Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
September 30, 2022
in
Politica
September 30, 2022
0

La guerra è finita o appena cominciata? Il discorso di Putin e l’effetto domino

Al netto delle regole e dei principi, è iniziata una nuova fase sotto il profilo politico ed anche militare

Angelo LucarellabyAngelo Lucarella

Russian President Vladimir Putin - ANSA/EPA/PAVEL BEDNYAKOV / KREMLIN POOL / SPUTNIK MANDATORY CREDIT

Time: 4 mins read

Da una parte la Russia, dall’altra l’Ucraina. Nessuno dei due Paesi è Nato, entrambi però sono aderenti alle Nazioni Unite. 

Che la Russia abbia superato il principio di non aggressione, ai sensi dell’art. 2 dello Statuto delle Nazioni Unite, parrebbe ormai conclamato. Che l’Ucraina non abbia adempiuto agli accordi di Minsk del 2015, avendo l’obbligo di rendere i territori del Donbass maggiormente autonomi con un processo costituzionale ad hoc, sarebbe altrettanto risaputo. 

Nella ricerca “La guerra nella Costituzione dell’Ucraina” (pubblicata a maggio scorso dal GEODI – Centro di ricerca di geopolitica e diritto pubblico comparato – dell’Università internazionale degli studi di Roma) si spiega come entrambi i Paesi in conflitto hanno dovuto fare i conti con una dimensione psicologica del potere che ha portato al superamento ulteriore di due cose: il principio comunitario delle scelte (nelle rispettive costituzioni) ed il principio di rispetto della sovranità (anch’esso in entrambe le carte fondamentali). 

Il chè sta a significare, da una parte, che con il referendum di pochi giorni fa la Russia avrebbe raggiunto lo stesso risultato che si sarebbe potuto conseguire se solo avesse chiesto alle Nazioni Unite di cristallizzare nella mente dell’Ucraina la strada referendaria sotto la supervisione della comunità internazionale per risolvere la “questione Donbass” una volta per tutte (è certo che un conto è il voto sotto tempo bellico, altro è sotto tempo di pace). Altrettanto, dall’altra parte, significa che c’è un mancato e/o impossibile esercizio della piena sovranità da parte Ucraina in quei territori. Cosa che non si è generata con l’attacco russo di febbraio 2022, ma che quest’ultimo è una sorta di conseguenza di ciò che di per sé era ed è cronico (l’instabilità del rapporto Stato-separatisti). 

A destroyed building in Mariupol, eastern Ukraine, 25 September 2022 – ANSA/EPA/STRINGER

Allora, al netto delle regole, dei principi, di chi ha torto o ragione, c’è una fase nuova sotto il profilo politico ed anche militare. Si tratta di un punto netto dal quale far iniziare un’altra storia di questa drammatica e travagliata vicenda che lascia sul terreno morti, disperazioni, rancori e dolori. 

A prescindere se il referendum appena svoltosi in Donbass sia corretto o meno, siamo difronte ad una sorta di inversione dell’onere della sovranità (si ricordi che quest’ultima mai è assoluta anche laddove essa sia riconosciuta ai livelli internazionali più alti perché la sua fragilità dipende dal concreto esercizio della stessa).

Il procedimento di annessione russo, al culmine con la dichiarazione del Presidente Putin del 30 settembre 2022, segna uno spartiacque. Cosa dice Putin? Fonte Ansa riporta testuali parole: “le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhya diventano nostri cittadini per sempre” e, ancora, che l’Ucraina, come riporta La Voce di New York, deve “cessare il fuoco cominciato nel 2014, siamo pronti a tornare al tavolo dei negoziati. Ma la scelta dell’annessione della popolazione delle quattro regioni ucraine non è più in discussione”. 

Parole che sembrano dire una cosa sola: l’Ucraina ha disatteso per anni l’autonomia costituzionale del Donbass a tal punto che quelle persone si sentono non più filorusse, ma strutturalmente russe.

A wide view of the Security Council Chamber as Volodymyr Zelenskyy (on screen), President of Ukraine, addresses the Security Council meeting on maintenance of peace and security in Ukraine – UN PHOTO

È per questo che Putin rivolge l’attenzione al concetto di personalizzazione donbassiana della terra e non il contrario. Tanto che della difesa di quest’ultima ne parla in un secondo passaggio ovvero (sempre fonte Ansa) “Difenderemo la nostra terra con tutti i mezzi a nostra disposizione” collegandone il quadro ad un ulteriore passaggio cruciale: “L’Unione Sovietica è passata e non tornerà. Ma i russi che vivono al di fuori dei confini della Russia possono tornare alla loro patria storica”.

