PRIMA PAGINA
– Carter, un perenne outsider, riceve un abbraccio dalla capitale. Jimmy Carter è arrivato ieri a Washington per essere onorato in morte da una città che non l’ha mai davvero onorato in vita. Lui non si era mai occupato della cultura della capitale, non si era mai inchinato ai suoi decani, non aveva mai accettato le sue abitudini. La città, a sua volta, non si era mai occupata di lui e della sua “mafia della Georgia”. Altri Presidenti outsider si sono poi acclimatati con Washington, non Carter. E secondo la sua stessa ammissione, gli è costato caro. Solo in morte gli sono stati tributati tutti gli onori tradizionali. Grande fotografia del funerale con questa didascalia: Un carro a cavalli porta la bara del Presidente Jimmy Carter verso il Campidoglio, dove giacerà in pace. E due intere pagine all’interno con altre fotografie.
– Meta smetterà di controllare i fatti sulle sue piattaforme. Il cambiamento prima dell’arrivo di Trump. Correggere i messaggi inaccurati o falsi dipenderà dagli utilizzatori. Meta, che ha la proprietà di Facebook, Instagram e WhatsApp, ha dichiarato che cancellerà il suo programma di controllo dei fatti, una pratica messa in atto per impedire la diffusione di disinformazioni, dando un chiaro segnale che la compagnia si riposiziona per la Presidenza di Trump. Mark Zuckerberg, numero uno di Meta, ha detto: “È il momento di tornare alla nostre radici sulla libertà di parola. Il nostro sistema di controllo ha raggiunto un punto di troppa censura”.
– Le scuole si aspettano agenti dell’ICE (l’agenzia che si occupa dell’immigrazione) alle loro porte. Ansietà sulla politica di Trump per gli immigrati. Se gli agenti arrivano a una scuola pubblica di New York, il Preside è stato istruito su che cosa fare: chiedere agli agenti di aspettare fuori e chiamare un avvocato. Il distretto scolastico di New York ha accolto circa 40.000 figli di immigrati dal 2022, ma adesso, con la minaccia di Trump di deportare milioni di immigrati, il distretto ha preparato un protocollo per cercare di proteggere gli studenti che hanno una situazione legale incerta. La capo del distretto, Emma Vadehra, ha dichiarato in una lettera di dicembre ai presidi: “Speriamo di dover usare questo protocollo il meno possibile”. Intanto maestri e famiglie di immigrati si preparano per una potenziale ondata di deportazioni.
– I Siriani gioiscono in una Damasco liberata dalla dittatura. In tutta Damasco e in tutta la Siria i residenti sono tornati a godersi spazi e libertà proibiti per anni dal regime di Assad. C’erano molti spazi dove i normali Siriani non avevano il permesso di andare e molte cose che i normali Siriani non avevano il permesso di dire. Adesso c’è piena libertà di muoversi e di parlare, anche se si sente qualche trepidazione che i ribelli adesso al potere possano col tempo mettere in atto nuove restrizioni. Con due intere pagine interne e molte belle fotografie.
– Jean-Marie Le Pen, 1928 – 2025. Aveva formato e poi infiammato l’estrema destra francese per decenni. Jean-Marie Le Pen, il padre formatore della moderna destra francese, è morto martedì a Garches, in Francia. Aveva fatto una carriera politica basata su razzismo, antisemitismo e propaganda neo-nazista. Sua figlia Marine gli è succeduta a capo del suo partito, il Fronte Nazionale.
PAGINE INTERNE
– Terremoto mortale in Tibet. Secondo le informazioni dalla Cina, sono morte 126 persone in un terremoto di magnitudo 7,1 che si è sentito anche in Nepal.
– Cambi del curriculum scolastico in Siria. I critici dicono che la rapida manovra dei ribelli può essere un segnale preoccupante su come intendano governare.
– Trump perde in appello. Il Presidente eletto avrebbe voluto cancellare la sentenza del processo in cui è stato dichiarato colpevole, che invece sarà emanata domani venerdì. Sarà il primo criminale eletto alla Presidenza.
– Legge sul clima di Biden. Sarà difficile per i Repubblicani cancellare il credito di imposte per l’energia rinnovabile perché non si riferisce solo all’energia solare e da vento. ma anche a tecnologie favorite dai Repubblicani.
– Far rivivere San Francisco è il goal del nuovo sindaco, Daniel Lurie. Ha detto che prenderà uno stipendio di 1 dollaro all’anno, invece che i 383.000 dollari previsti normalmente come salario.
– Come e perché facciamo la guerra continua a contare. La amorale politica estera di Trump tradisce l’onore dei militari americani.