese non torni indietro di 50 anni”, il loro coro.