Founded by Stefano Vaccara

Subscribe for only $6/Year
  • Login

Editor in Chief: Giampaolo Pioli

VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily in the US

English Editor: Grace Russo Bullaro

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • Video
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Primo Piano
May 19, 2021
in
Primo Piano
May 19, 2021
0

New York stringe il cerchio della giustizia su Trump: le indagini diventano penali

L'Attorney General dello Stato di NY ha annunciato la svolta sull'inchiesta che converge con quella di Cyrus Vance. Al Congresso inizia la conta dei trumpisti

Massimo JausbyMassimo Jaus
Mentre si contano ancora i voti, si spalanca la strada per la vittoria di Joe Biden

Donald Trump (Illustrazione di Antonella Martino)

Time: 5 mins read

Prima si rischiavano multe, magari anche salate. Ora si rischia la prigione.

L’ufficio dell’Attorney General dello Stato di New York, Letitia James, ha annunciato che le indagini sulla Trump Organization oltre ad essere di pertinenza del diritto civile, sono anche di natura penale. “Stiamo ora indagando attivamente sull’Organizzazione Trump in sede penale – ha detto Fabien Levy, portavoce dell’Attorney General – insieme al procuratore di Manhattan Cyrus Vance Jr”.

Al centro delle due indagini c’è la Trump Organization, la holding privata fondata dai genitori di Trump nel 1923 che controlla circa 500 “business entity” che spaziano dal settore immobiliare ai campi da golf, dal Wollman Rink, la pista di pattinaggio di Central Park, all’azienda vinicola di Charlottesville, in Virginia, oltre a una cinquantina di alberghi distribuiti tra Stati Uniti, Israele, Dubai, Indonesia e Canada. Un impero del quale non si conosce la reale situazione patrimoniale non sapendo se dietro le bandiere e le colossali lettere dorate sulle facciate dei palazzi con il logo di famiglia ci sia anche una condizione finanziaria solida. Della holding Donald Trump è l’unico azionista di tutte le società, mentre i suoi due figli Donald Junior ed Eric sono i vicepresidenti esecutivi.

Letitia James, Attorney General dello Stato di New York

L’indagine dell’Attorney General di New York riguarda in modo specifico la grande proprietà immobiliare di Seven Springs. 212 acri di terreno con una gigantesca casa-castello che confinano con tre differenti villaggi nella contea di Westchester, il cui valore patrimoniale sarebbe stato ingigantito come bene dato in garanzia alle banche per ottenere prestiti e nello stesso tempo sarebbe stato ampiamente ridotto nella denuncia dei redditi in modo da ottenere una deduzione fiscale di 21 milioni di dollari.

L’indagine del District Attorney di Manhattan, Cyrus Vance, invece è partita dopo le dichiarazioni dell’ex avvocato di Donald Trump, Michael Cohen, che testimoniando al Congresso affermò che i pagamenti fatti a due donne  che affermavano di aver avuto relazioni con l’ex presidente, la pornostar Stormy Daniels e la modella Karen McDougal, erano avvenuti poco prima delle elezioni del 2016 su ordine di Donald Trump con un complesso passaggio di assegni. Questa indagine è anche seguita dalla Commissione l’Oversight and Reform Committee della Camera dei Rappresentanti perché ci sarebbero indicazioni che i fondi sarebbero stati prelevati da quelli della campagna elettorale. Ma non solo. Sempre alla Camera dei Rappresentanti un’altra commissione, Financial Services and Intelligence, vuole esaminare i prestiti ottenuti da Trump dalla Deutsche Bank, una banca tedesca che tra i maggiori clienti ha Oleg Deripaska, l’oligarca considerato il braccio economico di Putin. I parlamentari vogliono esaminare anche loro la dichiarazione dei redditi del presidente per conoscere l’ammontare dei prestiti ottenuti e quali garanzie la Trump Organization abbia dato per ottenerli.

