President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • Login
VNY La Voce di New York

The First Italian English Digital Daily Newspaper in the US

  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
  • People
  • Arts
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
  • Food & Wine
  • Travel
  • Sport
  • English Edition
No Result
View All Result
VNY La Voce di New York
No Result
View All Result
in
Politica
March 4, 2020
in
Politica
March 4, 2020
0

Citizen Mike paga il conto senza consumare: ritiro ed endorsement per Joe Biden

Mike Bloomberg annuncia il suo ritiro un giorno dopo il Super Tuesday, dove ha speso oltre mezzo miliardo di dollari vincendo solo nelle isole Samoa...

Andrea Arletti e Stefano VaccarabyAndrea Arletti e Stefano Vaccara
Sfida tra miliardari: Michael Bloomberg si candida alla Casa Bianca

Michael Bloomberg. Illustration by Antonella Martino

Time: 4 mins read

Un giorno dopo i pessimi risultati del Super Tuesday, Mike Bloomberg annuncia il suo addio alla corsa per la nomination Democratica. Dopo essersi rifiutato di partecipare nei primi 4 stati chiamati al voto, l’ex sindaco di New York ha speso oltre $500 milioni di dollari su pubblicità televisive per ottenere la miseria di 8 delegati dal Super Tuesday. In molti stati, Bloomberg non ha nemmeno raggiunto la soglia del 15% – necessaria per non rimanere a bocca asciutta ed ottenere almeno un delegato. La speranza di Bloomberg era quella di rubare voti a Joe Biden, provando a diventare il candidato scelto dai moderati per sfidare il socialismo democratico di Bernie Sanders. Ma questa speranza è svanita rapidamente quando Biden ha centrato una vittoria decisiva in South Carolina, che gli ha permesso di entrare nel Super Tuesday con una spinta maggiore.

La prima pagina del New York Posto col Mike Bloomberg “pugile suonato” da Elizabeth Warren

Il problema principale della campagna elettorale di Bloomberg è stato Bloomberg stesso. Prima di tutto il fallimento nei dibattiti, dove l’ex sindaco di New York è apparso più come “un sacco da prendere a pugni”  (vedi copertina del New York Post accanto) che un candidato capace di emergere nell’arena elettorale. Un candidato come Bloomberg, in un momento in cui sul palco Democratico ci sono due candidati che vogliono tassare i miliardari e smontare il sistema capitalista, non può che fallire. Inoltre a Bloomberg mancava una qualsiasi base demografica da fargli da supporto; gli afroamericani e gli anziani avevano già scelto Biden da tempo, i latino e i giovani avevano preferito Sanders, mentre la classe lavoratrice si spartiva di default tra i due appena citati. Cosa rimaneva al povero Bloomberg? I pescatori delle isole Samoa, giusto appunto…..

L’uscita di “Citizen Mike” è, secondo noi, una buona notizia per la democrazia americana. Come nel profetico capolavoro di Orson Welles “Citizen Kane”, il tycoon dei media Bloomberg non è riuscito a ipnotizzare con i suoi fantastiliardi e spot elettorali gli americani e la democrazia USA, per fortuna, non diventerà una “cosa loro”, di quei pochi miliardari annoiati che vogliono provare il brivido di stare alla Casa Bianca e comandare la nazione più potente del mondo… . Bezos e Zuckerberg imparino dalle spese elettorali inutili di Bloomberg.

La corsa ora è a due, Biden contro Sanders: chi di loro avrebbe più probabilità di battere Trump? Già, il pericolo numero uno per la democrazia USA e mondiale resta chi è in questo momento ancora nello studio Ovale. Ma l’ex vicepresidente di Obama, il 77enne Biden, ora di colpo favorito per la nomination dopo uno straordinario “Super Tuesday”, potrebbe farcela? Se Biden batterà Sanders come ormai sembra più che probabile (avrà anche il supporto organizzativo e di soldi di Bloomberg, anche se tutto può sempre accadere nella democrazia USA) dovrà prima ancora di affrontare Trump, recuperare il supporto dei giovani americani che invece finora appoggiano in massa Bernie Sanders. Solo così Biden potrebbe farcela a sfrattare dalla Casa Bianca Trump – a proposito, anche lì si annuncia qualche problema… – e quel GOP ormai paralizzato, riuscendo a portare gli under 30 americani in massa al voto di novembre. Come riuscirci? A noi pare solo adottando di sana pianta il programma di Bernie Sanders che li riguarda invece, pensare di poter ammaliare i giovani con le “incremental” riforme dei tempi del “change” di Obama, è un’illusione.

