PRIMA PAGINA
– Mentre le truppe avanzano, Netanyahu si ripromette di distruggere Hamas, circondando Gaza dal nord, est e sud. Le forze armate israeliane sono lentamente avanzate da tre direzioni dentro Gaza, continuando a bombardare e rinnovando ai residenti gli inviti ad evacuare. Il Primo Ministro e altri leader si ripromettono di spazzare via da Gaza il gruppo Hamas da quando il 7 ottobre ha condotto l’attacco a Israele che ha causato più di 1.400 morti, innumerevoli feriti e 200 ostaggi. Di fronte all’appoggio per la Palestina di gran parte dell’opinione pubblica internazionale, Netanyahu ha sollecitato gli altri paesi a riconoscere “la differenza morale fra la deliberata strage di innocenti e le perdite non volute che sempre accompagnano ogni legittima guerra, anche la più giusta”. Richieste di un cessate il fuoco sono richieste a Israele di arrendersi ad Hamas”. Con grande fotografia di Palestinesi che soccorrono concittadini feriti tra le macerie.
– Il pieno appoggio di Biden è adesso più misurato. Tre giorni dopo l’attacco di Hamas, Biden aveva detto: “Se gli Stati Uniti provassero quello che sta provando Israele la nostra risposta sarebbe altrettanto rapida, decisiva e soverchiante”. Ma nelle ultime tre settimane il messaggio del Presidente sta cambiando. Biden e i suoi principali collaboratori diplomatici e militari sono diventati critici della risposta di Israele e hanno fatto capire che sperano che la guerra possa stimolare la ripresa delle trattative per instaurare relazioni diplomatiche fra Israele e Arabia Saudita e forse addirittura per far rinascere l’idea dei due stati: Israele e Palestina.
– La polizia del Maine sapeva che lo sparatore faceva minacce. Sei settimane prima che Robert Card facesse strage di 18 persone a Lewiston, Maine, la polizia aveva ricevuto segnali che l’uomo era sempre più paranoico, aveva picchiato un amico e aveva detto che avrebbe fatto una strage, ma nessuna autorità era intervenuta. Gli avvertimenti erano chiari, provenivano dai suoi famigliari e da suoi ex-colleghi militari ed era anche venuto alla luce che in luglio era stato per due settimane ricoverato in un ospedale psichiatrico dopo una lite con amici che lui accusava di chiamarlo “pedofilo”. La polizia era poi andata a casa sua, ma nessuno aveva aperto la porta, anche se si sentivano dei rumori dall’interno. Purtroppo questi segnali non furono sufficienti per permettere alla polizia di tenerlo sotto osservazione o di farlo di nuovo internare all’ospedale. E nella sera fatale potè uscire con il suo fucile comparato legalmente e dirigersi ai due luoghi prescelti per la sparatoria.
– Un mistero di Michelangelo dentro a una stanza segreta. L’arte attribuita al Maestro non è più nascosta. Le pareti della piccola stanza sotto le Cappelle Medicee a Firenze sono tutte affrescate con potenti figure umane, attribuite definitivamente, dopo lunghi studi, a Michelangelo. Mai vista prima dal pubblico, la stanza – chiamata stanza segreta – si aprirà il mese prossimo e metterà in mostra quanto Michelangelo produsse circa 500 anni fa, in un periodo in cui rimase nascosto in quella stanza per problemi politici.
PAGINE INTERNE
– Lettura magica. Una mostra al Museo Getty di Los Angeles apre il libro egiziano dei morti e mostra tutti i relativi miti.
– Medici preoccupati dell’intelligenza artificiale. L’ente federale per la medicine (F.D.A.) ha approvato metodi curativi che utilizzano l’intelligenza artificiale, ma i dottori sono scettici.
– Alto prezzo per una città ucraina. La battaglia per l’occupazione di Avdiivka è forse la più violenta dall’inizio della guerra, ma i Russi non ce l’hanno ancora fatta.
– Il miglior giocatore di calcio. Lionel Messi ha ricevuto il Pallone d’Oro per l’ottava volta. La spagnola Aitana Bonmati ha ricevuto il premio femminile.
– Denaro nell’energia. Il Ministero dell’Energia spende miliardi per migliorare la rete elettrica americana, ma dice che c’è bisogno di molto di più.
– Interrogato il fondatore di FTX. Alle domande degli avvocati su come aveva guidato il suo cripto impero, Sam Bankman-Fried ha risposto che non si ricordava.