L’inchiesta della procura distrettuale di Manhattan, man mano che procedevano le indagini, è stata allargata a reati di evasione fiscale, frode ai danni delle assicurazioni e frode bancaria.  Vance ha ottenuto le dichiarazioni dei redditi di Donald Trump e della Trump Organization degli ultimi otto anni lo scorso mese di febbraio dopo una lunga battaglia legale. Nelle ultime settimane due avvocati dell’ufficio dell’Attorney General sono stati distaccati alla procura distrettuale di Manhattan per coordinare le indagini tra le due procure. Una mossa inedita perché per molto tempo i due uffici sono stati rivali e segreti sulle loro investigazioni.  Immediata la reazione dell’ex presidente Donald Trump, che nega ogni accusa e ha definito l’indagine “una continuazione della più grande caccia alle streghe politica nella storia del Paese”.

In ordine di tempo la più recente delle pendenze penali è quella avviata dallo Stato della Georgia dal District Attorney della contea di Fulton, Fani Willis, per le telefonate fatte dall’ex presidente al governatore Brian Kemp per non certificare i voti dello Stato e al segretario di Stato Brad Raffensperger chiedendogli di trovare dei voti per cambiare il risultato elettorale. La telefonata è stata registrata. Brian Kemp e Brad Raffensperger sono repubblicani.  Questo procedimento penale, con la convocazione del grand jury, dovrebbe iniziare nelle prossime settimane. La contea di Fulton è la più grande e più popolata dello Stato.  Ed infine c’è l’inchiesta giudiziaria dell’insurrezione del 6 gennaio a Washington nel corso della quale hanno perso a vita 5 persone e un altro centinaio sono rimaste ferite, alcune in modo grave.

L’inchiesta giudiziaria va avanti, ma al Congresso invece infuria la battaglia per la formazione della Commissione d’inchiesta sull’assalto al Campidoglio. “I repubblicani di Camera e Senato non devono approvare la trappola dei democratici della commissione sul 6 gennaio” ha detto Trump dopo che lunedì pomeriggio un gruppo di 58 deputati democratici e repubblicani del “Problem Solvers Caucus” avevano trovato l’accordo per la formazione della Commissione, simile a quella create dopo gli attentati dell’11 settembre, presentata, discussa, modificata e accettata dal deputato repubblicano John Katko.

Dopo le dichiarazioni di Trump l’accordo è stata immediatamente sconfessato dai leader repubblicani alla Camera, Kevin McCarthy e Steve Scalise che hanno invalidato il lungo negoziato del loro stesso compagno di partito. McCarthy si oppone dicendo che la Commissione darebbe troppa enfasi sui fatti del 6 gennaio e non abbastanza su altri episodi di violenza politica, compresa l’attentato ad alcuni esponenti repubblicani (Steve Scalise) durante una partita di baseball nel 2017. A loro si è aggiunto anche il leader della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell che ha fatto capire che se la proposta di legge per istituire la commissione passerà alla Camera lui la metterà nel parcheggio dei decreti bloccati con il filibustering (la tattica che permette alla minoranza di bloccare con 40 voti un disegno di legge presentato dalla maggioranza). Ma molti congressmen e senatori non condividono la decisione presa dai leader del partito e la frattura tra repubblicani seguaci di Trump e repubblicani che rifiutano di accettare le bugie dell’ex presidente si accentua.

Oggi 35 repubblicani alla Camera hanno votato insieme ai democratici per istituire la Commissione. Il voto finale è stato 252 favorevoli e 175 contrari. I repubblicani che hanno votato con i democratici sono il triplo di quelli che votarono per l’impeachment di Trump. Ora la decisione passa al Senato. E si vedrà in quella sede quanti saranno i senatori “dissenzienti”. Questa del voto per la formazione della Commissione è la prova per vedere l’influenza dell’ex presidente sui parlamentari repubblicani e la forza del partito senza di lui.