Joe Biden (Illustration by Antonella Martino)

Speriamo che l’establishment democratico capisca che per battere Trump deve guardare meno a Wall Street ricordandosi di  rappresentare ancora l’eredità del partito di FDR. E che realizzi, questo establishment democratico guidato da Nancy Pelosi,  che il Congresso, senza la spinta progressista rappresentata dai giovani candidati guidati da Alexandra Ocasio-Cortez (a sua volta pro-Bernie), non sarà mai più a maggioranza democratica. Speriamo che Biden e coloro che lo hanno recuperato appena in tempo, capiscano che tornare indietro sarebbe il suicidio politico e agiscano di conseguenza. Speriamo…

Ma basterebbe tutto questo? Sicuramente, dovesse essere Joe Biden il candidato democratico a sfidare Trump, peserà molto la scelta del vice, anzi la vice, per il suo ticket. Già, una donna, da opporre al ticket repubblicano di Trump che potrebbe non essere più quello con Mike Pence. Qualcuno infatti “sparla” che Trump abbia dato proprio al suo vice l’incarico di organizzare la risposta nazionale al coronavirus per metterlo in difficoltà e quindi avere una scusa per “licenziarlo”. Infatti Trump, secondo qualche analista, non vedrebbe l’ora di sostituire Pence per le elezioni di novembre  con la sua ex ambasciatrice all’ONU e già governatrice del South Carolina Nikki Haley. In quel caso la scelta di Biden non può essere fallimentare. Potrebbe essere la senatrice della California, la prima a ritirarsi dalla corsa alla nomination, Kamala Harris?  Basterebbe? No?  Già, il “dream team” capace di fronteggiare Trump-Haley, potrebbe essere solo quello Biden-Obama, questa volta non Barack, ma Michelle…

Share on FacebookShare on Twitter
Andrea Arletti e Stefano Vaccara

Andrea Arletti e Stefano Vaccara

DELLO STESSO AUTORE

Sfida tra miliardari: Michael Bloomberg si candida alla Casa Bianca

Citizen Mike paga il conto senza consumare: ritiro ed endorsement per Joe Biden

byAndrea Arletti e Stefano Vaccara

A PROPOSITO DI...

Tags: Elezioni Usa 2020Joe BidenJoe Biden 2020Mike BloombergPrimarie USAUSA 2020
Previous Post

The Coronavirus Scare and Travel: Stay Home and Worry or Enjoy an Adventure?

Next Post

Cara Italia del coronavirus, ora che ti guardo dall’assolata Miami, sono in pena per te

Discussion about this post

DELLO STESSO AUTORE

No Content Available

Latest News

fellini roma

At the Fellini Museum in Rimini, a “Fellini Forbidden” Exhibit

byLa Voce di New York
Mosca convoca l’ambasciatore Gb dopo le parole di Johnson

Mosca convoca l’ambasciatore Gb dopo le parole di Johnson

byAnsa

New York

Brooklyn: nella notte trovato il torso di una donna in un carrello della spesa

Spara a una madre davanti al suo neonato: esecuzione choc nell’Upper East Side

byLa Voce di New York
Paolo Cirio a New York racconta i criminali e la loro privacy rubata

Paolo Cirio a New York racconta i criminali e la loro privacy rubata

byMaria Teresa Zonca

Italiany

Con il falso Made in Italy gli Usa vogliono invadere il mercato europeo

Con il falso Made in Italy gli Usa vogliono invadere il mercato europeo

byLa Voce di New York
Lo staff di In Scena!

In Scena! Sipario sul festival del teatro italiano a New York che reagisce alla pandemia

byManuela Caracciolo
Next Post
Cara Italia del coronavirus, ora che ti guardo dall’assolata Miami, sono in pena per te

Cara Italia del coronavirus, ora che ti guardo dall'assolata Miami, sono in pena per te

La Voce di New York

President: Giampaolo Pioli   |   Editor in Chief: Stefano Vaccara

  • New York
    • Eventi
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Voto Estero
    • Economia
    • First Amendment
  • People
    • Expat
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
    • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
  • Travel
    • Italia
  • Mediterraneo
  • English
  • Search/Archive
  • About us
    • Editorial Staff
    • President
    • Administration
    • Advertising

VNY Media La Voce di New York © 2016 - 2022
Main Office: 230 Park Avenue, 21floor, New York, NY 10169 | Editorial Office/Redazione: UN Secretariat Building, International Press Corps S-301, New York, NY 10017

No Result
View All Result
  • Home
  • New York
  • Onu
  • News
    • Primo Piano
    • Politica
    • Economia
    • First Amendment
  • Arts
    • Arte e Design
    • Spettacolo
    • Musica
    • Libri
  • Lingua Italiana
  • Lifestyles
    • Fashion
    • Scienza e Salute
    • Sport
    • Religioni
  • Food & Wine
    • Cucina Italiana
  • Travel
    • Italia
  • English

© 2016/2022 VNY Media La Voce di New York

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In