Cerchiamo, a questo punto, di soffermarci su alcune dinamiche logico-politiche. 

La necessità originaria della Russia era garantire ai filorussi del Donbass un esistere sicuro, ragione per cui è avvenuta l’operazione speciale (a prescindere dal fatto che tramite quest’ultima si era tentata la forzatura di annettere buona altra parte di terra ucraina). 

Ad oggi la Russia non può mantenere lo stato di agitazione bellico: vedasi le proteste interne, i disertori, i rischi di insurrezione e soprattutto il rischio di non mantenimento di standard militari in termini di performance sul campo. In più da tener conto il famoso “rischio nucleare” che così come percorribile dalla Russia, lo sarebbe per altre 50 volte contro di essa (sommando il potenziale dei Paesi Nato).

Quindi questi passaggi portano ad una o più evidenze che potrebbero così essere schematizzate: 

1) la guerra potrebbe essere tecnicamente/fisicamente finita;

2) si invertirebbe l’onere della riconquista dei territori del Donbass; 

3) l’Ucraina, a questo punto, potrebbe paradossalmente chiedere a Minsk (si ribadisce qui il termine paradosso) l’adempimento “a contrario” ovvero il rispetto originario degli accordi (rendere più autonomo il Donbass e non di giungere all’annessione russa);

4) le Nazioni Unite qualora, per via accelerata, dovessero riconoscere l’Ucraina nella Nato, si indurrebbe a bilanciare il piano dialettico geopolitico su una parità di contro-dialogo mondiale (Nato da una parte, sfera Russo-Cinese dall’altra) così livellandosi il gridato gap di serietà che Putin aveva manifestato in passato. 

5) effetto domino che potrebbe portare al termine della dinamica bellica residuando così solo eventuali procedimenti o contenziosi internazionali circa la disputa del nuovo territorio di confine annesso dalla Russia. 

Per esemplificare si potrebbe non altro pensare al caso tipo per cui si va in Tribunale a chiedere la consegna di una cosa della quale non si è titolari; allora, in attesa che il Giudice possa esprimersi, chi vanta l’oscuro diritto se ne appropria con ogni strumento possibile cosicché fino alla fine della causa chi è stato spogliato non ha più le forze per rivendicare ciò che è stato perso. Sa tanto di beffa, è vero. Ma nella più ottimistica delle valutazioni, potremmo essere davanti ad un caso di indotta cessata “materia del contendere delle ragioni di Stato” sul campo (ucraine e russe) con l’effetto di uno “stato delle cose sopraggiunto”.

Di contro, nella peggiore delle ipotesi siamo davanti all’inizio della fine. Per tutti. Ma meglio la prima. Decisamente. Lo sa anche chi annette. Se no a che serve? 

Share on FacebookShare on Twitter
Angelo Lucarella

Angelo Lucarella

Giurista, saggista, editorialista, ex vice pres. coord. della Commissione Giustizia del Ministero dello Sviluppo Economico

DELLO STESSO AUTORE

Materie prime: la guerra nascosta tra Cina e Russia per la leadership nel Brics

Materie prime: la guerra nascosta tra Cina e Russia per la leadership nel Brics

byAngelo Lucarella
Fine vita: diritto personale o dovere etico?

Fine vita: diritto personale o dovere etico?

byAngelo Lucarella

A PROPOSITO DI...

Tags: guerraNazioni UniteRussiaUcrainaVladimir Putin
Previous Post

Ginni Thomas alla Commissione 6 gennaio: ‘Nel 2020 Biden vinse con brogli’

Next Post

Sfregia avversario durante processo a nuova Mala Brenta

DELLO STESSO AUTORE

Una Capitol Hill intercontinentale? Il rischio geopolitico di Trump

byAngelo Lucarella

Il ruolo di Draghi nella questione ucraina: per lui un possibile futuro al Quirinale

byAngelo Lucarella

Latest News

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

I 60 anni dell’ICTP di Trieste all’ONU con il Nobel Haldane per la scienza sostenibile

byStefano Vaccara
Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

Il sindaco di Newark, New Jersey arrestato a un centro di detenzione dell’ICE

byDavid Mazzucchi

New York

Justice Dept. Probes NY AG Letitia James Over Mortgage Deal

byPaolo Cordova
La procuratrice James pronta a richiedere il sequestro dei beni di Donald Trump

Letitia James nel mirino del Dipartimento di Giustizia per abusi immobiliari

byPaolo Cordova

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Sfregia avversario durante processo a nuova Mala Brenta

Sfregia avversario durante processo a nuova Mala Brenta

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?