Share on FacebookShare on Twitter
Massimo Jaus

Massimo Jaus

Massimo Jaus, romano e tifoso giallorosso. Negli Stati Uniti dal 1972. Giornalista professionista dal 1974. Vicedirettore del quotidiano America Oggi dal 1989 al 2014. Direttore di Radio ICN dal 2008 al 2014. È stato corrispondente da New York del Mattino di Napoli e dell’agenzia Aga. Massimo Jaus. Originally from Rome and a Giallorossi fan. In the United State since 1972. A professional journalist since 1974. Deputy Editor of the daily paper America Oggi from 1989 to 2014. Has been New York correspondent for Naples' "il Mattino" and for Agenzia Aga.

DELLO STESSO AUTORE

Bessent, vogliamo vedere le tasse digitali rimosse nell’Ue

Scott Bessent Will Negotiate with Chinese Officials on Tariffs in Switzerland

byMassimo Jaus
Carney, colloquio con Trump molto costruttivo

Carney a Washington: toni più distesi, ma non c’è ancora un accordo sui dazi

byMassimo Jaus

A PROPOSITO DI...

Tags: assalto Capitol Hillcommissione 6 gennaioCyrus VanceDonald Trumpinchiesta contro TrumpLetitia JamesTrump indagato
Previous Post

Vertice Blinken-Lavrov: “mondo più sicuro se Russia e USA collaborano”

Next Post

Learning About Ourselves “strada facendo”, Along Our Way in Life

DELLO STESSO AUTORE

Bessent, ‘Wall Street è cresciuta ora tocca a risparmiatori’

Scott Bessent inviato a Ginevra per trattare con i cinesi sui dazi

byMassimo Jaus
Carney in faccia a Trump: il Canada “non è in vendita”

Carney in faccia a Trump: il Canada “non è in vendita”

byMassimo Jaus

Latest News

Johnson, non ci fidiamo di TikTok, aveva 9 mesi per vendere

Donald Trump Pressures House Speaker Mike Johnson on Tax Hikes for the Wealthy

byRalph Savona
Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

Nazioni Unite: Guterres accoglie con entusiasmo l’elezione di Papa Leone XIV

byStefano Vaccara

New York

Agenti USA / Ansa

Spara a un corriere di Door Dash: arrestato funzionario di New York

byGrazia Abbate
Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

Times Square, aggrediti agenti: sospetti legati alla gang Tren de Aragua

byMaria Nelli

Italiany

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

Il Prosecco italiano conquista i cuori delle donne USA

byAndrea Zaghi
Da sinistra: Elvira Raviele (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Fabrizio Di Michele (Console Generale d’Italia a New York), Maurizio Marinella, Luigi Liberti (Direttore Patrimonio Italiano TV), Mariangela Zappia (Ambasciatrice italiana a Washington), e Diego Puricelli Guerra (Preside Istituto Bernini De Sanctis di Napoli)

Marinella a New York: l’eleganza del Made in Italy all’Istituto Italiano di Cultura

byMonica Straniero
Next Post
Italian Americans and the Impact of Their Five Centuries of History in America

Learning About Ourselves "strada facendo", Along Our Way in Life

La Voce di New York

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli   |   English Editor: Grace Russo Bullaro   |   Founded by Stefano Vaccara

Editor in Chief:  Giampaolo Pioli
—
English Editor: Grace Russo Bullaro
—
Founded by Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi a New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Nuovo Mondo
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025 — La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

VNY Media La Voce di New York © 2016 / 2025
La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017 | 112 East 71, Street Suite 1A, New York, NY 10021

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
La Voce di New York
Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Always active
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Manage options Manage services Manage {vendor_count} vendors Read more about these purposes
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • Video
  • English
    • Arts
    • Business
    • Entertainment
    • Food & Wine
    • Letters
    • Lifestyles
    • Mediterranean
    • New York
    • News
  • Subscribe for only $6/Year

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?