“Per favore basta. Il troppo è troppo. Basta con questo orrore. Vi prego di bandire le armi d’assalto e se non è possibile alziamo almeno da 18 a 21 anni l’età per comprarle. Questo è il momento per fare qualche cosa. Ma fatelo. Il Senato deve agire. Trovate un compromesso ma fate qualche cosa. Le armi fuori controllo in America uccidono più bambini che soldati… Sono anni che lotto per risolvere questo problema e non smetterò fino a quando non sarà risolto… Il secondo emendamento della costituzione va rispettato ma non è un principio assoluto…”
Il presidente Joe Biden parla dalla Casa Bianca al paese con voce pesante e commossa. Il suo più che un proclama è una supplica. Il suo appello è uno: “Fate qualche cosa…fate qualche cosa qualche cosa adesso…”
Dietro la preghiera però indicazioni precise. Abolite la vendita dei maxi caricatori. Abolite la vendita delle armi d’assalto e se non c’è compromesso su questo alzate l’età dai 18 anni ai 21 anni.
Biden sa di parlar ad un paese che ha avuto 233 sparatorie di massa dall’inizio dell’anno. Ch è passato dal massacro nella scuola elementare di Uvalde all’ospedale dell’Oklahoma dove un uomo ha ucciso due medici, un centralista e un paziente perché aveva dolori alla schiena dopo un intervento chirurgico praticato da uno di due sanitari assassinati con un fucile d’assalto.
La Casa Bianca spera nel compromesso. Vuole che il Senato riesca a trovare i 10 senatori repubblicani necessari per superare il filibustering e cambiare la legge. Vuole che i controlli siano più rigidi prima dell’acquisto e che si scavi sui precedenti di chi chiede di poter comprare un’arma.
Il presidente ha parlato mentre in Texas, a Buffalo, in Oklahoma si stanno svolgono i funerali dei bambini caduti nei massacri e delle altre vittime.
Sa che parla a un’America che per 84% dei cittadini ritiene necessari maggiori controlli. E lo sostengono anche i possessori di armi.
Ma è la parola dl presidente contro quella delle lobby e fino ad oggi in America ha sempre vinto le lobby delle armi.