Barak Obama scende in campo, apparendo insieme a Joe Biden per un meeting online insieme a 175 mila grassroots .fundraisers. Nel frattempo, contro ogni indicazione del CDC, Trump è in Arizona, uno stato che sta vedendo un incredibile picco nei casi Covid, in una chiesa, in mezzo a persone senza mascherine a parlare del muro con il Messico e della Kung Flu. Il dottor Fauci e altri del CDC intanto ci dicono che sono più di due settimane e mezzo che non parlano con il presidente, uno dei direttori del Center for Disease Control neanche risponde alla domanda “da quanto tempo non parla con il presidente”.
Trump ha deciso infatti che non si deve parlare più di Covid se non in modo cinico e ha deciso anche di andare contro le disposizioni di medici e scienziati, non consigliando mascherine nè distanza sociale. Con la differenza però che lui si fa i test ogni giorno, controlla le persone che incontra alla Casa Bianca facendogli misurare la febbre, mentre incoraggia “il suo popolo” a fregarsene del virus e addirittura parla di rallentare i test. E nel frattempo L’Unione Europea pensa di non far entrare gli americani in Europa. Trump sembra non cogliere che avendo affrontato il Covid in un modo (in)degno solo di Bolsonaro, anche la sua amata economia, cioè l’argomento che più sembra appassionarlo, andrà a farsi benedire.
Inutile incolpare la Cina se non si sa affrontare una pandemia, che non è neanche la prima della storia dell’uomo. Sebbene lui cerchi di sminuire questo virus, le persone hanno paura e chi lo aveva sostenuto sembra non seguirlo più su questa strada. A Tulsa c’erano solo 6200 persone in uno stadio da 19.000 mentre le aspettative del team Trump erano di un milione. A parte lo zoccolo duro di sostenitori che pensa che Dio li proteggerà miracolosamente dal virus e che si rivelano più antiscientifici di Maga Magò, sempre più persone iniziano a stancarsi di dover vivere (e magari morire) in un paese dove il virus si propaga senza controllo (e forse senza neanche test).
Obama e Biden invece fanno la scelta giusta: scelgono di apparire online e attraggono donazioni da 175mila persone, donazioni che vanno dai 5 dollari in sù. Obama non fà solo un endorsement per Biden ma emette un ‘grido di dolore” per l’America. “Quando sono entrato alla Casa Bianca nel 2008” – dice Obama- “ la situazione era difficile. C’era la depressione, una forte crisi finanziaria, che i dieci anni precedenti non avevano aiutato, mancavano risorse e compassione da parte delle istituzioni. Non amavo ciò che aveva fatto il mio predecessore, ma di una cosa potevo star sicuro, che lui aveva riguardo per le leggi di questo paese”. Obama continua: “L’America aveva ideali e valori, ci importava di paesi oppressi, della democrazia, della dignità delle persone. Si parlava di aiuti per paesi sottosviluppati, di diritti umani, oltre ad una economia che dovevamo rimettere in sesto. C’era ancora il senso dell’ideale americano. In questi ultimi anni la White House ha sradicato le fondamenta di chi siamo. Improvvisamente la scienza non ha più importanza, si parla di un virus mortale come di fake news. Si vede il dipartimento di giustizia come un prolungamento del potere del presidente. Prevale la divisione, per cui alcune persone in America vengono considerano meno americane di altre. Questo non lo avevamo mai visto prima”.
Sono durissime le parole di Obama, vanno dritte al punto, cioè di come questo presidente sia un pericolo per la costituzione e per i valori principali degli Stati Uniti. Obama parla molto anche dei giovani “I giovani sono stanchi di questo atteggiamento e anche dei problemi che lo affliggono da centinaia di anni. Vogliono che sia riconosciuto più spazio alla lotta contro il razzismo, al Climate Change, ci chiedono un’economia che funzioni per tutti. Sono sicuro che Joe possa portare avanti quelle riforme strutturali che servono al paese e che possano assicurare a tutti educazione e sanità, perché nessuno dovrebbe chiedersi se può pagarsi cure e assistenza nel mezzo di una pandemia e dopo aver perso il proprio lavoro”.
Obama fa notare come la sua riforma Obamacare abbia permesso a 20 milioni di persone di beneficiare di copertura sanitaria e ha fatto notare anche che stati come Florida e Texas, solo per motivi politici, non abbiano lasciato che milioni di loro cittadini ne beneficiassero.
Biden, dice Obama, sa come affrontare questi problemi perché ha vissuto sulla sua pelle la tragedia di un padre che ha perso il lavoro e non poteva dar da mangiare ai propri figli. Joe è in politica da tanto tempo, ma non per diventare ricco o potente, non e legato a lobbies, ma perché crede nei valori che porta avanti. “Insieme abbiamo affrontato Ebola e H1N1” -dice Obama-“ con una task force le cui linee guida abbiamo sempre seguito, con i migliori dottori, i migliori scienziati. E’ un momento davvero importante per il nostro paese, c’e’ tantissimo in gioco, dobbiamo agire adesso e spero che per le 175mila persone che ci stanno ascoltando adesso questo sia solo l’inizio di un percorso di sostegno alla campagna elettorale che permetterà a Joe di vincere a novembre”.

Biden, rispondendo alla domanda di un sostenitore dice: “Il presidente amplifica le divisioni e con i media conservatori le diffonde, per preservare i privilegi di una certa classe di persone. Ma in verità chi ha retto l’America in questi mesi sono stati i first responders, quella classe di persone che hanno continuato a lavorare nel mezzo di una pandemia. C’e’ stato un risveglio di coscienze perché nessuno si aspettava un tale disastro. Noi siamo molto meglio di quello che Trump vuole farci credere. Gli afroamericani sono il 12% della popolazione ma sono colpiti per il 23% dal Covid, anche i dati sulla mortalità stanno aumentando per gli afroamericani. Se sarò eletto assicurerò vaccini, test e cure gratis per tutti. Le risorse ci sono, dobbiamo smettere di pensare che si alzeranno le tasse. La prima cosa che farò è far cadere la causa intentata contro Obamacare, poi raddoppierò i fondi per i community health centers, specialmente per le comunità afroamericane. Perché i numeri della mortalità infantile e da parto sono ancora troppo alti, perché dobbiamo puntare all’equità e alla dignità, per tutti.
Obama aggiunge “la cura migliore è la prevenzione. Questa amministrazione ha fallito, ha negato la pandemia, continua a non fare prevenzione. Bisogna investire nei bambini, nelle donne incinta. Bisogna combattere perché ci sia meno povertà, più giustizia sociale. Dico sempre che non importa quanto siano sani i nostri figli, se i figli degli altri non lo sono. Vorrei anche parlare ai giovani che si sono allontanati dalla politica perché pensano che si debba far parte di movimenti sociali, per distruggere lo Status Quo. Le decisioni sono prese dal governo, va bene far parte di movimenti, ma bisogna anche combattere per migliorare e cambiare le istituzioni e per far questo ci vuole pazienza, tempo e mediazione”.
Se qualcuno era curioso sul (sulla) VP di Biden, no, non c’é stata alcuna rivelazione, solo quando Obama ha detto “Io e Michelle siamo preoccupati per l’America” c’é stato un attimo in cui si poteva pensare ad uno scoop, ma evidentemente per sapere il nome della Vice Presidente di Biden si dovrà ancora attendere.
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