Anthony Weiner, l’ex Congressman democratico finito in prigione per aver mandato fotografie delle sue parti intime ad alcune adolescenti, vuole dare alcuni consigli al sindaco di New York Eric Adams su come migliorare la qualità della vita nella Grande Mela.
Facendo sua la massima di Andy Warhol, “Tutti gli scandali aiutano la pubblicità, perché non c’è migliore pubblicità della cattiva pubblicità”, ieri sera si è ripresentato in pubblico con un podcast nel programma radio 77WABC-AM Keys of the City parlando di un argomento di grande attualità e molto sentito dai newyorkesi: l’ondata di crimini violenti che ha investito la città sull’Hudson.
Winner ha discusso soprattutto della tecnica “Stop and Frisk”, ossia quando la polizia ferma soprattutto i giovani e li perquisisce per vedere se hanno armi o droga. Una pratica ora poco applicata, voluta dall’ex sindaco di New York Michael Bloomberg e attuata dall’allora capo della polizia William Bratton, che ha creato enormi controversie con la comunità afroamericana e latina perché gli agenti fermavano e perquisivano soprattutto giovani neri e ispanici.
Il sindaco Adams è favorevole a “Stop and Frisk” se usato senza prendere di mira le minoranze. Winner nel suo programma espone le ragioni della sua contrarietà: non serve a nulla e crea inutili frizioni tra le forze dell’ordine e i cittadini. Nelle prossime puntate di Keys of the City insieme a Weiner prendrà parte anche Curtis Sliwa, il leader dei Guardian Angels. In passato Weiner e Sliwa si erano candidati per la poltrona di sindaco di New York: Weiner come democratico e Sliwa come repubblicano.
Il giornalista della CNN Edward-Isaac Dovere ha osservato su Twitter che Keys to the City era lo stesso titolo utilizzato da Weiner per le sue proposte politiche nel 2013 della sua campagna elettorale per conquistare City Hall.

Weiner ha attirato l’attenzione nazionale per la prima volta nel 2010, quando ha pronunciato un appassionato discorso alla Camera in cui esortava il governo ad approvare un disegno di legge sull’assistenza sanitaria per finanziare le cure per i primi soccorritori dell’11 settembre. Fu uno dei primi parlamentari a capire l’importanza dei social media, diventando in breve tempo l’astro nascente del Partito Democratico. Sposato con Huma Abedin, la principale assistente di Hillary Clinton, la sua carriera politica naufragò con alcune fotografie mandate a una minorenne che lo ritraevano seminudo con una evidente erezione.
Tra accuse e smentite, la sua carriera venne completamente distrutta dopo che gli agenti federali, a caccia delle email mandate da Hillary Clinton, sequestrarono il computer della moglie e trovarono altre foto compromettenti del congressman con altre giovani. Una, addirittura, mentre aveva il figlio in braccio. Nel 2016 Abedin annunciò che si sarebbe separata da suo marito.
Il 19 maggio 2017, Weiner si è dichiarato colpevole di aver trasferito materiale osceno a una minore. È stato condannato a 21 mesi in una prigione federale e ha scontato la pena presso il Federal Medical Center, Devens, ad Ayer, Massachusetts. È stato rilasciato nel 2019 dopo aver scontato 18 mesi. Ora lavora come manager di una azienda di Brooklyn che vende mattonelle e piani di lavoro. “Peccato – afferma al New York Times – nessuno mi vuole, ma potrei essere un ottimo manager per le campagne elettorali”.