Si deve dimettere: lo dicono tutti, dal presidente Joe Biden ai leader di Camera e Senato. E lo dicono anche i sondaggi. Ma Andrew Cuomo, il governatore dello Stato di New York accusato da 11 donne di molestie sessuali per ora non ci pensa nonostante le brucianti conclusioni raggiunte dall’Attorney General dello Stato Letitia James che ha condotto l’indagine. Testimonianze, e-mail, messaggini telefonici, ma soprattutto il racconto particolareggiato che le vittime hanno fatto agli inquirenti lasciano poco spazio ai dubbi. La valanga di accuse travolge l’effimera difesa di Andrew Cuomo e Kathy Hochul si prepara ad uscire dall’oscurità degli ultimi due anni. Fino a ieri il suo nome era poco noto. Per due mandati la lieutenent governor è stata nel ticket elettorale con Andrew Cuomo, ex congresswoman eletta nel distretto elettorale di Buffalo, ma che con il governatore non ha mai avuto una grande simpatia. Dopo la conferenza stampa di Letitia James che convalidava le accuse delle vittime al governatore, è stata tra i primi a chiedere le sue dimissioni. “Nessuno è al disopra la legge” ha detto aggiungendo che l’approfondita inchiesta dell’Attorney General, le prove, le testimonianze, le ricostruzioni dei fatti sono più che sufficienti per l’impeachment. “E’ meglio che si dimetta ed eviti questo ulteriore imbarazzo al partito e allo Stato di New York” afferma Kathy Hochul al New York Times.
Carl Heastie, lo speaker dell’Assemblea statale subito dopo ha annunciato come l’inchiesta sulla possibile messa in stato di accusa di Cuomo “sarà completata il più velocemente possibile”. Heastie ha aggiunto come oramai il governatore, travolto dalle accuse di abusi sessuali, abbia perso la fiducia dei membri dell’assemblea statale facendo capire che se non si dovesse dimettere l’impeachment sarà inevitabile.

Non è un segreto che il governatore non sia il politico tra i più amati all’interno del suo stesso partito. I suoi modi diretti, il suo personalismo, alcune sue discutibili decisioni come quella di sciogliere la Moreland Commission creata dall’Assemblea dello Stato per indagare sulle poco cristalline gare di appalto vinte dai suoi finanziatori politici, lo hanno inviso alla maggior parte dei suoi compagni di partito. E ora anche Bill de Blasio, il sindaco di New York, che con Cuomo non ha mai legato, ha chiesto le sue dimissioni. E non esclude una sua candidatura a governatore. “Cuomo ha commesso molestie e aggressioni sessuali ed intimidito le persone che lo denunciavano – ha detto – è più che chiaro che non è qualificato all’incarico e non può più essere governatore. Deve dimettersi e se continua a resistere ed attaccare gli investigatori che fanno il loro lavoro deve essere sottoposto ad impeachment”.

Al coro anche tre District Attorney, Manhattan, Nassau e Westchester, ma soprattutto David Soares, quello di Albany, la capitale dello Stato, che sta vagliando se ci siano i termini per avviare una inchiesta penale perché fino ad ora tutta la vicenda giudiziaria verte soltanto in sede di diritto civile. Una differenza sostanziale perché per la legge per arrivare alla conclusione della colpevolezza ci sono parametri differenti: in sede penale i giurati all’unanimità devono raggiungerlo “al di fuori di ogni ragionevole dubbio”, in sede civile invece il verdetto si basa sulla preponderanza delle prove e non c’è bisogno dell’unanimità, ma solo della maggioranza dei giurati. Gran parte delle accuse di molestie sessuali lanciate dalle collaboratrici di Cuomo sarebbero avvenute nei due uffici del governatore a Manhattan e ad Albany.

Un sondaggio condotto dal Marist Poll afferma che il 59% degli intervistati in un campione di 614 newyorkesi ritiene che Andrew Cuomo si debba dimettere. Il 52% ha detto di essere democratico. In un’altra indagine, questa condotta dalla Cnn, sui 150 Assemblymen dell’Assemblea Statale di New York solo 67 parlamentari si sono espressi favorevolmente all’impeachment del governatore. Molti hanno preferito non rispondere. L’Assemblea vota per l’impeachment, mentre il dibattito per lo Stato d’Accusa si svolgerebbe al Senato Statale.