Nessuna sorpresa a New York per i risultati elettorali delle primarie. L’attuale governatore dello Stato, la democratica Kathy Hochul, che ieri ha ottenuto 850 mila voti, nelle elezioni generali dell’8 novembre sarà sfidata dal congressman repubblicano Lee Zeldin, che ha preso 440 mila voti, battendo facilmente Andrew Giuliani, il figlio di Rudy, l’ex sindaco di New York. Hochul ha ottenuto il 67% dei voti democratici, Zeldin il 44% di quelli GOP.
Le primarie di New York, come abbiamo pubblicato nei giorni scorsi, sono state al centro di una battaglia politica-giudiziaria il cui risultato è stato che si svolgono in due date differenti. Ieri si è votato per il governatore, vicegovernatore, Attorney General, State Comptroller e per il seggio al Senato attualmente occupato da Chuck Shumer. Il 23 agosto si voterà per la Camera dei Rappresentanti e per l’Assemblea statale. Lo Stato di New York ha 27 seggi alla Camera. In questa data otto repubblicani si sfideranno per contendersi il seggio che Lee Zeldin ha lasciato libero per sfidare Kathy Hochul.
Si è votato anche per il vicegovernatore: Antonio Delgato è il candidato democratico mentre Alison Esposito è quella repubblicana. Al Senato l’attuale senatore democratico Chuck Shumer non aveva rivali nelle primarie e a novembre verrà sfidato dal congressman repubblicano Joe Pinion. Anche Letitia James, l’attuale Attorney General dello Stato di New York non aveva rivali tra i democratici e a novembre se la vedrà con il repubblicano Michael Henry. Il Comptroller Statale, Tom Di Napoli, pure lui senza rivali democratici, avrà come sfidante il repubblicano Paul Rodriguez.
Quelle di ieri sono state anche le prime elezioni primarie tenute dopo che la Corte Suprema ha bocciato Roe vs Wade con una sentenza che demanda ai singoli Stati dell’Unione il diritto delle donne di decidere sulla maternità. Kathy Hochul è stata tra le prime a dichiarare che lo Stato di New York rispetterà il diritto di scelta. Così il dibattito sull’aborto è entrato anche nelle primarie repubblicane.

In Colorado per il seggio al Senato attualmente detenuto dal senatore democratico Michael Bennett, lo sfidante repubblicano Joe O’Dea è uno dei pochi nel suo patito a sostenere i diritti sull’aborto. O’Dea ha battuto Ron Hanks, un lealista di Trump, che ha preso parte al raduno del 6 gennaio 2021, e ha marciato con i trumpiani senza però entrare nel Campidoglio. Sempre in Colorado Lauren Boebert, una delle parlamentari di estrema destra della Camera, ha superato la sfida lanciatagli dal suo stesso compagno di partito, Don Coram, un senatore dello stato molto più moderato, per il quale hanno votato molti democratici nella speranza di eliminare Boebert dalle elezioni di novembre. Bocciata invece Tina Peters, la County Clerk trumpiana seguace dei QAnon, rinviata a giudizio con 13 imputazioni, per aver cercato di manomettere le macchinette elettorali su incoraggiamento della Boebert. Il County Clerk è anche il supervisore conteale delle elezioni.
In Illinois l’agricoltore Darren Bailey ha facilmente ottenuto la nomination GOP nella corsa al governatore e a novembre affronterà l’attuale governatore democratico JB Pritzker, il miliardario proprietario anche della catena di alberghi Hyatt. Bailey, che ha ricevuto l’appoggio elettorale di Trump, è contrario a qualsiasi limitazione all’acquisto di armi, è contrario al diritto delle donne di scegliere la maternità anche in caso di incesto o di stupro, afferma che il Covid è una montatura dei democratici. Un candidato che secondo molti commentatori politici di Chicago ha avuto l’appoggio segreto di JB Pritzker che, secondo le previsioni, a novembre dovrebbe batterlo facilmente.
In Oklahoma il prossimo novembre si voterà per entrambi i seggi del Senato dopo che il senatore Jim Inhofe a febbraio ha annunciato che non avrebbe terminato il suo mandato. Per questo seggio all’inizio di agosto ci sarà il ballottaggio tra i due repubblicani Marrkwayne Mullin e T.W. Shannon che ieri sono arrivati rispettivamente primo e secondo, in una gara in cui hanno partecipato altri sei concorrenti. Chi vincerà il ballottaggio dovrà affrontre a novembre la democratica Kendra Horn. L’altro seggio è quello detenuto dall’attuale senatore James Lankford che ieri ha facilmente superato il pastore protestante Jackson Lahmeyer. A novembre Lankford affronterà Madison Horn che non ha nessuna parentela con Kendra Horn.